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A cinque giornate dal termine cambia clamorosamente la vetta della classifica. Nella ventiduesima giornata è il Boca Juniors che guarda tutti dall’alto grazie alla vittoria coll Vélez e la contemporanea sconfitta del Atlético Tucumán. Sta al passo anche il Racing Club, terzo, a soli due punti dal Xeneize. Perdono terreno Huracán e Gimnasia nella corsa al titolo, mentre sorridono le altre ‘tre grandes’, River, Independiente e San Lorenzo.

Boca Juniors-Vélez 1-0

Ore 22:26: il Patronato vince in rimonta contro la capolista Atlético Tucumán e scrive un nuovo capitolo della Primera. Ore 01:00: Il Boca è nuovo puntero del campionato grazie al gol del toro Morales che batte un combattivo Vélez. In mezzo, due ore e mezza di tensione, speranze e riti esoterici per spingere il Xeneize verso la prima posizione. Sogni, ilusiones che vengono esteriorizzate dalla gratitudine verso il Patronato, artefice dell’eliminazione del River in Copa Argentina (e prossimo avversario in semifinale), per ora alleato grazie alla vittoria sul Decano. Riquelme esulterà con il pugno apretado la nuova impresa della squadra, che non smette di stupire in fatto di personalità e carattere. Perchè, in attesa del gioco sul campo questa squadra sta conquistando le ultime ‘finali’ con il coltello tra i denti. Caratteristica storicamente identitaria del Boca, ricomparsa in questo semestre grazie al tecnico Ibarra, inizialmente traghettatore dopo l’addio di Battaglia, ma che ovviamente sarà riconfermato per il prossimo anno. Non era facile ottenere i tre punti dopo le enormi pressioni dovute al risultato di Paraná. Questo Boca sa soffrire, colpire nel momento decisivo della partita ed è baciato pure dalla buena suerte. O, se volete, dal portiere Rossi, assolutamente decisivo nel presidiare l’arco e sventare le palle gol fortinere. Si infiamma di nuovo la Primera, ma soprattutto, diventa incandescente l’avventura xeneize in questo sprint finale. Ora il Gimnasia nel Bosque di la Plata giovedì notte per il turno infrasettimanale: a la Repubblica de la Boca non si dorme mai.

Argentinos Juniors-River Plate 0-3

Dopo le ultime amarezze arriva finalmente una vittoria che dà morale alla Banda di Gallardo. Sembra sia definitivamente arrivato il momento di Quintero, che dopo il gol olimpico in Copa Argentina (inutile ai fini del risultato) sigla una rete radiotelecomandata che si infila sotto l’incrocio su tiro libre. Momento di forma eccezionale per il Mago colombiano, che però sembra arrivare tardivo vista la compromessa situazione in classifica del Millo. Il River sbanca la Paternal abbastanza nettamente, ponendo momentaneamente fine alla crisi delle due sconfitte consecutive. Per il Muñeco ora si tratterà di conquistare quanti più possibili punti un questi ultime cinque partite, poi si guarderà la classifica. Sarà un ulteriore esame per i giocatori ritenuti non nel progetto per la prossima stagione. Una sfida nella sfida che i tifosi si augurano possa generare nuovi stimoli per concludere al meglio questo convulso finale di stagione. Sette punti dal Boca capolista. Conoscendo Gallardo, non mollerà di certo adesso.

A cinque giornate dal termine il Tigre raggiunge la decima posizione, ultimo poso utile per la Copa Sudamericana, sbattendo fuori l’Atletico Tucaman. Si avvicinano Independiente e San Lorenzo.

San Lorenzo-Huracán 1-0

E’ apoteosi al Nuevo Gasometro! Il San Lorenzo si aggiudica il Clásico del Barrio e torna a conquistare i tre punti dopo le ultime deludenti sei partite. Ci si aspettava una sorta di riscatto dagli uomini di Ruben Insua nella gara più importante dell’anno, oltre che, la strenua difesa della camiseta contro l’odiato rivale e la voglia di dare nuove gioie ai generosi tifosi. Sono arrivate ottime risposte dalla squadra che ha giocando all’altezza contro la terza forza della Primera, riuscendo a infondere nuovo entusiasmo nell’ormai depresso ambiente azulgrana. Sale il morale e l’autostima verso il finale di stagione, con il nuovo presentimento che un nuovo treno per la qualificazione alla Copa Sudamericana, in realtà, possa nuovamente passare dalle parti di Boedo. Di fronte all’imprevedibilità dei cuervos, in fondo, tutto è possibile.

Racing Club-Rosario Central 4-3

Pazzo Racing, amalo. Potrebbe essere questa la citazione più adatta per descrivere al meglio l’attuale momento che stanno vivendo i tifosi racenguistas. È soprattutto la mancanza di un equilibrio tattico/mentale che si nota quando la squadra di Gago scende in campo. Esempi? In questi semestri parecchi. Fanno in particolare scalpore gli ultimi due turni, totalmente privi di logica: sei gol fatti e quattro subìti in 180 minuti altalenanti di pura follia. L’ultima, poi, poteva aver strascichi a livello coronarico dopo l’1 a 3 in quarantacinque minuti e il successivo 4 a 3 finale. Nonostante le folli emozioni, la Academia si ritrova terzo a due punti dal Boca capolista, per un finale di stagione ancora tutto da vivere per gli ormai fragili cuori degli hinchas. Ora la trasferta nella vicina Florencio Varela, feudo dell’ex Beccacece. Per continuare ad emozionare.

Arsenal-Independiente 0-1

Settimana particolare per il mundo Independiente, reduce dall’eliminazione in Copa Argentina ai calci di rigore ma forte delle cinque vittorie di fila in campionato. Contro l’Arsenel in trasferta a Sarandí arriva il sesto successo consecutivo, che spinge ulteriormente il Rojo verso le zona delle Copas, ultimo obiettivo di una stagione a dir poco bipolare. Le contestazioni nei confronti della squadra e dirigenza, soppresse dalla polizia nella tormentata parte ‘rossa’ di Avellaneda sembrano un lontano ricordo dopo le vittorie della squadra di Falcioni e le nuove elezioni presidenziali interne, che di fatto chiudono l’egemonia dei Moyano. Si cambia pagina con il nuovo presidente Doman per provare a guardare con più ottimismo verso il prossimo futuro. Con l’augurio di trovare un Rojo di nuovo competitivo sul piano sportivo e lontano da dissesti finanziari.

Altri campi

Il Colon, in crisi conclamata, fa l’impresa e stende a domicilio l’Estudiantes grazie alla doppietta del Pulga Rodriguez, ex Gimnasia e giocatore dalle qualità ancora intatte. La terza sconfitta consecutiva induce il tecnico del Pincha, Ricardo Zielinski, a rassegnare le dimissioni. E’ il 24° allenatore della Primera che lascia l’incarico in questo secondo semestre 2022.

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