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Può essere emotivamente sconvolgente tornare nel club dove sei cresciuto e poi tornare a guidare la prima squadra in Primera. Ma può essere altrettanto shockante tornare nella ‘pericolosa’ Argentina dopo aver messo le radici a Monaco di Baviera. Ecco la testimonianza dell’attuale tecnico del River Plate, Martín Demichelis sulla scelta che ora sta iniziando a dare i suoi frutti in termini di risultati.

“Quando il River mi ha chiesto la disponibilità di diventare l’allenatore, non ho dubitato”, dichiara el michu Demichelis intervistato dai media argentini. “Quando Gallardo se n’è andato ed io ero menzionato tra i candidati dai media, mia moglie mi ha detto letteralmente: ‘non entrerai mica in quel casino’. Mi ha dato del pazzo, ma io gli ho chiesto di partecipare con me a questa follia monumental”.

Cambiamento radicale trasferirsi dalla moderna e ricca Germania dove dirigeva la ‘Primavera’ del Bayern Monaco, alla disorganizzata e inflazionata Argentina. “Non c’erano dubbi. Il cambio di vita è molto brusco per i miei figli e la mia famiglia, ma per me il River è tutto, lo è per Bastian (primogenito che gioca nelle serie inferiori), per mia moglie e a me, avendo piacere lavorare con persone a me care, incluse quelle che c’erano già nel club quando giocavo io. Al River ora sono felice. Speriamo di continuare così. Vedere i tifosi uscire felici dal Monumental è il massimo, non ha prezzo”.

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