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Iniziata ufficialmente la Primera División argentina e subito arrivano grandi sorprese. Delle cinco grandes vince solo il River Plate che ha la meglio del modesto Central Cordoba. Poi le sconfitte di Boca, Independiente, San Lorenzo e il ‘vertiginoso’ pari del Racing Club movimentano adeguatamente il fine settimana…

1^ giornata

SarmientoInstituto1-2
Newell’sPlatense2-0
Argentinos JrsRosario Central3-2
HuracánDefensa YJ3-1
Godoy CruzBarracas0-1
IndependienteTalleres1-3
River PlateCentral CBA3-0
Dep. RiestraSan Lorenzo1-0
LanúsInd. Rivadavia0-2
BelgranoRacing Club4-4
Atl. TucumánBoca Jrs1-0
GimnasiaVélez3-1
TigreEstudiantes0-1
UniónBanfield1-0

Classifica

River3
Gimnasia3
Huracán3
Talleres3
Newell’s3
Ind. Rivadavia3
Argentinos Jrs3
Instituto3
Estudiantes3
Unión3
Atl. Tucumán3
Barracas3
Dep. Riestra3
Racing Club1
Belgrano1
Rosario Central0
Sarmiento0
Tigre0
Banfield0
San Lorenzo0
Boca Jrs0
Godoy Cruz0
Vélez0
Independiente0
Defensa YJ0
Lanús0
Platense0
Central CBA0

River Plate-Central Cordoba 2-0

Subito il clima al Más Monumental si scalda dopo i fischi rivolti a Demichelis, nella lettura delle formazioni e quelli dedicati alla squadra all’ingresso in campo. Non vengono perdonati la sconfitta e conseguente eliminazione dalla Copa de la Liga da parte del Boca e la rimonta in due minuti del Nacional in Libertadores. Alla fine arrivano i primi tre punti contro un avversario pressoché inesistente nonché impresentabile sul piano calcistico basilare, ma l’esultanza polemica di Esequiel Barco ai tifosi dopo il 2-0 racconterà di un clima ancora teso all’interno dello spogliatoio, che potrebbe essere ‘mitigato’ dalla matematica qualificazione agli ottavi e dal conseguente l’accesso ufficiale al prossimo Mondiale per Club FIFA. Questione di ore e probabilmente tornerà il sereno in casa River.

Atl. Tucumán-Boca Jrs 1-0

D’accordo che la prima di Liga Profesional arriva tra i due impegni di Copa Sudamericana ma il Boca compie almeno due passi indietro rispetto alla prestazioni del Superclásico e contro l’Estudiantes nella semifinale di Copa de la Liga. Xeneize semplicemente inguardabile, che col massiccio turnover dimostra come i sostituti non siano minimamente all’altezza della situazione, consegnando le armi agli avversari tucumani alla prima difficoltà. Sempre a velocità ridotta col Decano, la testa dei giocatori bosteros è già rivolta a mercoledì notte, quando alla Bombonera si giocherà una vera e propria finale contro il Fortaleza per il passaggio turno in Sudamericana. ‘Ubi maior minor cessat’ dicevano i latini per indicare le priorità più importanti, ma anche ‘plus dignitatis fans‘, ribatterebbero con ragione i tifosi xeneizes.

Belgrano-Racing Club 4-4

Partita d’altri tempi all’Alberdi di Cordoba dove Pirata e Acadé non si risparmiano e danno vita a un partidazo dai mille colpi di scena. Alla fine, nonostante il punto a testa, esulteranno i padroni di casa che negli ultimi 15 minuti rimontano dal 4-2 al 4-4, alimentando nuove polemiche sulla direzione tecnica di Costas dopo anche gli strascichi dell’eliminazione in Copa Argentina e dopo l’ultima sconfitta in Sudamericana che complica i piani di qualificazione agli ottavi di finale. “Non abbiamo saputo mantenere il vantaggio che ci eravamo costruiti. Oltre a noi gioca anche l’avversario e le partite durano 95 minuti”, dichiarerà un amareggiato tecnico Costas a fine gara. “Ad un certo punto della partita siamo crollati. Non abbiamo giocato male ma dobbiamo correggere gli errori commessi affinché non si ripetano”. Nota a margine: la tripletta di un mastodontico Jara certifica che il goleador Passerini e l’engange Ulises Sanchez possono recuperare con calma, l’ex attaccante Pachuca è già capocannioere del torneo dopo soli 90′!

Independiente-Talleres 1-3

Semplicemente di un altro livello il Talleres che tiene bene nelle prevedibili ‘sfuriate’ del Rojo e colpisce letalmente nella seconda parte di gara. L’Independiente di Carlos Tévez inizia come peggio non potrebbe il secondo semestre, giocando male, rimanendo in dieci dopo l’espulsione di Canelo, subendo la goleada della T nelle mura amiche del Libertadores de America, piangendo l’infortunio del capitano Marcone (un mese di stop) e subendo la contestazione dei tifosi alla dirigenza, dopo anche le nuove inibizioni FIFA per inadempienze economiche. La squadra di Ribonetto, con una rosa tra titolari e panchina che nulla invidia alle più blasonate River e Boca, torna alla vittoria ad Avellaneda dopo un digiuno di 20 anni, vincendo senza frenesia e leggendo in maniera lucida i vari momenti di partita. Merito del Dt, ma anche alla tecnica dei suoi interpreti, capaci di far la differenza come il talentino Sosa, autore del golazo da centrocampo che fissa il risultato sul 3-1. Notte da dimenticare per i tifosi Independiente. E la sensazione è che non sia l’unica della stagione.

Dep. Riestra-San Lorenzo 1-0

Si raffredda subito il clima al San Lorenzo. Dopo il convincente successo contro l’Independiente del Valle, il Ciclón perde la faccia perdendo per la prima volta nella sua storia contro il minuscolo Riestra, in una sorta di Clásico di quartiere, dato che il campo della neo promossa costa appena 350 metri dal Nuevo Gasometro. Prestazione inguardabile, si diceva, probabilmente con l’obiettivo rivolto verso il prossimo – e decisivo – impegno di Libertadores ma che fa lo stesso tanto, tanto rumore. Così il tecnico ‘l’Ogro’ Fabbiani a vittoria acquisita appare raggiante e pieno di orgoglio: “Oggi abbiamo fatto l’impresa. Nonostante il San Lorenzo giochi la Libertadores e abbia 100 volte più jerarquía di noi non ha mai fatto un tiro in porta. Noi l’abbiamo vissuta con un clásico, da oggi possiamo dire che siamo padroni del barrio”.

I Golazos del giorno

L’Independiente Rivadavia sbanca per la prima volta nella sua stori il Fortaleza di Lanús, grazie anche al golazo di Mati Reali, già gol del semestre. Joya.

La sfida infuocata tra Argentinos Juniors e Rosario Central la chiude il golazo del pibe Gondou: palla all’incrocio dai 20 metri e La Paternal esplode!

Parte col piede giusto anche il Newells. Senza il ‘coccodrillo’ in barriera la joya Aguirre punisce così il Platense.

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Libertadores