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Giornata epocale a Rosario. È stato presentato nel tardo pomeriggio di ieri nella sede del Rosario Central, Carlos Tevez, nuovo allenatore della prima squadra, che debutterà in Primera División il prossimo venerdì notte.

È la seconda tappa dell’Apache, che dopo una carriera sfolgorante da calciatore, debutta nella sua nuova avventura da allenatore.

Ecco le prime dichiarazioni di Carlitos nella presentazione ufficiale del club.

“Sono grato al club per la fiducia e l’opportunità che mi ha concesso” ha esordito l’Apache.

“Sono molto felice di aver scelto il Central. Quando ho pensato di dedicarmi alla direzione tecnica ho pensato a quattro squadre e il Rosario Central era una di questa. Ecco perché non ho esitato quando mi hanno chiamato”.

Il videomessaggio dell’amico De Rossi

“Sono stato in molti club, ma qui a Rosario le persone vivono il calcio in modo particolare”, ha continuato Carlitos nella presentazione. “Se facciamo le cose per bene, possiamo fare molto ’rumore’ e prendere parte della storia del club. Per questo ho piena fiducia che io e il mio gruppo possiamo fare qualcosa di buono con Il Rosario Central. Ne sono convinto”.

“Il tecnico a cui mi ispiro? Antonio Conte è stato uno di quelli che mi ha insegnato di più come giocatore. Cercherò di farli correre un po’ anch’io, magari giusto la metà…”, si è lasciato andare Carlos tra i sorrisi generali.

Di rinforzi preferisco non parlarne. Di Maria? Non l’ho sentito. Immagina che parlo a malapena con mia moglie… Speriamo che si possa fare, a chi non piacerebbe? So cosa significa el Fideo per questa institución. Quando si saranno calmate le acque lo chiamo e gli chiedo cosa vuole fare. Lo conosciamo bene e per noi sarebbe un sogno”.

E tra foto ricordo e pacche sulle spalle si conclude la prima giornata di Tevez allenatore. Da domani l’Apache farà sul serio.

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