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L’ultima giornata di Primera incorona il Boca Juniors, che vince la sfida a distanza con il Racing e si aggiudica la 73^ stella della sua storia. Grandi i festeggiamenti per l’equipo di Ibarra che si consacra nuovo campeón de Argentina dopo aver trionfato anche nel primo semestre in Copa de la Liga. Un 2022 a dir poco clamoroso per il Boca di Riquelme che vince il 5° titolo dall’inizio della sua gestione. Da Avellaneda è grande delusione in casa Academia, che si lascia sfuggire il titulo all’ultima giornata, anzi negli ultimissimi minuti a causa di un rigore maledetto. Si sperava nel miracolo ma la sfortuna e un River coriaceo spengono le speranze e i sogni di gloria dei 45.000 del Cilindro.

27^ giornata

Unión Central CBA1-4
Platense Lanús1-1
Defensa YJ ATucuman3-1
SanLorenzo Aldosivi3-0
Estudiantes GodoyC2-0
Argentinos Vélez2-0
Banfield Sarmiento0-0
Talleres Gimnasia2-1
Racing River1-2
Patronato Huracán3-2
Boca Independiente2-2
Barracas Newells1-1
RCentral Colón1-1
Tigre Arsenal1-4

Boca Campeón

Il Boca Juniors è il nuovo Campeón de Argentina dopo un’ultima giornata di campionato a dir poco paradossale. Terminare in testa la Primera grazie all’aiuto del River è stato francamente un qualcosa di inatteso e sconvolgente per tutti i tifosi xeneizes. Si pensava allo ‘scansamento’ del Independiente per sfavorire il Racing ma alla Bombonera si assiste alla gara forse più bella dell’equipo di Falcioni. Il Boca riesce a rimontare lo svantaggio del Rojo ed esultare per i gol in serie di Borja che fratturano la tifoseria River. C’è chi maledice il colombiano per aver regalato i titulo agli odiati bosteros e chi, come Gallardo giustifica il successo con l’ultimo moralismo prima di volare in Europa. L’effetto è chiaro: il Boca riesce nell’impresa di vincere una Primera nonostante aver sbagliato partita, in un ultimo turno del tutto inspigabile e usufruendo della doppietta di un giocatore che il River ha pagato a giugno la bellezza di 7 milioni di dollari e che si sblocca dal torpore in tempo per consegnare il titolo ai bosteros. Tutto molto random.

Delusione Racing

E’ il rigore più importante degli ultimi anni. Il Racing, a cinque minuti dalla fine può scavalcare il Boca che sta pareggiando contro l’Independiente. Si accende una mischia sul dischetto. Di norma il tiratore sarebbe Copetti, Rojas e Vecchio al massimo, ma sono già usciti dal campo. Hauche, el demonio, che in carriera qualche rigore lo ha tirato, prende l’iniziativa e la palla. Anche lui è nella lista dei rigoristi, ma Galvan no. Galvan si fa consegnare un pallone dal racattapalle e si presenta nel bel mezzo della contesa. ‘Tiro io’ esclama con convinzione. I compagni si soprendono perchè il centrocampista non è un tiratore, non lo è mai stato. Copetti non sembra dello spirito giusto per assumersi la responsabilità, e anzi, sembra sponsorizzare Galvan. Gago dalla panchina osserva la scena inerme. Tutto viene lasciato al caso per uno dei rigori più importanti della storia recente del club. Il finale si conosce già, con il terzino Oroz, che manda alle stelle una ribattuta che sembrava facile appoggiare in rete. Forse era destino già scritto, forse era volere degli dei del futbol. Ma che si potesse gestire meglio la situazione, quella situazione, in quel importantissimo contesto, era quantomeno auspicabile da parte del plantel in campo e DT.

Frattura River

L’ultimissima di Gallardo sulla panchina del Millonario è talmente ‘mistica‘ che spacca di netto la tifoseria. Il River riesce nell’impresa di battere il Racing al Cilindro e consegnare il titolo al Boca. Una vera umiliazione per i tifosi della banda, che tramite social e canali ‘partidari’ insultano i propri beniamini per l’attitudine troppo aggressiva, della quale tra l’altro, poche volte si è vista nel corso della stagione quando davvero serviva. El Muñeco la metterà sui valori morali di una squadra, che scende in campo con il solo obiettivo di cercare la vittoria. Ma vedere i bosteros ringraziare sentitamente il club di Nuñez per festeggiare all’Obelisco, non è propriamente il massimo della vita se ti chiami River.

Copas 2023

Dopo un finale al cardiopalma si sono definite le qualificazioni alle Copas 2023. L’Huracán in Copa Libertadores è forse la sorpresa più grande in un campionato assolutamente sopra le aspettative per il Globo. Entusiasmo anche a la Paternal dove il Bicho entra nel paradiso della fase a gruppi in extremis, a soli novanta minuti dal gong della stagione. Si mangia le mani invece il Gimnasia, che dopo un torneo da protagonista deve accontentarsi di un posto in Copa Sudamericana.

Giocheranno la prossima Copa Libertadores: Racing Club, Boca Juniors, River Plate, Argentinos Juniors e Huracán (playoff). In Sudamericana: Gimnasia, Defensa y Justicia, Tigre, Newell’s Old Boys, Estudiantes, San Lorenzo, più la vicente tra Talleres e Patronato, finaliste di Copa Argentina.

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Descenso

Scendono in B Nacional Aldosivi e Patronato.

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Goleador

Vince la classifica capocannonieri con 19 reti Mateo Retegui, attaccante del Tigre in prestito dal Boca, autore di un semestre indimenticabile. Secondo Franco Cristaldo a 14 e terzo Enzo Copetti (11).

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