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Nella ventiduesima giornata ecco la sorpresa: contro un Barracas tenace e battagliero cade il River in formato turnover. Sono però ancora nove i punti di vantaggio dal Talleres e dal San Lorenzo, con quest’ultimo che si sbarazza del Central e affianca la ‘T’ di Cordoba in seconda posizione in classifica. Giornata positiva per tutte le altre ‘Grandes de Argentina“. Vincono infatti sia Boca che le due di Avellaneda.

Si fa sempre più drammatica la situazione dell’Arsenal De Sarandí: ultimo sia nella classifica del semestre (Primera) sia che in quella Promedio. È la maggior indiziata per la retrocessione a fine anno.

Boca Juniors-Sarmiento 2-0

Complotti. Se tutti noi pensavamo che la vittoria del Boca contro il Sarmiento fosse quantomeno decisa dal campo, alla luce dei fatti usciti nelle ultime ore forse dovremo cambiare opinione. Al portiere Sebastián Meza gli è appena scaduto il contratto. Quando mancano sei giornate dal termine del primo semestre chi non ha un futuro prossimo, professionalmente parlando, dopo il 30 giugno deve necessariamente cambiar aria senza un accordo. La partita si gioca il 2 luglio e al portiere Meza, titolare indiscusso fin qui tra i pali del ‘Verde’, gli è stato detto di far ritorno alla casa madre, all’Huracán, dov’era stato ceduto in prestito. In porta ci andrà Devecchi che ci tornerà dopo otto mesi di inattività, e che, ironia della sorte, dovrà subìre il ritorno dello stesso Meza fra qualche giorno dopo nuove negoziazioni. Naturalmente a partita conclusa, col Boca, che ora dovrà un favore. Sul campo poi c’è un ‘frame’ insolito che cambia letteralmente la partita. È l’85’. È appena entrato Maneiro e ora l’attaccante sta per battere un calcio di punizione al limite dell’area. L’arbitro si accorge che il giocatore indossa un anello e lo invita a sfilarselo e a consegnarlo alla panchina. La punizione la calcerà malamente un suo compagno, innescando poi il contropiede letale che Medina trasformerà in rete per il 2-0 finale. Col Sarmiento in dieci. Perché Maneiro è ancora a bordo campo cercando di togliersi quel maledetto anello.

Barracas-River Plate 2-1

Armani, amico di Messi, si è montato la testa. Il River fa visita al piccolo Barracas con la volontà di racimolare qualche punto in vista dello sprint finale. E Franco Armani dev’essere talmente concentrato che deve aver disabilitato la ‘modalità audio’, perché sembra non sentire nulla, neanche la tribuna centrale piena di bambini che lo invocano, cercano un suo saluto o perlomeno uno sguardo del portiere campione del Mondo. Arrivano le telecamere della trasmissione televisiva ‘Mano a Mano’ per intervistare i piccoli protagonisti, ma soprattutto per capire cosa stia succedendo in mezzo aquel trambusto. “Armani, saluta i ragazzini, smetti di tirartela, non essere antipatico, amigo”, dice un padre che vorrebbe almeno corrisposto un accenno di saluto. Ma Armani è in trance, in un’altra dimensione. E lo conferma il miracoloso intervento verso la fine della partita che evita la goleada nella piccola cancha del barrio. “Non so perchè non ci saluta, lo abbiamo chiamato fino ad adesso, sembra che si chiama con un altro cognome”, dice un ragazzino dopo averlo invocato (inutilmente) per cinque minuti buoni. “Basterebbe anche un sorriso”. “Vorrei mandare un saluto ad Armani”, dice un altro in favore di telecamera, “ma se mi sta guardando Messi, vorrei salutare anche Messi”. Poi, quando dal portiere non arriva nessun segnale ecco lo sconforto finale. “Siamo qui anche per te Franco, perchè non ci saluti? Non ha un briciolo di umiltà”. E poi, l’apoteosi finale: “Sei tifoso del River?” gli domanda il giornalista a un bambino che si sta sbracciando. ” Si, ma preferirei essere del Boca, perchè Armani non mi saluta”…. Sipario.

San Lorenzo-Rosario Central 1-0

Vittoria fondamentale del San Lorenzo in termini di classifica, record di imbattibilità infranto ma un aneddoto vale la pena di raccontare accaduto nel prepartita. Non prendere troppo sul serio il futbol dev’essere una virtù tutta argentina. Fedelissimi nei confronti del proprio scudo ma ‘tremendos‘ verso i giocatori, qualunque squadra essi rappresentino. Questa volta tocca a Ignacio Malcorra, carismatico beniamino canalla, che viene ‘bersagliato’ dai tifosi cuervos al momento della ricognizione del campo della squdra ospite. “Dale Peso Pluma!” si sente nel quasi deserto Nuevo Gasometro, tra le risate generali dei suoi compagni. Peso Pluma è un noto cantante messicano che in effetti non differisce molto in somiglianza fisica da Malcorra. Risate dal portiere ‘Fatura’ Broun e tesi più che approvata dall’attaccante Veliz: “Si si, sono uguali”. Arriva il diretto interessato che si mette a ridere di fronte al giornalista che gli indica il tifoso, autore del coro: “Lo so, me lo dicono un pò tutti. Una volta quando stavo a Barracas c’era un personaggio che quando mi vedeva cantava ‘esa morra’ (parte della canzone ‘Ella Baila Sola’). Ormai c’ho fatto il callo, ahaha”.

Colón-Racing Club 0-4

Il Racing riesce a realizzare quattro gol in trasferta come mai gli era successo sotto la gestione Gago. Questa volta la ‘ruota albiceleste‘ di Avellaneda si ferma nella casella della goleada e porta imbattuta. Una prestazione autoritaria, confermata dai tre gol nei primi quarantacinque minuti e dalla gestione del secondo. “Sebbene prima dell’intervallo eravamo sopra di tre reti, la partita nel primo tempo non mi è piaciuta”, dichiara el Pintita al novantesimo. “L’analisi va oltre il trionfo finale e questo è un qualcosa su cui abbiamo le idee chiare. Cerchiamo di competere per vincerle tutte. Capisco i tifosi quando non si vince ma il processo mira a migliorare continuamente partita dopo partita, anche se a volte il risultato finale non è quello sperato”. non vanno dal risultato finale”.

Independiente-Huracán 1-0

Sembra davvero ‘funzionare’ il fattore casa per l’Independiente. Nelle ultime quattro gare interne sono arrivate quattro vittorie che perlomeno non lo fanno sprofondare in posizioni ancor più ambigue. Soddisfatto, ma a metà il tecnico Ricardo Zielinski. “Delle ultime partite casalinghe questa è stata quella che abbiamo sofferto di più, ma credo che oggi non abbiamo rubato niente. Dobbiamo migliorare in trasferta, è il cruccio in sospeso che abbiamo. Ci esprimiamo diversamente quando giochiamo in questo stadio.”

Le altre

Termina con una vittoria contropronostico dell’Instituto che ha la meglio del Belgrano nel Clasico minore di Cordoba. Gara caratterizzata anche dal tifo caliente di entrambe le squadre, che interrompono quasi dieci minuti di partita…

Termina 2-2 tra Newells e Gimnasia in una gara condizionata dalle polemiche. Nell’intervallo qualcuno immette nei condotti di ventilazione del gas pimienta’, gas lacrimogeno, solo però dalla parte dello spogliatoio del Lobo. Si innescano accuse e sospetti. Quelli del Gimnasia, forti del 2-1 provvisorio si convincono a riscendere in campo, ma un super gol di Montenegro fisserà il punteggio finale sul 2-2.

Il Vélez torna finalmente alla vittoria grazie a un golazo di Santi Castro. Primo successo per il neo tecnico Mendez e maledizione sfatata.

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