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Abbiamo vissuto un turno davvero scoppiettante nell’ultimo fine settimana. Il River viene ripreso (due volte) dal Vélez, mentre il San Lorenzo cade inaspettatamente in quel di Barracas. Ne approfitta il Talleres, che batte l’Argentinos Juniors e in solo colpo riduce le distanze sul secondo e primo posto. Solo pareggi per le due di Avellaneda mentre il Boca si sbarazza del Tigre nei primi minuti dell’incontro. Ecco come hanno vissuto la giornata di Primera le ‘cinco equipos grandes’ de Argentina.

Vélez-River Plate 2-2

Il 2-2 finale, dopo esser stati in vantaggio due volte lascia l’amaro in bocca al Millonario. La sa bene il tecnico Demichelis, ma soprattutto Franco Armani, nuovamente poco reattivo in occasione del gol di Ortega. Ora la condizione psicofisica del portierone diventa un caso dopo le ultime tre disattenzione che hanno contribuito alla sconfitta contro il Platense, al pari con lo Sporting Cristal e al pareggio contro il Velez. “Tutte le squadre hanno alti e bassi e all’interno di questi alti e bassi ci sono le individualità”, prova ad analizzare il tecnico River a fine gara. “Purtroppo Franco non sta passando un bel momento. Bisogna lasciarlo in pace. Bisogna continuare a lavorare, è un ragazzo con una esperienza incredibile di cui abbiamo estremamente bisogno. Abbiamo sbagliato tutti”. Momento difficile per il portiere, l’unico campione del Mondo che gioca nel futbol argentino, con errori da matita rossa che confermano il momento delicato. Non perde tempo invece la moglie Daniela Rendón che sui social fa esplodere la polemica: La gratitudine ha poca memoria”. Sarà sempre più facile attribuire la colpa all’altro, ma perché non parlano delle due parate che hanno salvato il risultato? Ahhhh no, quelle non le vedono”. Come se non bastasse il putiferio presente.

Boca Juniors-Tigre 1-0

Vitttoria necessaria contro il Tigre per continuare a scalare posizioni in classifica. Basta Merentiel dopo pochi minuti e poi un controllo neanche troppo impegnativo della gara, per far tornare il sorriso alla Bombonera dopo l’ultima amarezza in Libertadores. Notizia positiva, come il recupero di Marcos Rojo dopo circa 7 mesi e mezzo di calvario. Dopo infatti la ricostruzione del crociato destro il centrale farà la sua ‘apparizione’ nella squadra giovanile della Reserva nei prossimi giorni, dove verrà provato del tcnico Herrón per quarantacinque minuti. Inutile dire che la squadra ritroverà il suo leader naturale al centro della difesa, ma anche la sua tipica forza carismatica, quasi necessaria per il finale di stagione. “Non scopriamo nulla quando parliamo di Marcos, sappiamo di che giocatore stiamo parlando”, commenta l’allenatore Jorge Almirón in conferenza. “I suoi compagni mi dicono che quando tornerà saremo imbattibili. Non bisognerà aver fretta però, è da tanto che non gioca. È certamente una bella notizia per noi, abbiamo bisogno del suo apporto nelle varie competizioni di cui prendiamo parte”. Per il tanto atteso ritorno in campo saranno presenti la prima squadra e il corpo tecnico.

Si inizia a delineare la classifica retrocessione Promedio. Non decisiva a fine semestre, diventerà ‘letale’ a fine anno. Nel frattempo, questa è la situazione.

Defensa y Justicia-Racing Club 1-1

Sembra essere uscito dal tunnel il Racing Club dopo mesi assolutamente da dimenticare. La nuova in vittoria in Libertadores (competizione che non ha risentito dei ‘malos resultados‘) e il pareggio esterno nella vicina, ma difficile trasferta di Florencio Varela, ha dato nuova linfa ad una squadra, che ora lentamente cerca di cambiare pagina dopo le enormi insoddisfazioni. “Prendiamo questo punto contro il Defensa come base di partenza per questo finale di stagione”, dice Fernando Gago, anche lui al centro del ciclone. ‘Non è il pareggio il risultato che siamo venuti a cercare. Questo è chiaro. Ma dopo la prestazione in Ecuador il punto di oggi è un qualcosa che aiuta. Sappiamo benissimo che non occupiamo il posto in classifica che ci eravamo prefissati. Ora il nostro obiettivo è la costante ricerca del miglioramento. Siamo in una striscia in cui i risultati sportivi non sono buoni e dobbiamo continuare a puntare a miliorarci ogni giorno per poter crescere. Lo slancio che abbiamo dimostrato per arrivare a conseguire il pareggio ci fa ben sperare”.

Barracas-San Lorenzo 1-0

Dopo l’ultimo impegno in Sudamericana era tornato l’ottimismo nonostante la sconfitta a Fortaleza. La squadra aveva creato tanto in attacco e si pensava che l’attitudine potesse ripetersi contro il Barracas Central, equipo non proprio ‘de jerarquía‘. Non è stato così e il San Lorenzo si ritrova in debito di ossigeno per la volata finale, che ora, lo vede ora sei lunghezze di distanza dal River capolista. Sia chiaro, nessuno a Boedo si sarebbe mai sognato una classifica del genere, ma a questo punto del torneo, data la nota imprevedibilità del futbol argentino, perché non crederci fino in fondo? Nel frattempo il club sta iniziando a prendere seriamente la richiesta del presidente del Napoli, De Laurentis, per un’amichevole in Italia con il Napoli, desiderio consegnato al primo tifoso cuervo, Papa Francesco, ora intermediario di questa interessante iniziativa. Sono in corso contatti con il club neo campione d’Italia e il Vaticano e non è escluso che nei prossimi giorni vi sia la clamorosa ‘fumata bianca’. Con buona pace del Boca, sociatà ‘idealmente gemellata’ con Napoli per i trascorsi di Diego Armando Maradona.

Independiente-Lanús 1-1

Più che amarezza c’è rabbia nel plantel Independiente dopo il pareggio arrivato su rigore nei minuti di recupero. Dopo una partita governata abbastanza agevolmente e dopo il vantaggio conseguito con il ‘solito’ Cauteruccio, il Rojo deve accettare ‘con riserva’ la decisione dell’arbitro Mastrangelo di assegnare il penal per fallo di mano in area. Il tocco del terzino Gomez è evidente, come pure dovrebbe essere però il fallo subito dal centrale Laso, vittima di una entrata killer a gamba tesa a inizio azione. Ferita lacero-contusa e sette punti di sutura, oltre, al rigore segnato dall’immortale Sand, che consegna al Lanús il prezioso pareggio e all’Independiente la ‘consueta’ delusione. Inveperito anche il Dt Zielinski, ma soprattutto con l’atteggiamento dei suoi. “Non sappiamo chiudere le partite. Abbiamo meritato di vincere, ma non sappiamo gestire i momenti e chi è entrato non ha dato ciò che doveva dare. Sento tanta rabbia in questo momento”.

Le altre

Polemiche infite per l’errore clamoroso arbitrale che nega il successo del Gimnasia nei minuti di recupero. L’arbitro Penel annulla per fuorigioco dopo il passaggio ravvicinato sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Situazione ai limiti del paradosso: il Var, in tutto ciò, non interviene.

Dopo il Clásico pareggiato in rimonta, il Talleres torna alla vittoria contro l’Argentinos e ora insidia il secondo posto del San Lorenzo. Che seconda parte di stagione per la ‘T‘ di Cordoba!

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