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Ultima notte della terza giornata delle Copas sudamericanas. Un Racing particolarmente combattivo recupera nel secondo tempo contro il Flamengo, mentre si assiste al primo storico successo del Patronato in Libertadores. In Sudamericana cade il Gimnasia mentre continua a sognare il Defensa y Justicia.

Racing Club (Arg)-Flamengo (Bra) 1-1

Partita dalle forti emozioni forti al Cilindro de Avellaneda. Non c’è pace per questa Academia che nei primi 45 minuti scivola all’inferno per poi risalire la china nella ripresa contro la ‘corazzata’ Flamengo. Partita combattuta, si parte subito a mille col Racing che già al 26′ deve dire addio ad un Hauche particolarmente ‘indemoniato’, reo di due gialli in soli due minuti per interventi troppo al limite. Nei minuti di recupero del primo tempo arriva la ‘ciliegina sulla torta’ per il morale dei locales, con il gol di Gabigol che sembra giaà aver già detto tutto della partita. Nella ripresa, però la ruota inizia a girare in favore della squadra di Gago che si vede prima ristabilire la parità numerica (espulso Wesley, doppio giallo – 71′) e poi un minuto dopo, riequilibrare il tabellino grazie a una punizione straordinaria dal limite di Oroz che si insacca sotto il sette, alla destra del portiere Santos. Il finale è una bolgia anunciata, con il Flamengo che rabbiosamente si riversa nella metà campo academica in cerca del nuovo vantaggio, ma il Racing tiene bene il campo e riesce a portare in porto un pareggio prezioso, rimanendo saldamente in testa al gruppo A. Soprattutto, ritrova nuove energie mentali e autostima in vista della Liga Profesional dopo gli ultimi pessimi risultati.

Patronato (Arg)-Melgar (Per) 4-1

E’ fiesta historica a Paraná. Il Patronato riesce nell’impresa di vincere una partita di Copa Libertadoresaplastando‘ i peruviani del Melgar per 4 a 1 e lo fa per la prima volta nel terreno dello Estadio Grella dopo le modifiche strutturali richieste dalla Conmebol. Prestazione da urlo, si diceva, per l’equipo rojinigro, militante nella serie B argentina, già avanti nel tabellino dopo soli 4 minuti con Juan Esquivel, abile a rubare una palla a centrocampo e a superare il portiere in uscita. Nella ripresa, i peruviani premono sull’acceleratore e conseguono al pareggio grazie a una bella giocata collettiva (Martinez, 53′), ma el Patrón non ci sta e con Ojeda (59′), di nuovo Esquivel (70′) e Levato (86′) riesce a trionfare al momento del triplice fischio finale. Delirio a Paraná: il Patronato scrive una nuova pagina di storia del club.

Gimnasia (Arg)-Goiás (Bra) 0-2

Cade ancora il Gimnasia in Sudamericana che deve cedere le armi ai brasiliani del Goiás dopo un primo tempo equilibrato e caratterizzato dalla sfortunata traversa del giovane Steimbach. Con una rosa in emergenza causa recenti infortuni il Lobo subisce due gol su rigore all’inizio della ripresa e nelle battute finali di gara: fallo da ultimo uomo di Mastrangelo e Vinicius trasforma al 53′. Seppur in inferiorità il Gimnasia cerca il tutto per tutto con un colpo di testa di Tarragona che esce di poco, ma deve arrenderesi all’82’ con il raddoppio sempre su rigore del Goiás con Peixoto che chiude la partita. Quasi sfumate del tutto le possibilità di qualificazione, si riducono ultreriormente anche le chance di ripescaggio come miglior seconda del torneo.

Defensa y Justicia (Arg)-Peñarol (Uru) 4-1

Continua invece nel suo momento assolutamente magico il Defensa y Justicia, che dopo il terzo posto in Liga Profesional, continua di gran carriera anche in Sudamericana. Non c’è storia al Tito Tomaghello, il Defensa batte nettamente nel gioco e nel risultato il Peñarol che deve tornare a Montevideo con le ‘pive nel sacco’. Necessitata non perdere ulteriori punti per strada, l’Halcón mette subito in chiaro la situazione con un golazo spettacolare di Sant’Anna che dai venticinque metri la mette sotto l’incrocio. Tre minuti dopo ed è sempre lo stesso difensore a raddoppiare con un tocco sotto misura. Nella ripresa si rivede el Carbonero che dimezza lo svantaggio con Sebastian Rodriguez, prima però del terzo gol dell’incontro dell’Uvita Fernandez e del sigillo finale di Togni che chiude il conto. In classifica, grazie al pari tra Millonarios e America, il Defensa risale in seconda posizione a una sola lunghezza dai colombiani.


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