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Che la Copa argentina sia la competizione più imprevedibile dell’universo argentino è ormai da tempo assodato. Quello che però è successo stanotte nella cancha neutra del Deportivo Morón ha dell’incredibile. Il Centro Español, club dilettante proveniente dai bassifondi della Primera D metropolitana, ha eliminato nientemeno il Tigre di Victoria, club di Primera. Una qualificazione che è entrata direttamente nella storia del club, mai prima d’ora nei sedicesimi della competizione.

Un successo che ha davvero l’incredibile guardando la cronistoria della partita. Dopo neanche un minuto il Tigre si porta in vantaggio con Badaloni che approfitta del passaggio illuminante di Molinas. Niente di nuovo sotto il sole, considerando che club azulgrana milita nella massima divisione nazionale.

Ma quello che accade nella seconda parte di gara ha dell’incredibile. Senza nient’altro da perdere, il Centro Español si riversa in attacco e trova il pari con una definizione al bacio di Senn, che non lascia scampo al portiere Rojas. Senso di smarrimento tra il plantel Tigre che si trasformerà poi in delusione profonda dopo la definizione dei calci di rigore. Sbaglia infatti il bomber Retegui da una parte e Benitez dall’altra, ma sarà decisivo l’errore al sesto tiro di Montoya per far esultare come mai prima la minuscola società di Villa Sarmiento.

Il Centro Español compie l’impresa contro un club professionista, militante cinque categorie superiori. Increible Copa argentina!

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