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Settimana decisiva per il ritorno del futbol in Argentina. Il presidente della Liga attende l’ok del governo, che deciderà tra pochi giorni.

Ci siamo quasi. La ripresa del fútbol in Argentina potrebbe avvenire in prossimità della fine del mese, COVID19 permettendo. La copa Libertadores e le amichevoli hanno dato delle risposte apprezzabili sulla fattibilità del ritorno del calcio anche in Argentina. Il ministro dello sport Matias Lammens incontrerà nei giorni prossimi il collega e ministro della Salute Ginés González García.

“In pochi giorni staremo in condizioni di riprendere a giocare in Argentina. La settimana prossima avremo una riunione col capo di gabinetto e il ministro della Salute per determinare una data per il ritorno del futbol” dice Lammens. Nonostante l’allerta COVID19 sia ancora alta l’ex presidente San Lorenzo sembra fiducioso. “Abbiamo dato l’ok per la ripresa degli allenamenti e delle amichevoli, in questo momento ci preoccupa particolarmente la situazione nella provincia di Santa Fe e Mendoza dove ci sono squadre, ma siamo fiduciosi.”

In definitiva la nuova Copa Profesional de Fútbol dovrebbe iniziare il 23 o alla peggio il 30 ottobre e naturalmente a porte chiuse senza pubblico. Se in Primera la situazione sembra prendere una buona piega, in B Nacional aleggia ancora il caos. La settimana scorsa il TAS si è pronunciato sulla diatriba tra San Martín de Tucuman e AFA. Il club rivendicava la promozione a tavolino dopo il record di punti e il primo posto al momento dell’ufficializzazione della fine della stagione. Ebbene la sentenza ha dato ragione alla Asociación Fútbol Argentina: el Chiqui Tapia ne è uscito di nuovo vincitore.

Ci attendono settimane di fuoco in Nacional. 32 squadre, 16 per ogni girone giocheranno i playoff per raggiungere due posti in paradiso. Anche l’Atlanta, dovrà ricominciare tutto da capo, nonostante il primo posto e i 38 pt guadagnati in 20 partite. Parla il centrocampista Previtali: “È una cosa folle vedere squadre che lottavano per la salvezza, ora abbiano, tutto d’un tratto, le nostre stesse possibilità di salire in Primera. È qualcosa di vergognoso.” Altra decisione discutibile è stato il congelamento delle retrocessioni, riuscendo a riscrivere, un’altra volta, il regolamento in corsa. Qualcuno asserisce che la AFA è il riflesso di quello che succede nel Paese. Detto tutto.

Spontanea viene allora una domanda: se la Copa inizia a fine mese, come faranno a giocare le future due neo promosse dalla B? Ebbene, il torneo inizialmente sarà composta di 24 squadre. Si aggregheranno dall’anno prossimo le due squadre vincitrici, in vero stile argentino.


calcioargentino.it

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