
Terminati anche i sedicesimi, è ora di guardare alle imprese del turno. Quattro le storie in evidenza, con Agropecuario, Belgrano, Quilmes e Deportivo Madryn che hanno dato vita a qualificazioni inattese.
Si è conclusa in Copa Argentina il capitolo dei sedicesimi di finale non senza sorprese. Nella copa più imprevedibile del panorama argentino si è difatti assistito a vere e proprie imprese che hanno interessato squadre delle serie inferiori, che, contropronostico, sono avanzate nella competizione eliminando equipos ben più blasonati.
Racing Club-Agropecuario 1-2
E’ il caso del Agropecuario (B Nacional) che a inizio giugno ha avuto a meglio nientemeno che del Racing Club, ‘regolato’ nei minuti regolamentari nel neutro di Jujuy per 2 a 1. Grande la gioia inattesa per la piccola società della cittadina di Carlos Casares, e al contrario, pesante la gogna per il club di Avellaneda, ulteriormente umiliato dopo l’uscita dalla Copa Sudamericana di qualche giorno prima.

Estudiantes-Belgrano 0-1
Si assiste anche alla bella vicenda del Belgrano -capolista della B Nacional-, che sorprendentemente batte il León dell’Estudiantes nel neutro di Santa Fé (Unión) grazie al rigore decisivo di Susvielles a inizio ripresa. Per l’occasione si è assistito all’abbraccio del Dt Farré (Belgrano) con Ricardo Zielinky (Estudiantes), grandi amici e rispettivamente giocatore e allenatore ai tempi dello storico reducido promocción ai danni del River. L’allievo Farré, in questo caso, ha superato el maestro ruso.

Rosario Central-Quilmes 1-1 (2-4 rig.)
Altro momento da ricordare nella stagione copera nazionale è la caduta del Rosario Central per opera del Quilmes, altra formazione di B Nacional, che neutro di Cordoba (Kempes) elimina clamorosamente il Canalla di Tevez. In vantaggio 1-0, l’equipo dell’Apache deve pervenire al pari grazie al rigore realizzato dal portiere Servio, prima di cadere nella definizione dei cinque penales. El Cervecero approda così agli ottavi, otto anni dopo l’ultima volta. Delusione dei rosarini, in silenzio stampa dopo la partita.

Tigre-Deportivo Madryn 3-3 (2-4 rig.)
Ma forse l’impresa che più ha lasciato il segno è quella realizzata dal Deportivo Madryn, ennesima institución della B Nacional, che nella cancha del Gimnasia la Plata ha prima sfiorato l’impresa nei minuti regolamentari (3-3) e poi battuto el Matador ai calci di rigore. Evento assolutamente histórico per il club, mai prima d’ora nelle migliori sedici migliori squadre in Copa Argentina.

OTTAVI. Sono attese -naturalmente- altre sfide al cardiopalma negli ottavi di finale. Il percorso che appare più agevole è senza dubbio quello del Boca Juniors, dapprima con Agropecuario e poi con una tra Quilmes e Dep. Madryn, prima, del possibile Superclásico in semifinale. Altra sfida affascinante si preannuncia tra Vélez e Independiente, oltre, che alla sempre imprevedibile River–Defensa y Justicia.
Una nuova tornata di emozioni sta investendo la seconda metà del semestre. Preprariamoci cari fratelli, la Copa Argentina non guarda in faccia a nessuno.
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