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Il Superclásico non smette mai di stupire. È andata in scena nel pomeriggio argentino di ieri l’ennesimo confronto tra Millonario e Xeneize nella sfida valevole per la settima giornata di Copa de la Liga, Alla fine termina 1-1 la in un clima da ‘piel de galina’ come il Más Monumental, che per l’occasione fa registrare il record di presenze di sempre. Pareggio frizzante ma ‘illusorio’ per i tifosi del River, in controllo totale dopo il vantaggio di Solari; ben auspicante per il Boca, per il ritrovato coraggio dopo il pareggio di Medina.

Le sorprese arrivano già nel pre partita dalle formazioni: Demichelis lascia in panchina il capocannoniere del Torneo, Miguel Borja, non in perfette condizioni fisiche e lancia el Diablito Echeverrí, al debutto da titolare. Non è da meno il tecnico boca, David Martinez, che lancia nella mischia dal 1’ il recuperato Cavani, e soprattutto, il pibe di cui si dice in gran bene: Jabes Saralegui.

La prima frazione vede una gara frizzante e ‘stranamente’ più fluida rispetto ai tatticismi degli ultimi Superclásicos, meno interrotta da interruzioni arbitrali e più capovolgimenti di fronte: ne giova il gioco e, nella circostanza, il Millonario, che prende le redini del gioco e si fa pericoloso con un tiro di Herrera e con una grande azione individuale di Facundo Colidio, che ferma il respiro dei presenti colpendo il palo alla sinistra del Chiquito Romero.

Se si assiste a un primo tempo vivace, sarà dai primi minuti della ripresa che ci si renderà conto di un derby ancor più scoppiettante, che si accende grazie al lancio di quasi 50 metri di Enzo Diaz che pesca Pablo Solari e fa esplodere la gioia di un intero stadio dopo la ribattuta incerta del Chiquito Romero. Il Boca accusa il colpo e sembra alle corde. Ancor più, dopo l’ingresso di un altro mediano come Aliendro, a supporto di Villagra e del bomber Colibrí Borja, che fa pensare come una formalità la terza vittoria consecutiva della Banda nel SuperClásico.

A togliere però le castagne dal fuoco da parte xeneize ci pensa il terzino sinistro Blanco, che in un’azione individuale mette in condizione il compagno Medina di battere a rete per il pari che gela lo stadio e scombina i piani di successo locale.

Da qui le parti si invertono. Il River si contrae e il Boca migliora la sua condizione di ‘visitante’, ‘carburando’ di condizione, tenendo palla e rimanendo nella trequarti avversaria fino agli ultimi minuti finali.

Termina senza altre emozioni l’edizione numero 261 della stracittadina. Amaro in bocca per Demichelis e millonarios al fischio finale; sensazioni positive per il congiunto di Martinez, che reagisce con carattere e recupera il risultato da una condizione delicata. Alla fine il pareggio sarà il risultato più giusto.

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