0 10 minuti 1 anno

Va in archivio anche la settima giornata di Liga Profesional con le gioie di San Lorenzo, River e Racing. Ancora pareggite per l’Independiente che non riesce a superare il Barracas nonostante il vantaggio dopo 30 secondi. Male il Boca che cade a Banfield e certifica la preoccupante involuzione delle ultime settimane. Da registrare gli esordi stagionali in panchina di Eduardo Dominguez (Estudiantes) e Ricardo Gareca, quest’ultimo al secodo ciclo al Vélez. Si ferma il Tigre e Mateo Retegui è convocato dalla Nazionale italiana. Questo e molto altro nel consueto episodio di ‘Cronache dalla Primera’.

7^ giornata

Barracas Independiente2-1
Instituto ATucumán1-1
Argentinos Arsenal1-1
SanLorenzo Gimnasia4-0
Defensa YJ Talleres1-1
Central CBA Tigre3-0
Belgrano Lanús0-0
Racing Sarmiento1-0
River GodoyC3-0
Estudiantes Huracán2-1
RCentral Unión1-1
Banfield Boca1-0
Vélez Platense1-1
Colón Newells1-1

In classifica, si ‘staccano’ dal gruppone San Lorenzo e River grazie alle vittorie contro Gimnasia e Godoy Cruz. Il Racing aggancia il Boca al 7° posto, ma sono 5 i punti di distacco dalla capolista. Grazie alla vittoria contro l’Huracán, l’Estudiantes si scuote ottenendo la seconda vittoria in sette gare. Continua ‘l’agonia’ dell’Independiente alla ricerca dei tre punti. Sempre in fondo alla tabla il Colón, ancora a secco di vittorie. Di seguito, le cronache delle ‘cinco grandes de Argentina’.

Barracas-Independiente 1-1

Si scuote l’Independiente. Dopo l’ultimo periodo difficile los Diablos de Avellaneda pareggiano 1-1 nel campo del Barracas al termine di 96 minuti a dir poco combattuti. In vantaggio dopo appena 30 secondi (attuale record del semestre), il Rojo non fa tempo a gestire la rete perchè appena tre minuti dopo incassa il pareggio dei locales sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Riappaiono i fantasmi quando poco dopo, rimane in dieci a seguito della controversa espulsione di Barreto, che stende un Centurión finalmente rigenerato dopo le vicissitudini dei mesi passati. A dirla tutta, l’Independiente potrebbe anche ‘portarla a casa’ se il tiro in posizione ravvicinata di Gimenez non venisse spazzato sulla linea di porta. Alla fine sarà un punto che permetterà all’allenatore Stillitano di continuare con la serie positiva, a maggior ragione dopo l’inferiorità numerica. “Non sono preoccupato” analizza lo stesso tecnico, “perché vedo la risposta dei giocatori in campo. Nello spogliatoio nessuno era contento del punto, tutti volevamo vincere”. E sulla ‘perfida’ domanda riguardante la sua scarsa esperienza come primo allenatore risponde: “È molto semplice, se andrò bene sarò un nuovo Scaloni e se andrò male sarò un ragazzo alla sua prima esperienza”.

San Lorenzo-Gimnasia 4-0

Dopo il roboante 4-0 inflitto al Gimnasia la domanda che si pongono tutti è talmente semplice quanto impegnativa: è davvero tornato il San Lorenzo competitivo, capace di lottare per il titulo? La risposta, naturalmente, è ancora prematura, ma le sensazioni percepite dal tifoso in queste settimane sono nettamente differenti rispetto a quelle degli ultimi cinque anni, sia di atteggiamento che di mentalità di squadra. Si potrebbe dare il merito a una dirigenza che finalmente si è rimessa in riga, dopo anni di sbandamento sportivo/manageriale? Niente di più sbagliato. L’instabilità politica a livello di club è ai massimi livelli dopo le mancate votazioni dell’anno scorso e il comissariamento, che non facilita il proseguo di un progetto a corto/medio/lungo raggio. Certo, qualcuno l’avrà pure chiamato el Gallego Insua alla guida della squadra, ma poi l’allenatore si è costruito da solo questo primato, lottando contro tutto e tutti, con un mercato di ‘fortuna’ con e una rosa modesta. La prima posizione solitaria è un piccolo premio alla carismatica conduzione dell’amato Dt, capace di caricarsi il peso di tutta una istituzione. I tifosi, cauti nell’esprimersi, possono così godere nel silenzio dopo le batoste delle ultime stagioni.

Racing Club-Sarmiento 1-0

Il Racing esce dalle sabbie mobili di Mendoza e trova una nuova vittoria utile per continuare il cammino verso le parti alte della tabla. Basta un gol del ‘solito’ Rojas a metà del primo tempo a piegare la resistenza del Sarmiento, apparso per nulla intimorito e desideroso di dar battaglia fino al novantesimo. Guerrero per la prima volta è schierato dal primo minuto, ma el depredator sembra un agnellino negli schemi del Pintita, a causa della condizione fisica non ancora ottimale. Si rivede l’ex amato Lisandro Lopez, applaudito dal ‘suo’ pubblico e coccolato dal compagno di mille avventure Arias nella manga, prima dell’ingresso in campo. Missione compiuta quindi per l’Academia che vince in un Cilindro alle 5 del pomeriggio a circa 38 gradi, spinto dagli stoici tifosi nelle populares, ‘refrigerati’ dall’acqua delle lance dei bomberos. Un giorno (forse) capiremo le cervellotiche decisioni della Liga Profesional di giocare nell’incandescente pomeriggio estivo. “Ringrazio i tifosi per essere venuti a sostenerci oggi al Cilindro nonostante il gran caldo” dichiara Fernando Gago al termine della gara. “Mi è piaciuto il gioco della squadra. Sapevamo dove potevamo far male al Sarmiento e in generale penso che sia stata una buona prestazione, tenendo conto anche del fattore caldo, che ha chiaramente influito sulla stanchezza dei giocatori. Per ora ci accontentiamo così. Voglio che il Racing scenda in campo partita per partita. Cerchiamo quella regolarità che ci permetta di continuare a crescere come gioco e come punti in classifica”.

River Plate-Godoy Cruz 3-0

Si scrive River e si legge Lucas Beltrán. Nonostante la concorrenza agguerrita dei più ben stipendiati Borja e Rondón è il pibe terribile del vivaio millonario a tenere dritta la barra del timone della Banda. Con il golazo da centravanti e il rigore di domenica contro il Tomba sono quattro le reti in quattro partite (Copa Argentina compresa) per il nuovo eroe, definito il prossimo Julián Alvarez, che si prende definitivamente la titolarità dopo un inizio da outsider. E poteva essere addirittura triplete se al secondo rigore Esequiel Barco non si impuntava per tirare. Neanche la jerarquia impersonificata in Enzo Perez e Paulo Diaz riuscivano a far cambiare idea all’ex Atlanta United. Ma alla fine si gioirà lo stesso per il rotondo 3-0 che rilancerà il River a un punto dalla vetta. “Eravamo in debito verso i tifosi che ci hanno sempre sostenuto” commenterà nel dopo partita Demichelis, sottolineando la spinta continua del Más Monumental. “Nonostante le temperature torride questa gente ci ha sostenuto. Ho visto persone che se ne andavano a casa molto più felici rispetto alle partite precedenti e questo ci deve rendere orgogliosi. Penso che questa bella vittoria al Monumental lo dovevamo a tutti loro ma anche a noi come squadra”. Come dire, inizia una nuova faticosa settimana, ma con il sorriso stampato bene in faccia.

Banfield-Boca Juniors 1-0

Dopo un primo tempo imbarazzante contro il Defensa y Justicia, il Boca ricade nelle proprie lacune replicando l’atteggiamento non adeguato anche contro il Banfield. La squadra di Sanguinetti fa la sua generosa partita di coraggio nel proporsi in maniera assidua dalle parti del Chiqui Romero, non facendo troppi calcoli contro il più blasonato avversario. Da qui arriva la grande opportunità del calcio di rigore e del successivo vantaggio meritato, che mette in condizioni il Taladro di gestire il restante tempo di gioco. Il Boca invece si ritrova con un pugno di mosche senza nemmeno lottare. Letteralmente inesistente nei primi minuti, tenta l’aggiustamento al volo nella ripresa ma senza mai creare troppi pericoli. Un altro passo indietro dopo le convincenti prestazioni contro Platense, Vélez e Patronato, che certificano la mancanza di continuità in termini di risultati e atteggiamento. Senza corsa, intensità e un piano per uscirne indenni, il Boca sprofonda nelle sabbie mobili del Florencio Sola. Sarà l’ennesima settimana lunga per Ibarra; si prevedono polemiche e una nuova rivoluzione tecnico/tattica in vista Instituto. Torneranno Langoni e Merentiel davanti? Alla Bombonera andrà in scena il Break point: tre punti da conquistare a tutti i costi.

Le altre

Torna alla vittoria l’Estudiantes nel giorno del debutto del tecnico Eduardo Dominguez sulla panchina del Pincha di La Plata. Ma è solo al 97′ grazie alla rete del ‘ruso’ Ascacibar -gol più bello delle sua vita, testuali sue parole-, che l’Estudiantes ottiene in il primo successo interno del semestre. E’ iniziato un nuovo campionato?

Emozioni forti anche all’Estadio Amalfitani, dove Ricardo tigreGareca è tornato in sella al Vélez, undici anni dopo i trionfi qui a Liniers. Al termine dei novanta minuti arriverà un punto contro il più organizzato Platense, per un’avventura che i tifosi si auspicano intensa di soddisfazioni.

La notizia della settimana è la convocazione italiana degli oriundi Bruno Zapelli (Belgrano) e Mateo Retegui -Under 21 e Nazionale maggiore- che ha sconquassatto l’opinione pubblica italiana ed argentina. Entrambi i giocatori hanno accettato le chiamate. Che augurare? Exitos!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Libertadores