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Dopo l’ennesima delusione xeneize arrivata dall’eliminazione in Copa Argentina ha parlato per il canale TyC Sports il vice presidente Román Riquelme, in corsa per le prossime elezioni presidenziali del 2 dicembre. Nel suo intervento l’Ultimo Diez ha toccato molti temi caldi, come il possibile futuro senza Libertadores, il futuro allenatore, ma soprattutto, rispondendo contro l’eterno rivale politico Mauricio Macri.

Eliminazione dalla Copa Argentina: “Come tifoso avevo la speranza di arrivare di nuovo in finale. Siamo andati subito in svantaggio e abbiamo subìto l’espulsione. Questo è lo sport, siamo arrivati ​​in finale di Copa Libertadores, volevamo giocare la finale di Coppa Argentina ma non abbiamo potuto. È il calcio”.

Prossimo allenatore: “Mancano quattro o cinque partite e ci sembrava una follia presentare adesso un allenatore. Lo annunceremo. Siamo dispiaciuti per non essere riusciti ad arrivare in finale di Copa Argentina, ma dobbiamo anche fare i complimenti all’Estudiantes. Sono convinto chi voglio chiamare. Diego Martinez? Ha sempre fatto bene, ma mi piacciono tanti allenatori. Siamo sempre stati convinti delle cose che facevamo. L’allenatore che cercheremo di portare sarà il migliore”.

Cavani: “È un genio. Era da tanto tempo che non vedevo un calciatore come lui. Nella gara di ritorno contro il Palmeiras è stato incredibile, gli hanno fatto mille falli e correva come un ragazzino di 20 anni. È un crack, siamo fortunati ad averlo, è tra i dieci marcatori al mondo. È il primo ad arrivare al club ed è l’ultimo a partire alle quattro del pomeriggio. Cavani è una meraviglia e spero che potremo godercelo ancora per tanti anni”.

Marcelo Gallardo all’Al-Ittihad: “Spero che gli vada bene e che si diverta. Non mi stupisce che vada su quel mercato perché avrà avuto anche altre possibilità. Certamente lo avranno convinto. Spero che gli piaccia.”

La Copa Libertadores e le prossime elezioni presidenziali: “Ho giocato qui a lungo e c’erano anni in cui non giocavamo la Libertadores, nonostante sia ancora viva la speranza di riuscirvi di giocare. Negli ultimi due anni e mezzo siamo stati il ​​club che ha vinto più titoli, quello che ha giocato più finali, quello che ha fatto esordire più pibes in Primera. Abbiamo portato Benedetto, Rojo, Advíncula, Chiquito Romero, Pol Fernández. Sarebbe bello se apprezzassero tutto ciò che di buono stiamo facendo. Il club è cresciuto sia sportivamente che economicamente. Ci hanno dato il club con debiti e ora abbiamo 30 milioni in attivo. L’allenatore precedente (Schelotto) in otto anni ha vinto sei titoli. Noi siamo qui da quattro e abbiamo vinto altrettanto. Non lo sento mai dire in TV. Si sente sempre dire che saremo esclusi dalla Copa Libertadores. Dico cose chiare, non invento assolutamente nulla. Il tifoso andrà a votare il 2 dicembre e potrà mettere piede alla Bombonera. Il campo è dei tifosi e sarà una festa”.

Macri. “Il tifoso ha vita facile, vinceremo. È la scelta più semplice di sempre se vogliono che rimanga un club di futbol o lo usino per la politica. In queste elezioni avremo più di 40.000 tifosi che voteranno. Sai una cosa di Macri? Noi sapevamo sei mesi prima che Qatar Airways non avrebbe rinnovato come nostro main sponsor. Macri mi ha detto che se non prendevamo il 9 del Qatar per metterlo in luce ai mondiali, non sarebbe arrivato il rinnovo. Bene, con tutto il rispetto del mondo, preferisco mille volte Cavani e Benedetto”.

“Non sento mai che a giugno 2012 avevano 63.650 socios e questo dicembre ne avremo 115.000. Macri ha una faccia di pietra. L’interferenza politica è iniziata un mese fa con la società e con la mia famiglia, con la signora della Fiscalìa (procuratrice Celsa Ramirez) che ha chiuso il nostro campo mentre ha aperto lo stadio del nostro rivale il giorno dopo quando è morto un tifoso So che essere onesti e sinceri è raro in questo Paese. Siamo contenti di questi quattro anni. Continuiamo a lavorare”.

Boca e Bombonera. “Sono arrivato al club nel ’96 e ho avuto la fortuna di tornarci grazie a Bianchi e ai miei compagni. Il calciatore perde più di quanto vince. Ho la fortuna di avere un buon rapporto con molti giocatori argentini e stranieri come Hazard e tutti vogliono giocare nella Bombonera. Quando arrivò qui la nazionale spagnola, Iniesta mi scrisse dicendomi che volevano allenarsi alla Bombonera. Angelici ha mai fatto nulla per questo campo? Hanno venduto l’erba del campo dicendo che era per sistemare il drenaggio. La Bombonera è la Bombonera. È il massimo. È lo stadio più bello del mondo, dove vogliono giocare i migliori giocatori del pianeta. Dove, Messi l’altro giorno è tornato a divertirsi giocando alla Bombonera. E quando sono entrato gli ho detto “il campo è bello, vero?” e ​​lui mi ha detto “diventa ogni giorno più bello”. E questo per me è meraviglioso. Non dobbiamo mentire al tifoso. Se questi hanno governato per 25 anni e non hanno scavato un pozzo, gli credereste ora che dicono di costruire un altro campo?”.

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