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Agli archivi anche la 24ª giornata di Primera División, non senza le consuete emozioni. Si registra la lotta senza quartiere per un biglietto in Sudamerica, ma è stata una settimana per cuori forti quella appena trascorsa nel mondo del futbol argento.

È stata una settimana folle quella vissuta in Argentina. Risultati a sorpresa, titoli consegnati, ritiri, cambi di nome a stadi e quant’altro, sono stati i ricchi avvenimenti di un futbol, come quello argentino, propagatore costante di passione ed emozione. Si è assistito a commozioni, celebrazioni, risultati calcistici sorprendenti, nonché a conferenze stampe improvvisate. Tutto nella norma da queste latitudini.

Guardando al campionato argentino, è stato un 24° turno impregnato di sfide a scacchi per quanto riguarda la classificazione alle Copas, con la classifica annuale che cambia faccia ad ogni settimana. Perde la sua lunga striscia di imbattibilità il River che deve cedere il passo ad uno scatenato Defensa y Justicia. Vince il Talleres, che si qualifica ufficialmente al tabellone principale della Libertadores 2022, mentre frenano Estudiantes e Boca ma non intaccano il sogno Libertadores. Il Lanús perde definitivamente il treno per la grande Copa mentre il Racing dovrà lottare per la Sudamericana.

Queste e tante altre storie nel racconto delle Cronache della Primera.

24^ giornata

Colon ATucuman3-0
Central CBA Union2-0
Velez Patronato0-0
Arsenal Boca1-1
Sarmiento Talleres1-2
GodoyC Platense2-2
Lanus RCentral2-2
Huracan Racing1-0
GimnasiaEstudiantes4-4
Independiente SanLorenzo1-1
River Defensa YJ2-3
Aldosivi Argentinos3-2
Newells Banfield0-0
La classifica di Primera: il River Plate è Campeón de Argentina!
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Risultati qualificazione a una giornata dalla fine. River, Velez, Talleres, Colon, Boca ed Estudiantes sono i club qualificati per la Libertadores 2022. Defensa y Justicia, Lanus, Banfield e Independiente sono quelli che andranno in Sudamericana 2022. Sarà invece lotta serrata all’ultimo respiro per Racing, Rosario Central, Union, Gimnasia, Argentinos e Huracan per gli ultimi due cupos disponibili in Copa Sudamericana.


Arsenal 1-1 Boca

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Continua la mini crisi Boca in questo ultimo scorcio di campionato. Dopo il difficoltoso pareggio a reti bianche contro il Newells di setttimana scorsa, arriva un’altra imbarazzante prestazione nel campo dell’ultima in campionato, l’Arsenal de Sarandí. La squadra azul oro non riesce ad imporsi al Viaducto nonostante la differenza tecnica abissale tra i due equipos. Il tecnico. Battaglia, dopo il buon avvio in Primera, raccoglie l’ennesima prestazione opaca da parte dei suoi, probabilmente spremuti dal punto di vista fisico e mentale in una stagione logorante. Il tifoso xeneize appare di nuovo smarrito, anche per la corrispondente finale di Copa Argentina che arriva nel momento più delicato della stagione. E’ un pò il karma bostero che dopo questi anni torna a farsi sentire: soffrire in continuazione, senza trovare la luce nel tunnel.

La finalissima di Copa Argentina contro il Talleres appare come ultima spiaggia per salvare un semestre instradato su pericolosi binari. La squadra di Cordoba, alla sua prima finale nazionale, dà filo da torcere nel neutro di Santiago del Estero, risultando più organizzata nelle fasi difensive e offensive. E’ però una partita bloccata, brutta e spesso spezzettata da continui nervosismi, c’è troppa paura nel prendere l’iniziativa. Si assisterà in definitiva a 90 minuti di obrobrio totale, condito da un dato che non lascia speranze: 0 tiri in porta totali. Il Boca allora decide di giocarsi la carta dei penales, dato che nelle ultime sette volte tra Copa Maradona, Copa Argentina e Libertadores, sei volte è andata bene al Xeneize. Arriverà anche questa occasione la gloria con la conquista della 71^ stella che dissolverà di colpo le polemiche vissute negli ultimi mesi. Una nuova speranza chiamata anche Copa Libertadores (fase a gruppi), che fa felici di colpo dirigenza e tifosi. Considerando poi, che in questo 2021 sono arrivati due titoli, vuoi vedere che alla fine è anche un anno da ricordare a La Republica de la Boca?

River 2-3 Defensa YJ

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O è il River che ha tirato i remi in barca o il Defensa inizia seriamente a preoccupare (nel senso più buono del termine). Quella del Monumental è una prova sublime di Beccacece e giocatori che, nonostante il clima ostile dei 70.000 tifosi contro e lo svantaggio iniziale, dà dimostrazione ancora una volta che ‘el equipo chico’ può battere il colosso argentino. Davide si prende anche la soddisfazione di mettere fine alla lunghissima serie positiva di 18 partite consecutive di Primera, umiliando Golia nel proprio campo. Girotti, sentendosi preso in giro, nel finale ha addirittura una reazione che sa di disgusto. Come vi permettete di rovinarci la festa? Beccacece dà dimostrazione ulteriore che lavorare a Florencio Varela vale due volte tanto dirigere le due gloriose squadre di Avellaneda (superate in classifica del semestre e annuale). E’ un peccato che la stagione sia finita ora, dato che si iniziava a divertire, avrò pensato il provinciale hincha verdeamarilla.

39 anni e 13 spesi nel River. Braccio destro di Gallardo sul campo e trionfi a volontà sotto la guida del Muñeco. Leo Ponzio saluta commosso per l’ultima volta i suoi tifosi prima del meritato ritiro. Il vecchio capitano va in pensione dopo aver dato tutto alla causa della Banda e aver riempito con ogni Copa la sua bacheca personale. L’ovazione al minuto 23 e la speciale coreografia rendono ancora più toccante la despedida del campione. “Grazie, grazie, grazie per la notte da sogno che mi avete fatto vivere. Non avrei mai immaginato un giorno come questo! È stata una grande dimostrazione di affetto. Sappiate che sono stato la persona più felice del mondo e che ho trovato il mio seconda casa in tutti voi. Ancora due partite per difendere il sacra camiseta, e lo farò come se fossero le prime della mia carriera professionistica. Grazie ancora. Abbraccio monumentale!!!”, ha scritto nei suoi social Leo. Ritiro dopo la conquista della Primera tanto desiderata: è un ritiro da sogno quello del León di Las Rosas.

Settimana davvero convulsa per quanto riguarda il mondo River. Rodolfo D’Onofrio lascia la presidenza dopo otto lunghi anni e applaude l’avvento dell’amico Jorge Brito come nuovo presidente del Millonario. E’ un un plebiscito di voti per il vice presidente uscente, che sarà chiamato alla continuità di gloria conquistata in questi lunghi anni. Impresa non facile ma non impossibile. dato che.. (post successivo)

Marcelo Gallardo non se ne va e rinnova col River per un altro anno. Il tecnico più vincente indice all’ultimo momento unaconferenza stampa che lascia col fiato sospeso per mezza giornata i tifosi del Más Grande. Il Dt più vincente nella storia del club non riesce a staccare il cordone ombelicale con l’Istitucion millonaria e anzi, raddoppia l’impegno cercando nuova gloria nel Paese e in Sudamerica. E’ l’annuncio che conforta l’anima di milioni di tifosi, in autentica ansia per il tecnico tanto amato. Un altro anno che si preannuncia affascinante in Argentina. Exitos, Muñeco.

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La temibile classifica Promedio. Dall’anno prossimo si ‘sbloccheranno’ le retrocessioni.

Newells

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Maxi Rodriguez saluta il futbol e si ritira a 40 anni. Grande commozione al Coloso del Parque-Marcelo Bielsa per l’ultima apparizione davanti al proprio pubblico del campione di Rosario. Maxi, uno degli idoli più importanti del Newells e giocatore simbolo della Seleccion, si ritira dopo una carriera invidiabile, terminata con la maglia tanto amata, l’unica indossata in Argentina. E’ perciò grande il riconoscimento dei 30.000 nei suoi confronti grande capitano rojinegro e simbolo autentivo di una fede chiamata Lepra. Locura.

Huracan 1-0 Racing

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Bisognava vincere. Era l’unico risultato accettato dai tifosi per dare una minima continuità al successo ottenuto contro il Lanus e festeggiare la piccola soddisfazione dell’aritmetica qualificazione. E invece sarà sofferenza fino al 90′, con il Racing si giocherà tutto nell’ultima partita di campionto. Contro l’Huracan, l’Academia invece rivede i fantasmi dell’ennesima debacle nella quinta sconfitta nelle ultime sette gare, mettendo a rischio l’obiettivo minimo della Sudamericana 2022. Sul filo del rasoio anche il Dt Gago, che finora non è riuscito a dare quella scossa all’ambiente dopo il suo arrivo. Sono solo il 28.57% dei punti conquistati l’effettività del Pintita. La speranza di tutto il mondo academico è che possa migliorarsi nell’ultima decisiva giornata.

“Penso che abbiamo interpretato bene la ​​partita, a parte il fatto che ci è mancato un po’ di profondità nel primo tempo” ha detto Gago al termine della gara. “Nella ripresa avevamo il controllo ma non abbiamo affondato il colpo. Dobbiamo continuare a lavorare, non abbiamo altra scelta. Non so che clima ci sarà al Cilindro per la prossima partita, ma quello che mi è chiaro è che ci qualificheremo per la coppa. Sappiamo bene qual’è la posta in gioco nella prossima partita contro Godoy Cruz. L’ingresso alle coppe internazionali continua ad essere il nostro obiettivo principale”. Al Cilindro servirà la gara perfetta, lo sanno bene i calciatori e staff tecnico. Non entrare in Sudamerica sarebbe un evento clamoroso dalle conseguenze terrificanti.

Independiente 1-1 San Lorenzo

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Basta anche solamente un pareggio per l’Indipendiente per avere la’aritmetica certezza di un posto in Copa Sudamericana, grazie anche ai risultati maturati delle inseguitrici. Ora l’ultima contro il Talleres sarà una passerella in vista delle nuova stagione. Ora le vicende del Rojo si spostano al di fuori del campo con le imminenti elezioni presidenziali e il probabile addio di Falcioni, ma è ancora presto per qualsiasi tipo di previsione. Per quanto riguarda il San Lorenzo si nota finalmente l’orgoglio di terminare alla meno peggio l‘orribile stagione, facendo vedere una disposizione dignitosa, grazie anche a SanTorrico che abbassa la saracinesca della porta.

El Bocha Bochini è l’Independiente e l’Independiente è Bochini, punto. La leggenda vivente del Rey de Copas vive una giornata di gloria assoluta tra i suoi tifosi dopo la decisione della società di dedicargli il nome dello stadio per i massimi meriti -e titoli- portati nel Club. “E’ una delle grandi emozioni della mia carriera, come tante che ho vissuto su quel campo. È difficile immaginare quando inizi a giocare, che uno stadio porterà il ​​tuo nome. Sono rimasto fedele nella mia carriera all’Independiente perchè era il massimo in tutto il mondo, mi è venuto naturale. E’ stato Maradona l’anno scorso a volere che lo stadio si chiamasse con il mio nome. È una grande tristezza che non ci sia. Tutti quelli che amano il calcio lo hanno amato e nessuno si aspettava che morisse. Nonostante avesse problemi di salute, era ancora giovane”. Il Bocha consegna il microfono, saluta tutti, si commuove ed entra nella pancia del Libertadores de America. Anzi, Estadio Ricardo Enrique Bochini da domenica scorsa.

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Il Pepe Sand segna ancora mentre rimane a digiuno per la seconda settimana consecutiva l’Araña Alvarez. Che succederà nell’ultima giornata?

Gimnasia 4-4 Estudiantes

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Il Clásico di La Plata è autentica locura, da qualunque angolo lo si guardi. Dalla partecipazione festosa del pubblico, allo spettacolo in campo, fino alle denuncie di fine partita. Un 4-4 che consegna alla storia la più bella clasicisima di sempre nei 164 incontri fin qui disputati. Emozioni a non finire per un luna park dall’epilogo insperato. Lobo e Pincha se ne danno di santa ragione usando come arma la pelota. Niente di più nobile nel contesto futbolistico argentino. A fine partita arrivano i verdetti: l’Estudiantes ottiene la matematica qualificazione alla Libertadores e il Gimnasia si affaccia nella zona calda della Sudamericana. Que viva el futbol!

Prossima giornata

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Venticinquesima e ultima giornata di Primera Division. Ancora in gioco posti importantissimi per la qualificazione alla prossima Copa Sudamericana. In primo piano dunque la sfide calienti come Racing Club vs Godoy Cruz, continuando con un clasico di Santa Fé clamoroso tra Union e Colon, andando avanti con lo scontro diretto tra Rosario-Central e Huracan e terminando con Argentinos-Sarmiento e Patronato-Gimnasia. Niente male come ultima giornata.


calcioargentino.it

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