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Dopo la conquista della Copa del Mundo, nuovi obiettivi attendono la Selección Argentina. E’ iniziato ieri nel pomeriggio argentino la nuova fase della Scaloneta dopo i vittoriosi mondiali in preparazione alle amichevoli contro Panama e Curacao. Lionel Scaloni ha partecipato al primo impegno ufficiale con la stampa dopo Qatar 2022 parlando di ciò che è stato in questi mesi e quello che sarà nei prossimi impegni che il plantel albiceleste dovrà affrontare. Naturalmente, tutto secondo un clima disteso nella sala conferenze del centro federale di Ezeiza, con i giornalisti presenti hanno ripetutamente scherzato col DT e assunto il ruolo di ‘primi tifosi’ della nazionale.

RIENTRO. “Provo una gioia enorme per aver riabbracciato la nostra gente, le persone sono felici e trattano i giocatori come eroi. Tutto il popolo argentino è felice e questa è una gioia per noi, spero che i ragazzi possano sentire l’affetto della gente della strada. Ci sono persone che per la via mi chiama ‘Scaloneta‘, invece che Lionel. E questo non va bene. Ma se alla gente piace così, non posso farci niente. Quello che è successo ieri con Messi, con le persone che lo chiamavano fuori dal ristorante, penso sia stato bellissimo”.

THE BEST. “Quando vinci un Mondiale tutto si ingigantisce, ma non riesco a mettermi al livello di Guardiola o Ancelotti. Sono grato perché il premio (The Best) è il voto di gente di calcio”.

RITROVO. “Per prima cosa noi del corpo tecnico abbiamo ringraziato i giocatori per aver conquistato il titolo mondiale. Ma la vita continua e ora ci costerà molto di più vincere rispetto a prima. Tutti vorranno battere l’Argentina e noi dobbiamo trasmettere l’idea di continuare a lottare verso nuovi traguardi”.

DEMOCRAZIA. “La nazionale argentina è di tutti e il nostro sogno è che le persone vedano i giocatori come il simbolo del Paese che rappresentano. Non c’è nessuno davanti al gruppo e tutti i giocatori daranno il massimo per esserci. Nessuno è padrone della Selección e tutti dovranno sudarsi per un posto per scendere in campo da titolare. Chi è divenuto Campione del Mondo non ha alcun vantaggio. Sono stati consacrati in 26 ma in questo processo verranno considerati molti di più, abbiamo tanti ragazzi che vogliono esserci e terremo conto di tutti in egual modo”.

PAPU GOMEZ E GARNACHO. “L’assenza del Papu è un vero peccato, sarebbe dovuto essere qui perché fa parte del processo. Faremo tutto il possibile perché stia con noi almeno un giorno o due, ma dipende dal suo club (Siviglia). Siamo dispiaciuti dell’infortunio di Garnacho, spero possa essere presente alla prossima convocazione. E’ un ragazzo in cui riponiamo grandi speranze”.

LA MIGLIOR SELECCION. “Non c’è discussione su questo, si tratta della nazionale argentina e di tutti quelli che hanno giocato giocano per l’Argentina. Per me è una sciocchezza scegliere quale sia la migliore. Si è trattato di un commento da parte di un giocatore (de Paul) e credo che non sia necessario parlarne di più. Se posso scegliere, le scelgo tutte e tre (le squadre campioni del mondo)”.

OFFERTE. “Se ho ricevuto molte offerte di lavoro dopo il mondiale? Una, quella di dirigere perun giorno il collegio di mio figlio”.

MONDIALE A 48 SQUADRE. “In linea di massima per il Sud America ci saranno più posti, ma si tratta di una partita in più. Ma anche volendo, il calcio rimane sempre lo stesso. Nonostante tutto sarà comunque una qualificazione molto complicata. Da parte nostra siamo pronti a mettercela tutta”.

PANAMA. “La partita contro Panama va affrontata nello stesso modo con cui abbiamo affrontato l’ultima, la finale con la Francia. Con la maglia dell’Argentina devi lasciare tutto in campo, al di là della celebrazioni, è nostro compito dare tutto. Siamo Campioni del Mondo ma non per questo abbiamo più diritti, abbiamo dato gioia alle persone ma non dobbiamo pensare di riposarci. I titolari in finale con la Francia giocheranno contro Panama, non so ancora se gli stessi XI della finale, ma vogliamo che la gente ammiri gli ‘eroi’ di Qatar 2022″.

RETEGUI. “Sono favorevole a non cercare di convincere nessuno sotto questo aspetto e, forse, rovinare qualche giocatore se non siamo sicuri di convocarlo. È successo con Marcos Senesi quando gli abbiamo detto che forse lo avremmo chiamato. Non ha senso dare false speranze e rovinare una carriera che potrebbe essere luminosa altrove. Siamo già coperti bene in quel ruolo”.

MESSI. “Lionel sta bene, è qui per giocare e continuerà a giocare finché vorrà. Lio è felice in Nazionale, se un giorno mi dicesse che non vuole stare qui, cercherò di fargli cambiare idea. Per me su questo non c’è discussione”.

INDUMENTARIA TERCERA ESTRELLA. “Ieri ci hanno consegnato l’abbigliamento nuovo con la terza stella nuovi, ed è bellissima. Avremmo dovuto vincerla molto tempo fa, ma questo dimostra quanto sia difficile vincere un Mondiale. Ecco perché la gioia di tutti è enorme”.

CAMPEONES DEL MUNDO. “La verità è che non mi sveglio pensando di essere campione del mondo. E’ passata quella fase …perchè a voi (giornalisti) succede ancora”? -Risposta- ‘Sii’, -risate-. “Bene, la verità è che per me non è più così, lo considero un capitolo chiuso, sono già proiettato verso nuove sfide”.

Un commento su “Scaloni: “Tutti vorranno batterci, dobbiamo continuare a dare tutto sul campo”

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