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Nella sesta giornata di campionato si rivede il River che risorge dalla battaglia di Lanús. Dagli altri campi si registrano pareggi di San Lorenzo, Boca e Independiente, mentre affonda l’Academia di Avellaneda. Si ferma anche il Talleres, sconfitto in casa dal Vélez, che brinda la prima vittoria in sei giornate. Nuova delusione Estudiantes, Abel Balbo viene esonerato. Queste le ‘Cronache dalla Primera’, dal punto di vista delle Cinco Grandes. E non solo.

6^ giornata

UniónEstudiantes2-0
Sarmiento RCentral4-1
Platense Central CBA1-1
Gimnasia Colón0-0
Lanús River0-2
Newells Barracas1-0
ATucumán Banfield1-0
Independiente Instituto1-1
Huracán SanLorenzo1-1
Tigre Argentinos0-1
Talleres Vélez1-2
GodoyC Racing0-2
Arsenal Belgrano0-1
Boca Defensa YJ0-0

Si muove la clasifica. Frenano le prime Defensa, San Lorenzo, Huracán, Talleres e Lanús e ne approfittano le inseguitrici. Dieci squadre raccolte in tre punti, si preannuncia un semestre caliente.

Lanús-River 0-2

A dimostrazione di una gara difficile, nervosa e complicata a livello arbitrale, il River torna nell’albergo del ritiro senza la consueta doccia. E’ la ‘vendetta servita fredda’ del Lanús che nel clima ostile della Fortaleza, rispedisce così a casa i ben più famosi millonarios, vittoriosi nei 105 minuti nonostante le grandi polemiche VAR. Poi sarà la volta degli allenatori. Martin Demichelis rivelerà ai media il clima incandescente, nel vero senso della parola, degli spogliatoi, con l’aria condizionata non funzionante e con le infrastutture non adatte per una partita di Primera. Poi, ‘rivelerà’ l’astio dell’allenatore Kudelka nei suoi confronti, ‘reo’ di non averlo salutato a fine gara. Gli risponderà a tono lo stesso Dt granate: “Insinuare che il Lanús abbia spento l’aria condizionata intezionalmente mi fa solo che sorridere” dichiara Kudelka. “Questo signore (Demichelis) dovrebbe stare attento a quello che dice. Mi è venuto in mente il suo predecessore, uomo vero, Marcelo Gallardo, pieno di titoli ma che non si lamentava mai. Per quanto riguarda la partita l’avevo preparata in un certo modo, ma poi mi sono ritrovato a essere padrone del gioco. Demichelis dovrebbe essere più umile, scendere dal piedistallo e pensare di più alla sua squadra”. Dal Fortaleza di Lanús è tutto, linea allo studio.

Huracán-San Lorenzo 1-1

Il San Lorenzo passa anche l’ostacolo del Clásico del Barrio e si prende la prima posizione. Prestazione ancor più apprezzata dai tifosi perché ottenuta nell’ostico Palacio Ducó e in recupero dopo lo svantaggio iniziale. Dopo il rigore controverso assegnato dall’arbitro Tello e successivamente trasformato da Coccaro, el Fortín lotta con il cortello tra i denti e perviene al pareggio con un bombazo da fuori di Elias che ammutolisce i 50.000 queremos. Gara di autorità del San Lorenzo che nonostante un punto, ne esce rafforzato dal punto di vista del carattere e dell’autostima. “Pochissime squadre hanno ottenuto un risultato positivo in casa dell’Huracán. Esserci riusciti è un grande merito per questa squadra” commenta il tecnico azulgrana, Gallego Insua, che pensa già alla prossima: “Abbiamo una settimana per preparare la prossima partita col Gimnasia. Sarà molto importante per continuare questo ciclo positivo di risultati”. Un punto a testa tra Huracán, unica squadra imbattuta e il San Lorenzo capolista. Il clou della giornata passa inevitabilmente da Parque Patricios.

Godoy Cruz-Racing 2-0

Un irriconoscibile Racing lascia lo stadio Malvinas di Mendoza sconfitto due a zero dal Godoy Cruz, facendo un passo indietro dopo le prestazioni convincenti contro Arsenal e Lanús. Mai in partita, subisce la prima rete dopo 50 secondi e il raddoppio su punizione con la barriera che si apre. Basterebbe questo per capire che l’Academia scende in campo con l’atteggiamento e la mentalità sbagliata. E verrebbe da dire nuovamente, dopo il campanello d’allarme scattato recentemente in Copa Argentina contro i semi dilettanti del San Martin de Formosa. Frustrato l’allenatore Gago, a fine gara non nasconde la sua delusione. “Sono personalmente insoddisfatto del modo in cui abbiamo giocato. Bisogna essere chiari: ancora una volta non siamo entrati in partita e nel giro di un minuto eravamo già sotto nel risultato. Non ho visto ritmo e non siamo riusciti a generare il calcio che facciamo di solito”. E poi un’attenuante, il terreno di gioco. “Campo in pessime condizioni? Certo, ma il campo è lo stesso per entrambi. E’ però un dato di fatto che molti terreni argentini devono essere migliorati per le competizioni a questi livelli. Lo dico da spettatore, non da allenatore”. Seconda sconfitta in trasferta per il Racing che frena la sua rincorsa alla vetta e fa un passo indietro. L’Acadé non è ancora pronta per dominare il campeonato.

Independiente-Instituto 2-2

L’illusione e la realtà. Si vive grande stupore quando sul display del Libertadores de America appare ‘Independiente 2, Instituto 0′. Certo, è quello che ci si aspettava dopo un periodo complicato la rinascita in casa per una delle squadre più blasonate di Argentina. Si sta parlando inoltre dell’Instituto, una neo promossa che deve trovare ancora punti di riferimento nella categoria. Ci sta. Cauteruccio fa doppietta e questa è un’ottima notizia per il giocatore e per il tecnico Stillitano. Quella brutta (di notizia) arriva nel secondo tempo, quando il Rojo si liquefa all’istante e permette alla piccola compagine di Cordoba di pervenire al clamoroso pareggio. Difesa colabrodo, centrocampo inconsistente, i soliti problemi esistenziali dell’equipo. Nei minuti finale ci si mette la anche la sfortuna (palo) a negare la prima gioia in casa, ma il pari è la giusta ricompensa per l’ex squadra di Paulo Dybala. “Non sono soddisfatto del risultato” dichiara il Dt Independiente, “ma diversi aspetti li considero positivi. Abbiamo giocato bene 25-30 minuti, dobbiamo ripartire da qui, lavorando con più convinzione tecnicamente, strategicamente e mentalmente. Per noi e per i tifosi. A volte si sentono identificati, altre sono delusi. Li capisco ma chiedo loro anche di capire la situazione del club”. Per capire la situazione del club basterebbe solamente ricordare che per saldare tutti i creditori il Rojo dovrebbe versare circa 20 milioni di dollari a: giocatori in causa, fornitori e terze parti, per non incorrere nell’ennesima inibizione Fifa. 20 milioni di dollari americani. Ma questa, è un’altra storia.

Boca-Defensa y Justicia 0-0

Partita incredibile alla Bombonera. Boca e Defensa danno vita ai novanta minuti (più recupero) più spettacolari della Liga Profesional. Zero gol ma emozioni forti catalizzano il ritmo cardiaco dei 50.000 della Republica de la Boca ad ogni azione e per tutta la gara. Il primo tempo è di marca Halcón che domina nettamente il rettangolo di gioco, impegnando costantemente il portiere Chiqui Romero, che diventa protagonista assoluto sventando più volte il vantaggio ospite. Poi nel secondo tempo si sveglia il Boca che sfiora il clamoroso vantaggio con Oscar Romero, Villa e Merentiel. Alla fine sarà un punto a testa che permette alle due squadre di continuare la marcia verso le parti alte della classifica. “Dobbiamo continuare su questa linea e migliorare giorno dopo giorno”, ammette il Dt Ibarra al termine della gara. “Sono contento per quello che ha fatto la squadra, per come ha giocato nel secondo tempo. Certamente abbiamo avuto situazioni in cui non siamo stati lucidi, ma dobbiamo continuare su questa strada”. Alla fine, ovazione per el Chiqui Romero, autentica figura del partido. E questo la dice lunga sulla prestazione alla Bombonera del Defensa y Justicia.

Le altre

La sconfitta a Santa Fé contro l’Unión è fatale per l’allenatore dell’ Estudiantes. Abel Balbo viene esonerato dopo sole sei giornate per i risultati deludenti dopo il rifiuto di dimettersi. Al posto dell’ex giallorosso viene chiamato Eduardo Dominguez, ex Colón e Independiente. Exitos Barba!

Sull’onda dell’entusiasmo dell’arrivo del Tigre Gareca il Vélez compie l’impresa e sbanca nientemeno che il Talleres al Kempes di Cordoba. Inizia un nuovo campionato il Fortín di Liniers.

Attesa terminata al Fierro di San Miguel de Tucumán. L’Atletico grazie al successo contro il Banfield ottiene la prima soddisfazione del semestre, tra il delirio dei 30.000 tucumani!

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