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“Abbiamo fatto una buona partita e dobbiamo continuare con questo spirito. Non siamo i favoriti, siamo una squadra che darà filo da torcere. Non è che vincendo oggi siamo diventati campioni”. E’ logicamente soddisfatto il Dt Scaloni a fine partita. L’Argentina ha appena conquistato la vittoria contro la Polonia nello scontro diretto e il primo posto del girone.

POLONIA. “E’ stata una partita molto difficile ma l’abbiamo interpretata correttamente. I giocatori hanno fatto un’ottima gara. A fine primo tempo ho detto loro che stavamo giocando bene. Sulla destra gli attacchi erano più fluidi e da lì che dovevamo provarci. Il gol è arrivato al momento giusto e questo ci ha tranquillizzato. Questa vittoria è frutto dei nostri meriti”.

AUSTRALIA. “Ora non abbiamo tempo di riposo. Siamo i primi del girone e dovremo giocare la prossima tra pochissimi giorni. Australia partita facile? Sono tutte partite difficili. L’Arabia ci ha battuto e nessuno se lo aspettava. Il calcio di oggi è partita per partita, anche giocando bene si può perdere. Chi pensa che l’Australia sarà una partita facile si sbaglia di grosso. Abbiamo subito infortuni, giocatori fuori forma ma abbiamo la tranquillità di sapere che chi entra può fare bene. Pensiamo sempre al bene della squadra. La Polonia è una squadra che gioca in contropiede. Oggi non glielo l’abbiamo permesso”.

Parla anche Alexis Mac Allister, autore dell’importantissimo primo gol che ha sbloccato la gara: “Penso che oggi abbiamo giocato una grande partita e questo ci dà molta fiducia per il prossimo futuro. La prima partita è stata una mazzata per tutti, ma abbiamo fatto a tempo per recuperare a livello mentale. Abbiamo iniziato a fidarci un po’ di più del gruppo. Siamo tornati ad essere la stessa squadra di una volta. Non ci siamo disperati nel momento della difficoltà.”

De Paul: “Abbiamo dimostrato di avere molto carattere e personalità. Dobbiamo valorizzare di più l’essere arrivati primi nel girone e il modo in cui giochiamo. Amo il paese in cui sono nato e difenderò questa maglia fino alla morte. Non cambierò il mio atteggiamento, non smetterò mai di correre. Io sono questo”.

Otamendi: “Questa è una squadra che si rafforza sotto pressione, l’abbiamo dimostrato. Oggi abbiamo disputato una finale e non abbiamo mai perso la concentrazione. Facciamo le cose che l’allenatore ci chiede per migliorare sempre più.”

E poi Messi, per una volta non il protagonista della gara, ma capitano che non molla mai. “Tanta rabbia per aver sbagliato il rigore ma la squadra è uscita più forte dopo quel mio errore. Sapevamo che una volta entrato il primo gol la partita sarebbe cambiata. La partita precedente ci ha dato molta tranquillità e siamo scesi in campo pensando di vincere a tutti i costi. La prossima ? Contro l’Australia sarà molto difficile. Chiunque può battere chiunque, tutto è molto equilibrato. Dobbiamo preparare la partita nel migliore dei modi, come facciamo sempre. Ora inizia un altro Mondiale e speriamo di poter continuare a mantenere l’atteggiamento e il gioco che abbiamo dimostrato oggi”.

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