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Il Boca scende in campo con le riserve della Reserva e gli Juniores. Ma al Sola non si nota per niente, anzi.

La partita che non ti aspetti. Termina in parità l’attesa sfida tra Banfield e i giovani Boca della Reserva e Juniores impegnati in Primera. In situazione di emergenza totale i pibes fanno l’impresa sfidando ogni pronostico e uscendone indenni dalla sfida impossibile contro il Banfield titolare.

E’ davvero clamoroso quello visto nella scorsa notte. In una situazione al di fuori di ogni logica e con l’equipo bostero ‘assemblato‘ in fretta e furia appena il giorno prima, il Boca riesce a non far rimpiangere la squadra titolare (anzi), grazie al coraggio e all’incoscienza del gruppo, approcciando come meglio non potrebbe la partita e riuscendo a convincere addirittura sul piano del gioco. Pressing continuo, passaggi di prima, manovra veloce, ma soprattutto la generosità sul campo: caratteristiche assolutamente sconosciute in prima squadra.

La squadra diretta dall’allenatore della Reserva Battaglia lascia anima e cuore sul terreno di gioco, fino all’ultima goccia di energia e acido lattico. E’ la disponibiltà che colpisce di questi ragazzi, oltre alla maturità calcistica fin qui impensabile. Lo 0-0 finale è equivalente ad una vittoria di una copa del mondo per la dedizione e l’impegno profusi. Un bel segnale per l’ambiente calcistico argentino, in risposta alla Liga ma anche monito alla prima squadra, troppo spesso disunita e divisa tra clan interni. I pibes danno esempio di compattezza e unione, applicandosi con abnegazione fin dal primo minuto, è questa la magia della nottata appena trascorsa.

E poi i protagonisti assoluti. Tutti per carità, ma in particolare Barco e Taborda, due trascinatori assoluti dal futuro già scritto. Guerrieri col coltello tra i denti dal primo minuto al novantaseiesimo, tra crampi e ghiaccio, i ragazzini non mollano mai. La responsabilità e la determinazione sono di gran lunga più convincenti del dolore avvertito.

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Una partita che passerà alla storia per la particolarità del contesto ‘fuori dal contesto’, ma anche per il debutto assoluto di 14 giocatori in Primera, tra titolari e giocatori entrati dalla panchina. Ci voleva quasta piccola soddisfazione in tutto il mondo Boca per rappacificarsi col futbol dopo aver trascorso una settimana da incubo. Il Boca può giocare anche così, in situazioni drammatiche e con i ragazzini che indossata la camiseta si trasformano in eroi. E’ lo spirito di sacrificio e l’appartenenza alla maglia che fa la differenza, e al Boca adesso ne sono ancor più consapevoli. Que Viva el futbol pibes!


calcioargentino.it

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