Termina la seconda giornata di Liga Profesional con le sorprese di River e Boca. Il Millonario impatta contri il Belgrano a Cordoba, mentre il Boca si ‘salva’ in casa contro il Central Cordoba. Delle altre cinco grandes, disfatta totale: Racing, Independiente e San Lorenzo escono con le osse rotte contro Argentinos, Platense e Lanús. Sorridono invece Granate, Huracán e Godoy Cruz: la vetta della Primera è realtà!
3^ giornata
Tigre | RCentral | 2-2 |
Newells | Vélez | 1-0 |
Sarmiento | Barracas | 3-5 |
Arsenal | Estudiantes | 1-1 |
Belgrano | River | 2-1 |
Lanús | SanLorenzo | 2-1 |
Argentinos | Racing | 1-0 |
Independiente | Platense | 1-2 |
Boca | Central CBA | 0-0 |
Unión | Instituto | 0-2 |
GodoyC | Colón | 1-0 |
ATucumán | Talleres | 0-2 |
Gimnasia | Defensa YJ | 0-2 |
Huracán | Banfield | 3-2 |
Belgrano-River Plate 2-2
Il River si sta ancora chiedendo cosa diavolo sia mai potuto capitare al Kempes di Cordoba. In un match dove la componente ‘clima incandescente’ era facilmente prevedibile, la difesa del Millo perde la testa, completamente, concedendo due pacchi regalo al bomber pirata che non se lo lascia ripetere due volte. Il castigatore in questione è naturalmente Pablo Vegetti, il goleador che ha trascinato lo scorso anno la compagine celeste alla promozione. Il River domina la gara ma perde tre punti per i gravi errori difensivi. Così, Demichelis raggiunge Gallardo. È difatti lo stesso Vegetti a timbrare il primo gol subito del Micho Demichelis come fu contro el Muñeco quasi una decina di anni fa. Una statistica storica senza dubbio interessante che però non può non ricordare la maledizione del 2011, quando il River del Cota Cota Lopez toccò il fondo della sua storia sempre a causa del Belgrano. Situazione del tutto diversa certamente, ma non per la gioia di Farré. L’attuale allenatore del Pirata era infatti protagonista in campo di quegli incredibili spareggi.
Boca Jrs-Central Cordoba 0-0
Seconda di campionato e gioco e iniziano i mogugni xeneizes. Una formazione che pone le sue speranze in attacco sopra Nicolas Orsini parte già consapevole di giocare in dieci. Ipotesi puntualmente confermata quando l’ex Lanús si divora il vantaggio a tu per tu con Ledesma, portiere del Central Cordoba. A parte Villa – seppur impreciso, ma l’unico che salta l’uomo -, la palma de la figura del partido va al Chiquito Romero che onora al meglio la specialità della casa: quella di parare i rigori. “Capisco i tifosi” analizza Ibarra al termine della gara, “tutti vogliamo vincere, ma bisogna fidarci della squadra e del lavoro che facciamo durante la settimana. Stiamo parlando del secondo appuntamento stagionale, bisognerà aver pazienza. Sarà un anno molto lungo, con tante gare”.
Independiente-Platense 1-2
L’illusione dura appena 90’. Dopo i primi trionfanti novanta minuti nella vittoriosa trasferta a Cordoba, l’Independiente torna nel mondo reale perdendo in casa contro el Calamar del Loco Palermo.“Le nostre valutazioni sono ovviamente negative perché il risultato non è stato quello che volevamo, ma io guardo sempre il bicchiere mezzo pieno” analizza il tecnico del Rojo, Stillitano. “A Cordoba non siamo stati più bravi e oggi non siamo peggiori dopo la sconfitta”. In effetti, la parte positiva è il ritorno al gol del Bomber Cauteruccio che dovrebbe assicurare un certo quantitativo di gol in stagione, ma anche la prestazione del giovane Kevin López, che non è passata inosservata. Di ritorno dal prestito al Quilmes, il classe 2002 ha dimostrato grande personalità e tecnica. Conclude la sua analisi Stillitano: “La tifoseria dell’Independiente è molto esigente. Quando la partita è terminata hanno applaudito perché i giocatori hanno dato tutto. E questo è molto importante. Siamo ancora lontani da quello che questa squadra può mostrare. Bisognerà sempre giocare ben oltre il risultato, questa partita ci è stata di aiuto per migliorare. Da domani penseremo al Velez”.
Argentinos Jrs-Racing Club 1-0
Dopo la gloria dei due titulos recentemente conquistati il Racing fa un passo indietro e soccombe a La Paternal contro ‘il solito’ Argentinos Juniors, ordinato tatticamente e propenso a sfruttare le situazioni favorevoli. Come ad esempio l’episodio chiave che arriva al 36′, quando, l’ex viola e Lazio Caceres entra maldestramente sulle caviglie di Cabral ed esce anzitempo dalla partita, espulso. L’Academia si scioglie come neve al sole e allora possono aver inizio le scorribande dello stesso Cabral, che sfonda ripetutamente sul lato sinistro della difesa avversaria, mandando in delirio il Diego Armando Maradona con un gol spettacolare. L’altro protagonista della partita si chiama Gabry Arias, il portiere Racing, che, se da una parte non può nulla sull’azione del gol, dall’altra sventa le altre tre-quattro palle gol. Passo indietro della squadra di Gago? Ecco il Dt nel dopo partita: “Dopo l’espulsione non siamo riusciti a fare la partita come volevamo, ma penso che in parità numerica ce l’avremmo fatta. È molto difficile analizzare una partita in cui abbiamo giocato con uno in meno. Le situazioni a favore quando eravamo undici contro undici le abbiamo avute”. Solo due partite giocate, ma è indubbio la delusione racinguistas dopo il solo punto su sei a disposizione. Grandi lodi invece a Milito che da ex Independiente si prende l’ennesima rivincita personale. Sta crescendo e bene il Bicho. Ne sentiremo parlare ancora molto bene.
Lanús-San Lorenzo 2-1
Spintoni, insulti e la tensione che sale dopo il fischio finale. Si potrebbe riassumere così la gara tra Lanús e San Lorenzo, tutt’altro che tranquilla. Nel Sur della Fortaleza si ammira un Granate finalmente convincente dopo stagioni oscure che va in testa in classifica a punteggio pieno. Il San Lorenzo, dopo i tre punti ottenuti contro l’Arsenal rimane con il cerino in mano, sovrastato da gioco e volontà dai padroni di casa ‘indemoniati’ per l’occasione. In doppia superiorità a dieci minuti dalla fine e con l’attaccante Leandro Diaz – gol e assist – ritrovatosi in porta, il Ciclón non riesce a recuperare lo svantaggio. Giornata nera, che dovrà essere cancellata al più presto. “E’ stata una gara dalle due facce” ha analizzato El Gallego Insua. “Nel primo tempo è stato difficile per noi gestire il possesso ed avere profondità. Abbiamo migliorato nel secondo tempo. Penso che nel bilancio generale potevamo pareggiarla”. Di positivo, l’esordio nella ripresa di Carlos Sanchez nella mediana: il Ciclón ha estremo bisogno dell’ex viola.
Le altre
Anche il Godoy Cruz festeggia il primo posto a punteggio pieno. Artefice del successo contro il Colón è Nahuel Usuriaga, giovane attaccante 20enne, di ritorno dal gravissimo infortunio ai legamenti, che impiega solo 120 secondi per sbloccare nel finale una gara destinata sullo 0-0. Providencia.
Terza squadra capolista è l’Huracán di Diego Dabove che lotta, subisce ma di carattere riesce a centrale la seconda vittoria consecutiva. Inizia al meglio il semestre il Globo di Parque Patricios.
Top di giornata
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