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A fine partita ritorna il sorriso a Gallardo. Il River passa l’esame San Lorenzo e torna in scia delle prime. Protagonista decisivo è Emi Mammana, che grazie al suo gol permette alla Banda di far suo il Clásico a Bajo Flores.

Si affrontano sul prato del Nuevo Gasometro due squadre con lo stesso obiettivo: i tre punti. Il San Lorenzo per lasciare alle spalle i quattro pareggi consecutivi e proseguire verso il sogno qualificazione alla Copa Sudamericana; il River, per porre fine alle due sconfitte consecutive e riprendere la marcia verso le zone alte della classifica.

Detta così, sembrerebbe una sfida equilibrata ma è il Milionario che nella prima frazione domina e gestisce le operazioni. Gallardo, a differenza del Banfield, pone Beltrán e Barco in avanti, assistiti da De La Cruz, di nuovo in serata di grazia. Le conclusioni di Barco, Solari (in fascia sinistra) e dello stesso uruguayo fanno scattare l’allarme in casa Ciclón, che può poco o nulla nel limitare le folate offensive, Unica azione degna di cronaca azulgrana è il colpo di testa di Méndez che mette i brividi ad Armani.

Al 39’ arriva il vantaggio del River. Dopo una mischia in area la palla viene raccolta da Mammana che con gran tiro angolato dai venti metri sorprende l’ex Battalla. E’ la prima rete stagionale – e meritata – per il centrale difensivo che viene celebrato dai compagni.

Nella ripresa il tecnico del San Lorenzo, Ruben Insua, cerca di rafforzare il peso offensivo’ facendo entrare Vombergar e Leguizamón. E in realtà, gira la partita in favore dei padroni di casa, ma a causa dell’espulsione di Herrera – ex e fischiatissimo -. Il River con il passare dei minuti, perde lo smalto iniziale e si contrae, abbassando il baricentro.

L’attacco millonario svolge funzioni di centrocampo e la difesa rimane concentrata, trovando in Armani la sicurezza necessaria. Ultimo brivido della gara è il pareggio in fuorigioco di Blandi, annullato – con polemiche annesse – dall’arbitro Loustau. È di fatto il colpo di grazia: il Ciclón consegna le armi.

Il River ritrova la reazione necessaria per lasciarsi alle spalle l’ultima settimana da dimenticare e avvicinarsi al Gimnasia capolista. Per il San Lorenzo invece si materializza l’incubo della nuova lontananza dalle zona Copas. Mancano ancora sette finali. Per entrambe le squadre.

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