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Si poteva pensare a qualche risultato sorprendente prima del ritorno delle Copas di settimana prossima. Ma quello che si consuma nella notte alla Bombonera supera qualsiasi fantasia. Il Taladro perfora tre volte la difesa xeneize e conquista un risultato histórico.

Batacazo histórico quello che nella notte di consuma alla Bombonera. Il Boca perde malamente contro il Banfield nella sesta giornata e arresta la rincorsa verso la vetta della classifica di Primera División. È la seconda sconfitta consecutiva per gli uomini di Battaglia, che preparano nel peggior modo la prossima decisiva sfida Libertadores contro il Corinthians. Per il Taladro, è successo meritato che arriva ben 13 anni dopo l’ultima impresa a la Boca.

PARTITA. L’allenatore Battaglia rivoluziona profondamente la formazione in vista Copa, ma i risultati non sono quelli sperati. Complice il profondo turnover e l’atteggiamento rinunciatario il Xeneize appare irriconoscibile fin dal primo minuto di gioco contro il ‘modesto’ Taladro. La bicicleta straordinaria di Galoppo e la doppietta di Enrique -figlio del leggentario ‘negro’ Héctor- testimoniano il totale controllo del match da parte degli ospiti, che gelano gli entusiasmi dei sempre calienti tifosi bosteros, andando a segno tre volte in meno di quaranta minuti.

Irriconoscibile la prestazione del Boca, si diceva, soprattutto nella fase difensiva. La retroguardia viene perforata ad ogni discesa degli ospiti e il portiere Garcia deve fare gli straordinari per non incrementare ulteriormente lo svantaggio.

Nella ripresa la gara è già compromessa per pensare ad una remuntada in formato Liverpool. Battaglia decide di mantenere gli stessi undici nel tentativo di responsabilizzare le seconde linee, ma pericolose saranno solo due punizioni di Molinas a destare le maggiori preoccupazioni al portiere, ex River, Enrique Bologna. Demeriti Boca ma grandi meriti anche Banfield al fischio finale, che certifica la seconda ‘figuraccia’ bostera nel Templo e allontana temporaneamente il piano di avvicinamento alle zone alte in Tabla general.

Inizia quindi nel peggior modo possibile la previa contro il Timão. Martedì notte sarà il giorno della verità per questa squadra dalle continue e altalenanti prestazioni. I tifosi dalle gradinate cantano “el martes cueste lo que cueste” per ribadire il concetto, che non sarà perdonato un qualsiasi risultato se non la qualificazione ai quarti di finale.

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