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Nottata da dimenticare per le squadre argentine impegnate nel quarto turno di Libertadores e Sudamericana. Perdono Rosario Central, Argentinos e Defensa y Justicia, si ‘salva’ invece il River che pareggia nella ‘caliente’ trasferta di Montevideo ed ora è ad un passo daigli ottavi.

Copa Libertadores

Club Nacional (Uru)-River Plate 2-2

Pareggio dal sapore agrodolce per un River che approccia al meglio la gara e va avanti 2-0 dopo i primi quarantacinque minuti, ma poi subisce la rimonta nella ripresa in 120 secondi di assoluto blackout. Ci mette solo otto giri di lancetta el colibrì Miguel Ángel Borja a timbrare il cartellino e a zittire il Gran Parque Central con un gol meraviglioso dai venticinque metri che illude il popolo millonario. Dopo il vantaggio il River lascia l’iniziativa al Bolso e adotta la tattica del contropiede, con successo, dato che alla mezz’ora l’asse Borja-Colidio funziona alla perfezione e regala un sorprendente 2-0 al River.

Nella ripresa di nota la reazione veemente del Nacional, concretizzata con la doppietta da urlo di Gonzalo Carneiro che in due minuti trafigge Armani a cavallo tra il 78’ e 79’. Vecchi fantasmi riaffiorano nel club riverplatense che non riesce più a ad affacciarsi pericolosamente dalle parti de portiere Mejía. Finale concitato con rissa finale per un intervento killer di Lozano non sanzionato dall’arbitro. Arriva un prezioso ma ‘deludente’ punto della squadra del ‘Michu’, ma la qualificazione è sempre più vicina.

Rosario Central-Atl. Mineiro (Bra) 0-1

L’Atletico Mineiro fa il colpaccio, sbanca un Gigante de Arroyito a porte chiuse per i recenti episodi di razzismo ed è la prima squadra qualificarsi per la prossima fase della Copa Libertadores. Si rivede il Dt Gaby Milito sul suolo argentuino, ma soprattutto, l’organizzazione tattica del Dt ex Argentinos che comanda in lungo e in largo il match, forte anche di una netta superiorità tecnica rispetto al Central. Il gol partita che regala l’anticipata qualificazione al Galo e che mette nei guai il club rosarino arriva nel finale con Paulihno, al posto giusto e al momento giusto, abile mettere in fondo al sacco una palla vagante in area. Sì acuisce dunque la crisi del Canalla, che ora non dipende da sè stesso per il prosieguo del torneo.

Racing Montevideo (Uru)-Argentino Jrs 2-1

Il Racing uruguayo si conferma ‘bestia nera’ per l’Argentinos Juniors. Nel Centenario, di Montevideo ‘los cerveceros’ battono 2 a 1 il ‘Bicho’ e salgono in vetta al Gruppo F ma soprattutto, in 120 minuti totali realizzano 5 gol alla squadra de La Paternal che alza bandiera bianca.

I Blancoverdes si portano in vantaggio già al 20’ con Tomas Verón che ribatte in rete un rigore inizialmente neutralizzato dal portiere Diego Rodriguez. Passano solo sette minuti e Sebastián Prieto si fa ‘beffe’ della difesa distratta argentina e regala ai padroni di casa l’ispirato raddoppio. L’Argentinos reagisce e prima del finir del primo tempo realizza il gol che accorcia il risultato con Luciano Gondou, illusorio, perché nella ripresa il Racing si contrae e chiude tutti gli spazi. Risultato deludente per l’Argentinos che dovrà far risultato la settimana prossima a San Paolo contro il Corinthians per rimanere ‘ancora in vita’ in Sudamericana.

Always Ready (Bol)-Defensa y Justicia 3-0

Esce con le ossa rotte anche il Defensa y Justicia che nella complicata trasferta boliviana ne prende tre dalla capolista Always Ready. Nell’altura proibitiva dei 4.100 metri di En Alto, il Defe si sfalda e all’inizio del secondo tempo consegna le armi dopo un 3-0 che chiude anticipatamente la contesa. Ora all’Halcón, terzo nel gruppo a cinque lunghezze dall’Independiente Medellin; servirà un vero miracolo per continuare a sognare nel Subcontinente.

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