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Continua anche nella ventesima giornata la battaglia a distanza tra il River, único puntero e Talleres, seconda forza del campionato. Il San Lorenzo non va oltre lo 0-0 e sembra aver smarrito la voglia di lottare per il titulo, mentre il Boca ottiene un punto nonostante l’emergenza infortuni. Ad Avellaneda torna ad esultare l’Independiente mentre il Racing evita l’ennesima figuraccia. Ecco come hanno vissuto il 20º turno le cinco Grandes de Argentina.

Boca Juniors-Lanús 1-1

Arriva il 10 giugno e improvvisamente il sogno del giovane Aaron Anselmino inizia a prendere forma. Alla mattina è atteso in sede per la firma del suo primo contratto da professionista e alla sera debutta con la camiseta del Boca alla Bombonera. Día especial, che sarà certamente ricordata per sempre nella memoria del giocatore come il giorno più importante della sua carriera. Partita dignitosa della squadra e del centrale difensivo, che si disimpegnerà con disinvoltura a fianco degli ex compagni Valentini e Barco, che fino all’anno scorso condivideva gli armadietti della squadra giovanile della Reserva. “È stato l’esordio di un ragazzino in Primera che è entrato in una Bombonera senza inibizioni. In campo poi si è destreggiato come se avesse già 200 partite. La verità è che entrando sul campo del Boca e giocando come ha giocato … Uff, non è facile e sono molto felice per lui”. Il giorno dopo Aaron donerà alla pensione del club autografata la maglia dell’esordio. Come successe a Tevez , Gago, Banega, tra gli altri…

Banfield-River Plate 1-4

Lucas Beltrán sta facendo passi da gigante in questo River. Promosso in prima squadra da Marcelo Gallardo, il numero 18 si sta ritagliando uno spazio importante nel club millonario una continuità realizzativa che fa ben sparare. Considerato il nuovo Julian Alvarez, è in cima alla gerarchie nel reparto offensivo rispetto a Miguel Borja e Salomon Rondon, ed è di gran lunga la figura di questa travolgente plantel che guida il campionato e combatte nella Copa Libertadores. Chiamato ‘el vikingo‘ per via dei capelli biondi, ha già messo a segno tredici gol nell’era Demichelis e sembra ormai questione di tempo il grande volo verso i nuovi lidi del Vecchio Continente. Sulle sue tracce infatti ci sono Lazio, Inter, Milan e Napoli che farebbero carte false pur di aggiudicarsi un attaccante del genere con passaporto comunitario (italiano/argentino). La doppietta contro il Banfield rilancia il River verso i temporanei +4 (River con una partita in meno) dall’inseguitrice Talleres e rilancia Beltrán verso la nuova notorietà. Prezzo per soddisfare la clausula rescissoria? 25 milioni di euro sul piatto per un contratto che termina il 31 dicembre 2025. Chi vuole la nuova araña del gol?

San Lorenzo-Central Cordoba 0-0

Al Nuevo Gasometro arrivano le 100 panchine al Gallego Insúa come tecnico del San Lorenzo ma al triplice fischio finale c’è poco da festeggiare. Il Ciclón conferma di aver esaurito la benzina e deve accontentarsi del quarto 0-0 consecutivo per una difesa che non subisce gol da 1310 minuti. E ce ne vorranno altri 10 per battere lo storico record del Racing datato 150 anni, per il reparto meno battuto del campionato. Ma a preoccupare Insúa è l’altra parte della medaglia, ovvero, l’apatia di segnare. Sembra infatti confermato la difficoltà di gonfiare la rete dopo la temporanea ‘vena realizzativa’ di Vombergart di qualche settimana fa. Il San Lorenzo non segna più e ora mette a rischio la classifica in vista delle prossime qualificazioni in Libertadores. “E’ stata una partita in cui avevamo il pieno controllo del gioco ma non siamo stati efficaci in attacco” dichiara el Gallego a fine gara. “Giovedì torneremo a lavorare e penseremo solo all’Estudiantes ma dovremo essere più convincenti per tornare al gol”. Già, per abbattere quello zero nella casella dei gol fatti, che forse al tifoso cuervo interessa di più.

Unión-Racing Club 1-1

Dopo la buona prova al Maracaná lo step successivo era tornare alla vittoria in campionato. Ma Cordoba si è rischiata un’altra figuaraccia, con una Acadé addirittura sotto di un gol prima della fin primo tempo.
Nella ripresa il Racing si dimostra più convincente regalando a Matías Tagliamonte, portiere della Gloria, la palma di figura del partido. Ci vorrà l’eterno carisma del Frasquito Moralez a regalare la gioia pareggio a Fernando Gago. “Sapevamo che sarebbe stata una partita intensa”, ammette el Pintita in conferenza, “Dovevamo provare a portare la partita al ritmo che volevamo giocarla. Potevamo giocare meglio, dobbiamo giocare meglio. Non sono contento del risultato, perché volevamo vincere questa partita”. La verità è che, mentre il Racing si appresta a terminare da primo nel girone in Copa Libertadores in campionato stenta le pene dell’inferno e rimane lontanissimo dalla qualificazione alle Copas Conmebol. Una grande delusione, considerando l’andamento dello scorso semestre, a centimetri dal titulo.

Independiente-Sarmiento 2-0

Nei pressi del Libertadores de America la temperatura nei giorni precedenti la sfida contro il Sarmiento si era nuovamente alzata. Striscioni minacciosi affissi sulle strade del barrio non promettevano niente di buono dopo l’ultimo periodo di sconfitte e delusioni. Ci vorrà una doppietta di Gimenez per far rivivere ai tifosi una settimana di pace in vista dei prossimi impegni. In una stagione già compromessa si cerca di guadagnare più punti possibili per un secondo semestre che, se affrontato da protagonista, potrebbe regalare una qualificazione alle prossime Copas, vero obiettivo del ‘ruso‘. “Siamo stati meritevoli di questa vittoria dal primo all’ultimo minuto”, analizza il tecnico Zielinski nel dopo partita. “Scendiamo in campo sempre con lo spirito giusto, ma non sempre basta per vincere le partite. Il prossimo obiettivo è quello di tornare a gioire anche in trasferta, non ci basta ottenere buoni risultati in casa”. Per l’occasione è stato avvistato sulle tribune del Libertadores de America anche Mati Soulé, attaccante della Juventus ma da sempre tifoso Independiente. “È la prima volta che vengo qui, e devo dire che è un posto magico. Spero che un giorno possa giocare tra questi tifosi”.

Le Altre

Il Talleres ora inizia a sognare dopo che al Kempes arriva la quarta vittoria consecutiva interna, la settima nelle ultime otto partite giocate. Un momento davvero da incorniciare per il congiunto di Gandolfi in un semestre che promette di regalare altre nuove soddisfazioni.

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