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Altra notte di sofferenza per i tifosi Boca che devono subìre nuove umiliazioni. A La Paternal è vittoria meritata dell’Argentinos, governato con perfezione dall’allenatore Gaby Milito. Figura del partido, el diez bicho, Gaby Carabajal. Ultima partita in azul y oro per Luis Vasquez, in partenza direzione Bruges.

E’ di nuovo campanello di allarme al Boca Juniors. Nella notte al Diego Armando Maradona l’Argentinos Juniors gioca la partita perfetta e ferma i più blasonati avversari nella rincorsa in Primera División argentina. Termina meritatamente 2-0 per i padroni di casa la sfida valevole per la nona giornata di campionato. El ‘negroIbarra subisce la seconda sconfitta consecutiva in trasferta, la seconda personale in tre partite.

PARTITA. Per il turno infrasettimanale la squadra xeneize esercita il turn over, affidandosi a Vazquez e Orsini come terminali offensivi nell’inedito modulo a due punte. La partita sembra promettere bene per l’ex attaccante Lanús, che va in rete dopo appena trenta secondi grazie al cross ‘sporcato’ del difensore Lanzillota che beffa il proprio portiere. I festeggiamenti durano però poco, perché il Var annulla la rete per fuorigioco dello stesso delantero.

Scampato pericolo, a La Paternal si assiste alla lezione magistrale del Bicho che prende le chiavi di centrocampo e inizia dominare l’incontro. Gioca in particolare una partita ai limiti della perfezione l’engange Gabriel Carabajal, che porta in vantaggio l’Argentinos con un tiro spettacolare che si infila sotto l’incrocio dei pali. Grande entusiasmo al Estadio Maradona, per l’occasione ai limiti della capienza, che assiste in delirio, pochi minuti più tardi, anche al raddoppio di Gastón Verón, imbeccato su tire libre dallo stesso Carabajal. Il Boca è in confusione totale e già alle corde. Si mette male per la compagine bostera che viene ‘salvata’ dal doppio fischio dell’arbitro che manda tutti nello spogliatoio.

Nella ripresa Ibarra cerca la scossa con gli inserimenti di Romero, Ramirez e Benedetto al posto degli evanescenti Orsini, Villa e Vasquez, ma la musica non cambia. L‘Argentinos, seppur in controllo, arretra il baricentro in fase di non possesso, chiude gli spazi e non rischia più di tanto fino al fischio finale. Il cambio modulo adottato dal Dt Boca (4-2-4), in particolare, appare insoddisfacente contro un avversario preciso e ordinato tatticamente e viene bocciato senza appello sul campo. L’allenatore Gaby Milito appare come vero trionfatore della sfida. L’ex Independiente si sfrega le mani per la vittoria prestigiosa che consacra il Bicho in vetta alla classifica di Primera e che allunga la serie positiva a tre vittorie consecutive.

Ennesima figuraccia per il Xeneize, ancora in confusione dopo la recente eliminazione in Libertadores e dopo il traumatico esonero di Battaglia. Domenica alla Bombonera arriverà l’Estudiantes, altra sfida dura che però il Boca non può sbagliare. Sette i punti dalla vetta: se i Riquelme-boys vogliono ancora lottare per il titolo sarà necessario un repentino cambio di rotta.

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