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Nei giorni successivi dopo la sconfitta nella finale tanto bramata si respira inevitabile delusione nel barrio della Boca. Non sono bastati la spinta energica degli oltre 50.000 arrivati da Buenos Aires e dal resto del mondo, alla fine la Copa l’ha alzata il Fluminense nel primo trionfo della sua storia nella competizione. E l’ha fatto levandosi lo sfizio di alzarla nello stadio dei accerrimi rivali del Flamengo. Soddisfazione doppia quindi per la Tricolor; beffa total invece per il Boca, che torna a casa a mani vuote e con la consapevolezza di aver fallito la nuova occasione per tornare protagonista del continente.

Sì, perche quella maturata sabato sera è la sesta finale persa di Libertadores, record assoluto della competizione più prestigiosa del Sudamerica, superando il primato del Peñarol fermo a quota cinque. Contro il Santos nel 1963, contro l’Olimpia nel 1979, contro l’Once Caldas nel 2004, contro il Corinthians nel 2012, contro il River nel 2018 e contro il Fluminense nel 2023 la via crucis dolorosa nella quale il Boca Juniors ha dovuto concedere le armi in finale. Primato che pensiamo che il club avrebbe fatto certamente a meno.

CARGADAS. È inevitabilmente ancora il numero 7 a tenere banco nei social argentini e non. Dopo sedici anni di Obsesión poteva essere la ‘Séptima‘ a riempire la bacheca della Bombonera, invece l’avventura brasiliana si è trasformata in materiale da sfottò e meme. A gioire particolarmente delle disgrazie altrui è stato -naturalmente- il River Plate nei cui social ha celebrato in maniera ‘ambigua’ un gol di Ortega realizzato di 17 anni fa. Fin qui niente di male, se non fosse che il social manager ha deliberatamente usato il numero 7 al posto della lettera T. Apriti cielo. Si è scatenando il fomento nei tifosi millonarios, che hanno anche rimarcato l’orgoglio di essere l’ultimo equipo argentino ad alzare la Libertadores …in faccia proprio a quelli del Boca.

Ci ha pensato poi l’Independiente a calcare la mano, l’altra rivale in fatto di Libertadores vinte. È ancora di fatto la società di Avellaneda a vantarsi di essere l’unico club sudamericano con sette Libertadores conquistate, – record assoluto-. Sono iniziati quindi gli sfottò social già qualche minuto dopo la finalissima, nella fattispecie nella compilazione della formazione di Atletico Tucuman-Independiente, valevole per la Copa de la Liga, con la dicitura ‘7 Libertadores’ come dodicesimo uomo. Neanche lontanamente il pensiero è andato al 12° uomo (La Doce, curva Boca) e ‘7 Libertadores’ in riferimento all’appena avvenuta sconfitta del Xeneize… Come se non bastasse, lo stesso club ha celebrato la vittoria sul Decano con un punteggio inusuale al marcatore della partita Canelo: Un bel 7/7.

Finita qui? Neanche per idea. C’è da segnalare un singolare avvistamento di un aereo con lo striscione ‘Unico Rey’, correlato con stemma Independiente sopra la spiaggia di Copacabana il giorno dopo la finale. Altro sfottò in faccia ai tifosi xeneizes, ancora presenti in Brasile.

Naturalmente poi ci sono i meme virali. Ma questa, è un’altra storia.

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