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Dopo la debacle dell’ultimo semestre e l’inizio deludente di stagione, il tecnico del Vélez, Alexander Medina, ha fatto un passo indietro e ha rassegnato le dimissioni, accontentando le richieste del presidente Rapisarda al termine della sconfitta contro il Boca. Doveva essere un 2023 all’insegna dello spettacolo e dei risultati; si è dimostrato invece (finora) una sofferenza per gli occhi dei tifosi e di chi ama il Fortín.

Da quando poi el Tigre Gareca ha esteriorizzato mediaticamente la volontà di tornare ad allenare in Argentina, la Comisión Directiva de Velez non ci ha letteralmente più visto, abbandonando alla sua sorte il tecnico. A dirla tutta, ci hanno pensato i numeri a condannare l’allenatore, visto il 38,33% di effettività nelle 40 partite disputate. Le 11 vittorie, ma anche le 16 sconfitte avevano già di fatto segnato il Dt, sulla graticola da qualche settimana, anche se il pedecessore Julio Vaccari (ora eroe sulla panchina del Defensa y Justicia) era stato cacciato per molto meno, nonostante ‘el milagro copero’ della qualificazione agli ottavi, nella precedente edizione di Copa Libertadores.

Comune accordo? Le dimissioni di Alexander Medina vengono annunciate dal Ds Bassedas.
L’ex allenatore ha appena disertato la conferenza stampa.

Questione sportiva? Senza dubbio, ma anche di opportunità. Tutti sognano il ritorno del grande ‘Tigre’ Gareca, allenatore che trionfò proprio sulla panchina del Vélez a cavallo della prima e della seconda decade del 2000, con le tre Primera conquistate nel 2009, 2011 e 2012. Un ritorno del Gareca sarebbe la mossa giusta per recuperare identità sportiva, ma anche, la mossa ideale per vincere le prossime presidenziali interne. Il presidente Sergio Rapisarda infatti punta alla riconferma al vertice del club e l’opportunità di incamerare consensi arriva nel momento giusto. Per questo el Tigre, corteggiato anche dalla Selección de Ecuador, dovrà in tutti i modi ‘convincersi’ nel sedersi di nuovo sul banco dell’Amalfitani.

Le alternative ci sono, ma naturalmente di più basso profilo, ad eccezione di Gustavo Alfaro, ex della Tri reduce dal Mondiale del Qatar. Non entusiasma il ritorno in scena di Beccacece (per la figura del potentissimo ma scomodo agente Bragarnick), nè dell’ex Colón ed Estudiantes, Eduardo Dominguez, personaggio non troppo gradito alla tifoseria della V.

Le prossime 72 ore dovrebbero far più chiarezza sul futuro allenatore del club, ma per adesso tutti sognano ad occhi aperti el regreso del Tigre nel Vélez Sarsfield. Direttivo compreso.

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