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Si prospetta un debutto abbastanza impegnativo per il Boca Juniors in Copa Sudamericana. Dieci anni dopo l’ultima volta del Xeneize nella seconda competizione più importante a livello continentale la squadra del presidente Riquelme sarà chiamata a una trasferta impegnativa che metterà a dura prova la logistica del club e il fisico del plantel argentino. La prima partita ‘copera‘ della stagione 2024 sarà infatti nell’aspra altura boliviana dei 4.000 metri del Estadio Victor Agustin Ugarte, a Potosì, casa del Nacional, un autentico ‘viaggio ‘ della speranza verso le altitudine proibitive andine che il Dt Martinez e squadra dovranno affrontare seguendo le tracce dell’Estudiantes de La Plata, arrivato da queste latitudini nell’edizione 2017.

Arrivo previsto in aeroporto nella capitale costituzionale di Sucre (2.790 m.) martedì 2 aprile, poi la delegazione argentina si arrampicherà il giorno dopo fino agli ostici 4.000 a bordo di dodici suv 4×4, che percorreranno gli ultimi 150 chilometri verso lo stadio più alto mai omologato dalla Fifa. Un viaggio che la squadra eseguirà nel giorno stesso della partita, data l’assenza di strutture alberghiere a Potosì.

Club Atletico Nacional Potosì

E naturalmente l’effetto ‘casa’ del Nacional sarà l’arma in più per la squadra boliviana, il quale logo societario si rifà inequivocabilmente allo scudo dell’arcirivale River Plate. Una sfida nella sfida dunque; una trasferta ostica a livello ambientale e di identità societaria per un Boca, che dovrà giocarsela senza gli infortunati Rojo, Cavani e Blondel.

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