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El negro Ibarra è al settimo cielo, fotografato con quella copa enorme. Da director tecnico è in Primera da soli tre mesi e ha già vinto il campionato. Se non è record, poco ci manca.

“E’ stato un lavoro enorme, tutto lo sforzo che il gruppo ha fatto durante in quest’ultimo periodo, si meritano quello che stanno vivendo in questo momento”. dichiara Hugo tra lo champagne che vola in campo. “Noi dovevamo fare il nostro lavoro. Abbiamo ribaltato un risultato e poi alla fine ci siamo complicati la vita. Dovevamo pensare solo a noi stessi e grazie ai risultati alla fine ha vinto la squadra migliore. È un buon inizio come allenatore, non lo metto in dubbio” si lascia andare el negro. Che poi aggiunge: “Saluto tutti i tifosi del Boca nel Paese, a mio padre dò un bacio enorme, ai miei fratelli e a tutta la famiglia. Il Boca ha quella mistica che in squadra, poco a poco, siamo riusciti a raggiungere e che continuamo ad assorbire passo dopo passo”.

Al Cilindro, bocche cucite e testa bassa. Il Dt del Racing, Fernando Gago non rilascia dichiarazioni dopo la grande delusione. Parla invece Gallardo, vincitore e indiretto ‘complice’ del trionfo dei rivali.

“Principalmente, quello che vorrei sottolineare che, in un Paese dove c’è il continuo sospetto su tutto, dove tutto è così nascosto, meschino, addirittura privo di valori… noi, del calcio, abbiamo la possibilità seminare semi per far nascere rispetto e dignità per il calcio, per la passione che questo sport genera in noi” dichiara Marcelo al termine della sua ultima partita. “Comprendo se c’è qualche tifoso arrabbiato, ma esistono dei valori oltre a vincere o perdere una partita. La dignità di sentirsi ciò che siamo. Penso che abbia molto valore. Sono felice, molto orgoglioso di aver seguito questi valori, oltre ad aver beneficiato del nostro eterno rivale. È motivo di orgoglio avere questa pace interiore. Nonostante non lottavamo per nulla sono orgoglioso di aver protetto la nostra integrità morale e i nostri valori. E se queste caratteristiche rimarranno anche dopo di me, il River sarà ancora più grande di quello che è adesso”.

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