Anche la quarta giornata della Liga Profesional va in archivio. Delle cinco grandes stecca solo l’Independiente mentre il Boca si riprende alla Bombonera e il River ha la meglio del Tigre sul difficile campo di Victoria. Successi anche per Racing e San Lorenzo che vincono rispettivamente contro Arsenal e Sarmiento. Non perde un colpo invece il Lanús, che seppur in formazione rimaneggiata, continua a rimanere único puntero della classifica. Sollievo per Balbo e il suo Estudiantes, che ritorna a respirare dopo le difficoltà finora incontrate, mentre nuovamente impressionano Huracán e Talleres, ripettivamente seconda e terza della tabla.
4^ giornata
Huracán | Barracas | 2-0 |
Arsenal | Racing | 0-3 |
Lanús | RCentral | 3-0 |
Tigre | River | 0-1 |
GodoyC | Estudiantes | 0-1 |
Argentinos | Belgrano | 3-0 |
Newells | Banfield | 2-0 |
Unión | Colón | 1-1 |
Boca | Platense | 3-1 |
Talleres | Central CBA | 2-0 |
Independiente | Defensa YJ | 0-2 |
Sarmiento | SanLorenzo | 0-1 |
Gimnasia | Instituto | 2-0 |
ATucumán | Vélez | 1-1 |
Boca Juniors-Platense 3-1
“La verità è che entrando in campo sembrava di dover rigiocare l’ultima della carriera talmente era grande l’entusiasmo tra i tifosi” dichiara Martín Palermo, di passaggio alla Bombonera con il suo Platense. Il mundo Boca è di nuovo in fermento per accogliere uno dei campioni che hanno fatto la storia del club a livello mondiale. “Avrò sempre parole di gratitudine verso questi tifosi. Tutto l’amore e il rispetto che hanno per me è qualcosa che non si cancella così facilmente”. Dopo la plaqueta e la commozione per Palermo si gioca, e il Boca fa intravedere miglioramenti a livello di convinzione e impegno fin dal primo minuto. Si notano ancora meccanismi ancor non troppo oliati sul piano del gioco (i tre gol su calcio d’angolo, retropassaggio e giocata individuale), ma c’è ottimismo per il proseguo del torneo. Vince il Boca ed il Titán viene omaggiato nella bolgia della Bombonera: le analisi si faranno in settimana, per ora possono bastare questo turbinìo di emozioni.
Tigre-River Plate 0-1
Sensazioni di maturità arrivano anche dal River che soffrendo oltremodo nel fortino azulgrana del Tigre , riesce ad uscirne indenne con addirittura i tre punti. “Ci siamo presi dei rischi e siamo andati sempre alla ricerca dei tre punti, è questo l’aspetto più importante”, dichiarerà Demichelis al termine della sfida contro il Matador. “Stiamo lavorando bene, sia i ragazzi che giocano sia quelli in panchina. Nella previa ero in dubbio se iniziare con Maidana o Leandro González Pirez. Ho optato per il secondo…e sono stato fortunato.”, ha ammesso il Dt, premiato oltre misura dal gol dell’ex Tigre. Momenti concitati si sono vissuti al termine dalla partita, quando l’ex difensore e ora assistente millonario Javier Pinola si è visto sventolare in faccia il cartellino rosso. “Dovevano uscire Nacho Fernández, Enzo Pérez e Pablo Solari ma sul bigliettino era scritto il numero 26 anzichè 36. Il quarto uomo si è rifiutato di fare il cambio e io non c’ho più visto”, ha ammesso lo stesso Pinola, espulso dall’arbitro Balino dopo le numerose proteste.
Arsenal Sarandí-Racing Club 0-3
Arrivano dopo quattro giornate i primi tre punti del Racing Club. Un attesa durata fin troppo per l’equipo di Gago, che dà dimostrazione di concentrazione e compattezza come non mai in questo semestre. Tre a zero contro l’Arsenal al Viaducto e la speranza dei tifosi racinguistas che la buena onda possa continuare il più a lungo possibile. Ritorna il crack Carbonero, protagonista di giocate importanti nell’economia offensiva della squadra, mentre sta macinando minuti il nuovo acquisto Guerrero, subentrato nella ripresa. “Siamo felici per la vittoria” commenta el Pintita a fine gara, “la voglia di vincere e raggiungere un risultato come quello di oggi è sempre presente. Possiamo vincere o meno ma l’atteggiamento non si deve discure”. Nessun turn-over in vista dell’impego dei 32′ di Copa Argentina nel neutro del Centenario del Chaco contro i dilettanti del San Martin de Formosa, in fondo si spera possa essere una passeggiata. “Non ho ancora definito chi giocherà per la Coppa d’Argentina. Sicuramente quelli che sono i migliori giocheranno. Non penso al concetto di rotazione dei giocatori, per me chi è più bravo giocherà sempre”.
Sarmiento-San Lorenzo 0-1
Missione compiuta per il San Lorenzo che ottiene una sorta mini continuità vincendo la seconda partita di fila, la prima in trasferta. Merito della squadra, apparsa sempre sul pezzo e di Gattoni, il difensore già venduto a giugno al Siviglia (a giugno) ma determinante nella gara contro il Sarmiento. Appare soddisfatto il Dt azulgrana Gallego Insua che parla di crescita di maturità nel plantel. “Siamo sulla strada giusta anche se siamo ancora una squadra in costruzione” ha dichiarato Ruben Insua. “È stata una grande dimostrazione di carattere da parte della squadra che ha meritato tre punti”. Parla anche il protagonista della serata, quel Federico Gattoni ultimamente al centro delle polemiche qualche settimana fa. “Si sono dette cose non vere, delle falsità, che hanno danneggiato me e il club. Ma io darò tutto con questa maglia, fino all’ultimo minuto di militanza. Lo devo al club e soprattutto ai tifosi”.
Independiente-Defensa y Justicia 0-2
Torna nel gorgo della contestazione l’Independiente, che dopo un avvio di stagione promettente, stecca la seconda in casa. Al termine della gara sono i vicini di barrio di Florencio Varela, una volta considerati come piccola realtà futbolística, ad esultare contro il grande Rey De Copas. Fischi a fine gara piovono copiosi sul Libertadores de America, che di fatto cancellano l’avvio di campionato che aveva illuso i diablos. “Abbiamo avuto situazioni e non le abbiamo concretizzate”, si difende il Dt Stillitano, al primo anno nell’Istitución. “Dobbiamo essere più concreti, due nostri errori hanno definito la partita. E in questo club non hai margine di errore. L’Independiente è una squadra molto importante ma oggi la realtà è diversa, siamo in un processo in evoluzione. Ci vuole tempo per lavorare”.
Le altre
Quarta vittoria consecutiva e il Lanús prende il largo. La squdra di Kudelka supera 3-0 anche il Rosario Central e per la seconda giornata consecutiva è unico puntero del campeonato. Chapeau!
Che l’Argentinos Juniors esprima sul campo da gioco un’ormai indiscussa identità di gioco nessuno può metterlo in discussione, tanto meno, Juan Román Riquelme. Dopo le dichiarazioni dell’ultimo Diez della settimana scorsa è intervenuto sull’argomento Gabriel Milito, allenatore del Bicho. “Nessuno gioca bene in Argentina? Io vedo molte realtà che sul piano del gioco si fanno rispettare. Il Racing gioca bene, il River con Martín (Demichelis) sta iniziando un percorso interessante, il Tigre gioca bene, l’Arsenal, con il suo nuovo allenatore, gioca bene e poi, noi cerchiamo di giocare bene. Se ha visto il nostro secondo tempo potrebbe cambiare idea. Ma sono sicuro che l’ha notato e gli è piaciuto, perché è un amante del buon gioco”.
Più fattibile pensare invece che sia il Boca a non giocare come dovrebbe. Se il destinatorio del messaggio subliminare era Ibarra, probabilmente gli sarà arrivato. Con tutti gli interessi del caso.
L’Estudiantes torna alla vittoria espugnando il difficile campo di Mendoza. Sospriro di sollievo per Abel Balbo, sulla ‘parrilla‘ dopo l’inizio semestre non esaltante.
Clásico Santafesino
Pari e patta nel primo Clásico della stagione con Unión e Colón che si dividono i due tempi. Ma fine gara l’allenatore sabalero Saralegui rassegna le dimissioni. Secondo i media è pronto a tornare alla ribalta l’ex tecnico del lobo di La Plata, el Pipo Gorosito.
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