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Nella ventisettesima e ultima giornata il River Plate viene proclamato ufficialmente dalla Liga Profesional e dal presidente Afa ‘nuevo campeón de Argentina‘. Continua il momento positivo del Boca che -nella doppia sfida Capital-Avellaneda- riesce ad espugnare nientemeno che la cancha dell’Independiente con un’invenzione di Fabra e il primo gol in carriera del centrale Valentini . Il turno purtroppo deve anche registrare gravi situazioni extracalcistiche con le violenze della barra Velez, che dopo la sconfitta contro l’Huracán irrompe nel centro sportivo minacciando fisicamente i giocatori. Fatti deplorevoli, da condannare. Ecco cosa abbiamo vissuto in questo ultimo fine settimana.

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Il podio: Primo River, secondo Talleres, terzo San Lorenzo.

La classifica Promedio: Nel prossimo semestre si ripartirà da qui per la lotta salvezza!

Independiente-Boca Jrs 0-2

La stagione dell’Independiente si chiude come peggio non potrebbe, sostanzialmente rispecchiando in tutto e per tutto l’andamento degli ultimi mesi. Nonostante un primo tempo dignitoso, la squadra del Ruso Zielinski nella ripresa affonda sotto i colpi di Fabra e Zeballos e al fischio finale, dinanzi all’ennesima sconfitta e ora con il rischio descenso, si assite alla nuova contestazione della tifoseria alla Comisión directiva. “Siamo allo sbando, rischiamo la B, chiediamo solo alla società di metterci la faccia in questo momento ‘de mierda’. Dove sono? Perché non si fanno vedere?” urlano i tifosi del Rojo davanti alla platea Vip del Libertadores de América. Interverranno la polizia in assetto antisommossa per liberare la zona, non propriamente con le buone maniere. Contro lo stato maggiore dell’Independiente ci si mette anche l’organo governativo di sicurezza ‘Aprevide‘ che ‘bastonerà’ la Istitucion mettendoci il classico ‘carico’. “Il signor Grindetti”, si legge dalla nota ufficiale divulgata dal dipartimento sicurezza della città di BA, “in qualità di presidente della società, quando organizza una partita di calcio è responsabile davanti alla legge di garantirne la sicurezza di ognuno dei partecipanti e di prendere le misure corrispondenti affinché l’evento sportivo si svolga in ordine e armonia. La Polizia della Provincia di Buenos Aires non merita di caricarsi sulle spalle l’inefficacia della propria gestione nell’organizzazione di una partita di calcio”.

Come dire, una provvidenza che sia terminato il campionato.

Momento assolutamente d’oro per il Boca, estasiato dal l’arrivo di Cavani, che vince il clásico ad Avellaneda grazie alle mosse tattiche di Almirón. Come si diceva prima, sono i cambi che ‘svoltano’ radicalmente la partita ma anche el Chiqui Romero ci mette del suo parando un rigore a Cauteruccio, spegnendo così sul nascere la sete di rimonta dei locales. “Si è incastrato tutto alla perfezione oggi”, ammette Jorge Almirón soddisfatto nel dopo gara. “Il gol del Changuito (Zeballos) dopo l’infortunio, la rete di testa del centrale Valentini, un qualcosa che ho sempre chiesto alla squadra, e il calcio di rigore parato. Devo ammettere che ultimamamente siamo investiti da un ‘buena onda’. Cavani? Adesso pensiamo al Nacional, poi ci sarà tempo per conoscere Edi”.

La classifica finale dei goleadores della Primera 2023: Micheal Santos (Talleres) e Pablo Vegetti (Belgrano) i migliori!

River Plate-Racing Club 2-1

Ventisei febbraio duemilaventitrè. È questa la data conosciuta riguardante l’ultima sconfitta interna del River. Poi, quattordici vittorie consecutive, ottenute in un Monumental sempre esaurito, hanno fatto sì che la squadra di Demichelis entrasse nella storia del futbol argentino direttamente dalla porta principale. Per fare capire meglio questo semestre bisogna rendersi conto che il River ha corso talmente veloce in casa, che risulta la squadra che più ha sfruttato il rendimento interno nel 2023. A livello mondiale. Con il 92,3% dei punti ottenuti grazie a 15 vittorie su 16 partite interne il River Plate precede nientemeno che Manchester City (91,2%), Lens (91,2%), Benfica (90,1%), Porto (88,2%), Borussia Dortmund (86,2%), PSV (86,2%), Twente (84,3%) e Barcellona (84,2%). Ossìa, una incredibile locura. Il River conquista altri tre punti contro il Racing e alza meritatamente la Primera División, due anni dopo l’ultima volta con Gallardo e Julian Alvarez. Più o meno un era geologica fa.

Rispetto ai cugini dell’Independiente la caratteristica che salva il Racing nonostante un’orribile semestre è semplicemente la ilusión. Pazienza se la Primera è stata buttata malamente o l’assetto tattico di Gago non è stato troppo equilibrato o se il tecnico non ha puntato abbastanza su Guerrero o Moralez (in uscita e abbastanza polemici col Pintita). La nuova speranza ora si chiama Libertadores e i nuovi acquisti che stanno mano a mano arrivando. Solo la qualificazione ai quarti e gli arrivi in sequenza di Roger Martinez, Juanfer Quintero e Agustin Almendra possono far dimenticare in un baleno sei mesi di delusioni a ripetizione. Stabilità e soldi. L’ultimo corso del presidente Blanco si dimostra ambizioso nell’accontentare tutti i capricci del Pintita Gago, nella speranza, questa volta, di poter assaporare qualche gioia in più a partire dal secondo semestre.

Tigre-San Lorenzo 2-0

La Primera termina anche per il San Lorenzo che ha già di fatto staccato la spina. L’avventura in Sudamericana assume ora rilevanza assoluta contro uno degli equipos più forti della competizione: Il San Paolo. Completamente su questa linea il Dt Gallego Insúa che contro il Tigre fa turnover in vista dell’andata della Copa: “Tenendo conto del terzo posto assicurato, volevamo che la squadra titolare si riposasse per arrivare nele migliori condizioni alla partita di giovedì, e di concedere minututaggio anche a chi non gioca molto. Contro il San Paolo abbiamo cinque giorni per preparare la partita, che ora diventa il nostro obiettivo principale”. Per il Tigre è invece la prima senza Mateo Retegui. Si prospetta un futuro roseo per la piccola squadra di Victoria: tra Colidio (River) e Retegui (Genoa) sono entrati nelle casse societarie ben 20 milioni di dollari. In una settimana.

Le Altre.

La nuova sconfitta del Velez innesca la violenta contestazione della Barra, che irompe nel centro sportivo e minaccia i giocatori. Situazione deplorevole. Indaga la Fiscalía.

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