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Prima dell’inizio del secondo semestre, ecco il pagellone delle 28 squadre in Primera División argentina. La migliore? Senza dubbio il River, Libertadores a parte, un semestre davvero da ricordare in Primera División..

River Plate: 9. Liga Profesional indimenticabile per il River di Demichelis che dopo le prime giornate di studio inizia a carburare, trovando una continuità che lo porterà sul gradino più alto del podio. Conferme positive per Gonzales Pirez, Aliendro e Beltran. Schiacciasassi.

Talleres: 8,5. Campionato quasi ai limiti della perfezione per la ‘T‘ di Cordoba. L’unico rammarico è aver raggiunto il regime troppo tardi per riuscire a contrastare la corsa del River. Micheal Santos, il ritorno di Nahuel Bustos e le magie di Garro e Valoyes regalano al Dt Gandolfi un reparto offensivo devastante. T come trattore.

San Lorenzo: 8. Nonostante un mercato quasi inesistente el Gallego Insua riesce addirittura a migliorare il piazzamento dell’anno scorso con un campionato sempre da protagonista. Miglior difesa della Liga, el Ciclon riesce a sopperire al volo l’addio improvviso del goleador Vombergar. Di necessità, virtù.

Rosario Central: 8. Miguel Russo al suo ritorno costruisce una piccola meraviglia, riuscendo a risultare quasi imbattibile in casa e trovando nel giovane Veliz un terminale offensivo più che affidabile, oltre che a un Malcorra sempre più leader. L’ottavo posto dà buone garanzie per tornare nelle copas a fine anno. De local.

Estudiantes: 8. Partiti malissimo con il nuovo Dt Balbo, il Pincharrata trovava la sua identità con ‘El barbaEduardo Dominguez, l’artefice della rinascita nel semestre. Tra i bomber Carrillo e Boselli è nata la stella Rollheiser, capace di lasciare il segno tra campeonato e Sudamericana. Jerarquía.

7/5/2023, Superclasico River-Boca, 1-0.

Defensa y Justicia: 7,5. L’impeccabile lavoro di Julio Vaccari prosegue senza sosta verso nuovi imprese. Termina la regolar season in zona copas in campionato; è devastante in Copa Sudamericana ed è uno dei pochi esempi di progetto sportivo affidabile in Argentina. Gastón Togni e l’Uvita Fernandez, i migliori del plantel. Piccola ormai grande.

Argentinos Jrs: 7,5. Gaby Milito continua il suo eccellente lavoro di un futbol propositivo e organizzato, al limite della perfezione in alcune gare. In Primera arriva ai bordi della zona Copas e in Libertadores si qualifica facilmente alla fase ad eliminazione diretta. Protagonisti della stagione, l’attaccante Avalos, il pupillo Metilli rientrato dopo il prestito al Central Cordoba e l’esplosione di Federico Redondo, che prende al meglio l’eredità di Fausto Vera, ceduto nella scorsa stagione al Corinthians. Realtà consolidata.

Lanús: 7. Il Granate ‘accantona’ il vecchio Sand con Leandro Diaz, capace di mettere a referto 11 reti su 24 partite giocate. Si rivede anche el ‘Pepo’ De La Vega che, rientrato dopo il gravissimo infortunio, risulterà decisivo. Quarta posizione in classifica. Ad Maiora.

Belgrano: 7. Sebbene la squadra di Farré partisse con ridottissime chanches di salvezza, Pablo Vegetti con la sua jerarquía dimostra esattamente il contrario. Capocannoniere del torneo, el nueve realizza 13 reti in 20 gol totali realizzati dal plantel. L’ultima chiamata della carriera al Vasco de Gama e un’assenza al Pirata che ora sicuramente si farà sentire. Sorpresa.

Godoy Cruz: 6,5. Al di la delle fluttuanti prestazioni, la stagione del Godoy può dirsi positiva per il nono posto conquistato, ma anche per le doti offensive venute alla luce da Salomón Rodríguez e Tadeo Allende, le migliori scoperte del club mendocino. Club juvenil.

Tigre: 6,5. Il Tigre vive con riconoscenza l’ultimo contributo di Retegui nei suoi 11 gol stagionali. Nonostante la prima parte positiva di stagione, il Tigre soffre un rendimento al di sotto delle aspettative nella seconda metà, che porterà alle dimissione l’allenatore Diego Martinez. Bifase.

Atletico Tucumán: 6 Dopo la straordinaria cavalcata della stagione scorsa ci si aspettava la conferma del Decano. Invece la squadra guidata da Pusineri fatica oltre il dovuto per metà semestre, per poi riprendersi a fatica nel finale. Dopo il ciclo tecnico concluso, ora il plantel è in mano al giovanissimo Dt Sergio Gomez. Figura della stagione, Mateo Coronel, autore di gol ai limiti della fisica. Alternante.

Barracas Central: 6. Stagione positiva del Barracas che conquista un eccezionale 14° posto. Spesso ‘condizionato’ dai favorevoli favori arbitrali, il Guapo si fa notare per imprese fuori dal comune come la prima vittoria della sua storia contro il River Plate. Sorprendente.

Gimnasia: 6. Il 2023 è sinonimo di drammatica realtà dopo il grave buco economico scoperchiato dal nuovo presidente Cowen. Con conseguente ridimensionamento della rosa. Sono brillate le stelle dei pibes Miramon e Domínguez. Fé.

Newells: 6. Stagione altalenante del Newells che sotto la guida tecnica del Gringo Heinze termina a metà classifica, puntando tutto sulla Copa Sudamericana. Heinze riesce a dare una sorta di identità al club, riuscendo a togliersi soddisfazioni con le vittorie su Boca, San Lorenzo e Velez. Futuro.

9/4/2023, Clasico de Rosario Newells-Central, 0-0.

Unión: 6. Infinita e piena di colpi di scena la stagione del Tatengue. Dopo un inizio negativo si fa da parte l’allenatore uruguayo Munúa in favore di Sebastian Mendez, ex giocatore e alla sua prima esperienza, che capovolge rapidamente la situazione portando ossigeno e punti al club. Viene però ‘scippato’ in campionato in corso dal Velez, portando l’Union ad affidarsi ai servigi del Kily” González. Defraudata.

Instituto: 6. Dopo 16 anni di astinenza il piccolo Instituto riappare in Primera disputando un campionato assolutamente dignitoso, riuscendo a concedersi vittorie di prestigio come quella del clásico contro Belgrano e contro il Boca alla Bombonera. Gloria.

Independiente: 5,5. Stagione a dir poco surreale del Rojo. A livello sportivo il neo Dt Stillitano ha vita breve prima dei risultati negativi che non tardano ad arrivare. A livello dirigenziale si registra la clamorosa fuga del presidente del club, Doman a causa degli enormi indebitamenti societari. A salvare la faccia dal rischio estinzione ci penserà una colletta dei tifosi che racimolerà il denaro necessario per la sopravvivenza. El ruso Zielinski ha il difficile compito di traghettare la squadra fuori dal rischio descenso, operazione che si dovrà rinnovare anche nel secondo semestre. Miracolato.

Sarmiento: 5,5. Il Verde fa la sua onesta Primera terminando a metà classifica. Il rischio Descenso è però ancora vivo, risutando penultimo nella Tabla Promiedo. Ci si aspetta un nuovo ciclo dopo la renuncia di Damonte a fine stagione. On the edge.

Boca Juniors 5: Dovevano essere sei mesi di conferma dopo l’alloro dell’ultima Primera. Invece si è trasformata in un vero e proprio incubo l’inizio del 2023. Ibarra viene esonerato e con il traghettatore Herrón si rischia lo sfascio totale prima dell’arrivo di Almirón. Che con la sua esperienza rimette a dritta il timone. Papelón.

Platense: 5. In piena crisi retrocessione, il Calamar non riesce a migliorare la sua situazione. Nella squadra di Martin Palermo è il giovane trequartista Taborda a brillare. Nè carne, nè pesce.

Racing Club: 5. Delusione assieme al Boca. Dopo la Primera sfiorata all’ultimo minuto dell’anno scorso, la squadra di Gago affonda dopo i colpi di un mercato assolutamente fallimentare, come il ritorno del frasquito Martinez e dell’animal Guerrero. L’infortunio del ‘centometrista’ Carbonero e una difesa colabrodo complicheranno non poco la situazione. Bocciatura.

Banfield: 4,5. La cura Julio Falcioni non ha funzionato. Ci si attendeva una temporada dignitosa del Taladro, che invece affonda nella mediocrità e nei bassifondi di classifica. E si pensava che l’approdo di Aleman potesse essere più decisivo nell’assistere al meglio el jardinerito Cruz. Purtroppo le cessioni importanti di Galoppo (San Paolo) e Urzi (Juarez)si sono fatte sentire più del dovuto nel peso offensivo della squadra. Inconsistente.

Central Cordoba: 4,5. Stagione completamente anónima per il Ferroviario. L’infortunio shockante del Pulga Rodríguez priva alla squadra di Santiago del Estero di fantasia e gol. Anche se ci si attendeva qualcosa in più, soprattutto dall’ex Central, Ciro Rius. Anonimato.

21/5/2022, Clasico de Cordoba Belgrano-Talleres, 2-2.

Arsenal: 4. Stagione tormentatissima per l’Arse. Dopo sole tre giornate fa la clamorosa impresa di vincere per la prima volta nella sua storia nientemeno che al Monumental ma poi è un lento declino verso l’ultima posizione. Carlos Moncho Ruiz deve lasciare la guida tecnica in favore del giovane Federico Vilar, ma la scossa non si avverte. Qualche sprazzo di bel futbol da parte di Toloza (Talleres). Londoño (River)e Vilar, ma il semestre si dimostra impietoso nei confronti dell’ex equipo di don Julio Grondona. Servirà più di un miracolo per evitare a fine anno la retrocessione in B Nacional. Destino segnato.

Colón: 4 L’improvviso arrivo del Pipo Gorosito aveva destato buone speranze nei tifosi del sabalero. Ma oltre ai gol di Ramon Abila c’è una squadra che, totalmente diversa dalle ultime stagioni, faticherebbe anche in B Nacional. Declino.

Huracán: 3. Dopo la qualificazione in Sudamericana, si apre ufficialmente l’incubo l’Huracán dopo l’abbandono del timone del Dt Diego Dabove. Dalla quindicesima giornata, solo undici punti conquistati su 36 disponibili fanno precipitare il Globo in piena zona retrocessione. Incubo.

Vélez: 3. Vergognosa e drammatica la stagione del Vélez. Dopo gli insucessi di Medina, il presidente Rapisarda tenta il colpo ad effetto riportando l’amato ‘Tigre ‘ Gareca sulla panchina del Fortin. Ma i problemi della squadra sono troppi profondi, e dopo l’addio anche dello stesso Gareca, si contratta al volo il Dt Mendez, strappandolo dall’Union. A forte rischio retrocessione, la squadra è minacciata dalla barra a fine stagione. Dramma reale.

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