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Dopo la Scaloneta ecco la Primera. Emozioni in formato grande stile in Argentina dopo gli impegni di Messi e compagni. Il ritorno dalla sosta nazionale manda il River Plate in fuga in classifica dopo le frenate di San Lorenzo, Defensa y Justicia, Lanús e Newells. Resiste in scia il Racing Club e il Rosario Central, appaiate a cinque punti dalla capolista. Il Boca si rialza dalle ultime due sconfitte con il successo esterno di Barracas. Da segnalare il ritorno al gol di Retegui dopo il debutto azzurro nella Nazionale di Mancini.

9^ giornata

Defensa YJ Vélez0-0
Argentinos GodoyC3-0
RCentral Gimnasia3-1
Estudiantes Newells3-0
River Unión1-0
Barracas Boca0-3
SLorenzo Independiente0-0
Racing Huracán2-1
Tigre Lanús2-1
Instituto Talleres0-3
Colón ATucumán0-0
Banfield Platense0-2
Belgrano Sarmiento0-0
Central CBA Arsenal1-0

Dopo nove giornate il River va in fuga a+4 sulle seconde San Lorenzo, Racing e Rosario Central. Continua il momento difficile delle santafesine, entrambe in ultima posizione. Con la ritrovata vittoria il Boca risale la china

River Plate-Huracán 1-0

Quarto successo di fila, due gol di media realizzati e zero subìti, a partita. Si può tradurre con i numeri la nuova superiorità millonaria in Argentina, che ora promette scintille anche in Copa Libertadores. Oltre all’efficacia sottoporta del pibe Lucas Beltrán negli ultimi impegni, stanno aumentando i giri del motore anche del Nacho Fernandez, vero leader e cervello della squadra, e Jose Paradela, rivelazione della Liga, definito ‘il giocatore più destabilizzante del torneo’ proprio dal Nacho. Con buona pace dei vari Barco, Solari, Simon, Rondón e Borja che per ora devono accontentarsi di briciole di partite. Arriva però la Libertadores, naturale Obsesión da queste parti, che dopo i recenti risultati posititvi ‘rischia’ di far sognare i tifosi. “Dovremo prendere le precauzioni necessarie per la gara di La Paz e vedere quanto ci sentiamo a nostro agio”, dichiara Demichelis con la testa già rivolta in Copa. “Giocare in altura è sempre complicato per tutti. Dovremo scegliere chi è in forma, ma anche pensare che per qualcuno potrebbe non essere un momento facile”. E’ appena iniziata la stagione del River, con il morale a mille, un’idea di gioco, il primato in classifica e la Libertadores che arriva al momento giusto. Che cosa sperare di più?

Barracas-Boca Juniors 0-3

Il dramma del Boca si interrompe nel Estadio Chiqui Tapia. Contro il Barracas fuoriesce tutta la voglia di rivalsa di un gruppo senza guida tecnica, che dopo le vicende burrascose delle ultime settimane vuole cambiare registro. E’ semplicemente il Boca, dirà qualcuno, da sempre luogo di passione sfrenata ma anche di esagerazioni nel bene e nel male. Tutto giusto. E difatti da questa squadra dalle enormi potenzialità ma dall’equilibrio assai precario arriva una vittoria tanto meritata quanto inattesa. Una prova di forza che addirittura sblocca el Pipa Benedetto (anche se sarà ufficialmente autogol di Dattola), ancora un mistero in questo semestre di Liga Profesional, finalmente figura del partido e punto di riferimento di nuovo affidabile. La prima in Primera del Dt delle giovanili Mariano Herrón è vincente, ma sarà solo questione di tempo prima che Riquelme e Consejo consegnino le chiavi dello spogliatoio a un allenatore dal lungo corso professionale, ancora segreto ai media. Per ora sarà lo stesso Herrón a dirigere la prima squadra nel primo impegno in Libertadores. O almeno, così gli risulta pure a lui. “Non spetta a me prendere queste decisioni, lavoro giorno per giorno”, ammette il tecnico dopo la goleada al Barracas. “Ora sono chiamato in questo posto. I ragazzi si alleneranno domani, il futuro si vedrà, niente di più. Non so. Non so se andrò a dirigere in Libertadores, vedremo”. Come dire, l’assoluta normalità in un club chiamato Boca Juniors, dove la parola ‘programmazione’ è sinonimo di orticaria.

Racing Club-Huracán 2-1

Nel giorno del 120° compleanno del club il Racing de Avellaneda supera con difficoltà al Cilindro un’Huracán che dà battaglia, grazie ai gol del solito Rojas e del demonio Hauche, di nuovo determinante dopo i due assist forniti nell’ultima trasferta di Santa Fé. Festa in campo con fuochi di artificio ma retata di arresti fuori dallo stadio per la delicata faida tra barras, che ora rischia di inasprire le decisioni dell’organo di vigilanza nei confronti del club. In tutto questo, Fernando Gago si gode la terza vittoria consecutiva che vale l’aggancio al San Lorenzo e il record storico che fa balzare in testa el Pintita nella speciale classifica di allenatori di tutti i tempi dell’Acadé. In fatto di efectividad (percentuale di punti/partite giovate) Gago con il 63.43 supera mostri sacri come Cocca (62,22) e Coudet (61,64). Un dato che fa riflettere sulla caratura di un allenatore che, nonostante qualche difficoltà, riesce ad imprimera alla squadra un’identità vincente.

San Lorenzo-Independiente 0-0

Settimana di festeggiamenti anche per il San Lorenzo che qualche giorno fa ha spento le sue prime 115 candeline. Sul campo, partita difficile contro un Independiente che ancora deve ritrovare l’identità perduta, ma che non si consegna facilmente ai padroni di casa del Ciclón. Sarà il portiere del Rojo Rey a non dare la soddisfazione ai 30.000 del Nuevo Gasometro con delle parate al limite del clamoroso che rovinano in parte la festa a fine gara. “Siamo sulla buona strada per essere una buona squadra” dichiara il tecnico Gallego Insua a fine gara. “Abbiamo giocato una buona partita. Nel secondo tempo abbiamo dominato ma l’Independiente si è chiusa molto bene”.
Ora l’esordio in Copa Sudamericana contro i colombiani dell’Estudiantes de Mérida, impegno che si prefigge impegnativo per la compagine di Boedo. “Siamo emozionati per l’esordio in Copa, daremo tutto anche per questo prestigioso obiettivo”. Per una squadra che le Coppe le vedeva da due anni davanti alla tv, è già una conquista esserci.

Dall’altra sponda per il tifoso Independiente, il pareggio arrivato al Bajo Flores è un punto d’oro, considerando la situazione presente a livello di corpo tecnico (guidato dall’allenatore della Reserva, Pedro Monzón), e qualitativa del plantel. Solo un pericolo con un colpo di testa ravvicinato di Vallejo mette i brividi alla retroguardia azulgrana, per il resto, arriverà il quinto pareggio di fila. “Nonostante il periodo attuale la cosa migliore per l’Independiente sarebbe quella di tenere Monzón” dice la massima leggenda vivente del club, Claudio Bochini, che ‘banca el entrenador‘ davanti ai media partidarios. “Conosce i ragazzi e la storia del club, e so anche cosa vuole da una squadra. Bisogna dargli una possibilità”. Strada più che percorribile per il neo presidente Doman, costretto a risparmiare anche i centesimi di pesos di fronte alla più grande crisi economica mai vissuta dal club. Ora una settimana di lavoro e poi la sfida con Estudiantes e Rosario Central. La vita del Rojo viaggia di giorno in giorno.

Le altre

Non si ferma il Rosario Central, devastante in casa, che batte nettamente il Gimnasia 3-1 e aggancia San Lorenzo e Racing al secondo posto. Merito del pibe Veliz, che realizza una doppietta. Per il classe 2003 si tratta del quarto gol in nove èpartite. Il Dt Miguel Russo è riuscito a realizzare il primo miracolo: il Canalla ora è una solida realtà rispetto alle difficoltà dello scorso anno.

Il primo Clásico cordobese se lo aggiudica il Talleres che batte nettamente 3-0 il neo promosso Instituto ad Alta Cordoba. E’ festa per i tifosi della ‘T’.

Riparte col gol Mateo Retegui con la maglia del Tigre dopo l’esperienza della Nazionale italiana. Contro il Lanús il bomber è decisivo …al 99° minuto.

Torna alla vittoria anche l’Estudiantes che contro il Newells fa valere il la garra e il fattore stadio. Il 3 a 0 del difensore Godoy è davvero un’opera d’arte.

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Libertadores