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Shock a Buenos Aires! Alla Bombonera l’Uruguay pone fine alla serie di imbattibilità argentina dopo quasi un anno di gioie e consacrazioni mondiali. Era infatti dal 22 novembre, nella famosa gara in Qatar contro l‘Arabia Saudita, che la Scaloneta non conosceva la parola ‘sconfitta’. Questa notte nella ‘cancha’ del Boca è l’Uruguay a fare la storia, facendo ‘saltare il banco’ per la prima volta in assoluto in terra argentina in una gara ufficiale delle Qualificazioni mondiali.
La Celeste di Bielsa torna a vincere il Clásico Rioplatense dopo un decennio in una partita giocata a viso aperto. Primo tempo caratterizzato dalla volontà albiceleste di condurre le operazioni di gioco, ma l’Uruguay risponde colpo su colpo, facendosi pericoloso dalle parti di Martinez con Darwin Núñez e Maxi Araujo, con quest’ultimo che al secondo tentativo riesce a mettere in rete su assist del ‘sassuolese’ Matias Vina. Prima rete con la Celeste per il difensore del Barcellona e primo schiaffo per la squadra argentina, che minuti prima era andata a un passo dal vantaggio con l’araña Alvarez.
Nella ripresa Scaloni tenta di aggiustare il tiro facendo entrare Lautaro Martínez e Angel Di Maria, ma i padroni di casa risultano ancora ‘succubi’ del folto centrocampo uruguayo. Occasioni d’oro per Messi su punizione (incrocio dei pali) e Lautaro su colpo di testa, ma i tre punti se li prende la squadra di Bielsa, che nei minuti finale raddoppia in contropiede con Darwin Núñez dopo aver superato Otamendi in velocità e aver concluso perfettamente davanti al Dibu Martínez.
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Primo successo di Bielsa contro la sua ex nazionale al primo confronto ufficiale, ma nonostante la sconfitta, l’Argentina rimane in vetta al girone sudamericano. Vittoria indimenticabile per l’Uruguay contro i campioni del mondo: per dare l’ennesima portata del trionfo bisogna sottolineare che l’Uruguay non batteva l’Albiceleste in Argentina dalla Copa America del 1987. Colpazo.