0 3 minuti 1 anno

Nella semifinale del Trofeo de Campeones una Academia a due facce soffre le pene dell’inferno, recupera lo svantaggio e compie la remuntada col Tigre. Domenica sarà finalissima col Boca.

Il Racing Club accede alla finalissima del Trofeo De Campeones grazie a una remuntada ultimata nei tempi supplementari contro un Tigre mai domo. Si sono vissute forti emozioni ieri sera a Parque Patricios nell’attesa semifinate tra Academia e Matador. L’ha spuntata di un pelo la squadra di Gago che vince 3 a 2 nel secondo tempo extratime e ora può affrontare il Boca Juniors per gli ultimi novanta minuti decisivi.

Ma che fatica per la Gagoneta, bocciata senza appello nella prima frazione di gioco. Il Tigre appare almeno due categorie superiore facendo il bello e cattivo tempo. Bello, per i due gol che arrivano per mano dei bomber Retegui (rigore) e Colidio; brutto, per l’espulsione -secondo giallo inventato- dopo appena 32 minuti di gioco. Il Racing non scende in campo ed anzi, perde per infortunio l’attaccante Copetti prima della fine del primo tempo.

Sembra il capolinea per l’equipo di Gago, ma l’entrata in campo di Maxi Romero cambia le carte in tavola. L’intesa poi con Jonathan Gomez, avanzato come laterale offensivo al posto di Rojas destabilizza completamente la difesa del Tigre che deve alzare bandiera bianca. Dapprima con Romero, abile a sfruttare l’assist di Gomez dopo lo svarione difensivo di Cabrera, e poi a ruoli invertiti, con Gomez che finalizza un invito al bacio di Romero. Con l’uomo in più -determinante ai fini del risultato- per tutto un tempo si assiste all‘aggancio che fa tirare un sospiro di sollievo ai 25.000 racinguistas del Palacio Ducó.

Jonathan Gomez, figura del partido assieme a Maxi Romero

Ma per completare l’opera ci vorrà colui che poteva già cambiare l’esito dell’ultima Primera, quel ‘Gabriel demonioHauche già pronto con la palla sul dischetto una settimana fa al Cilindro, che ora si dimostra freddissimo nel finalizzare il secondo assist dell’indomabile Romero. Ribaltone, remuntada, due a tre al 117′ e Gago per la prima volta può abbozzare a un sorriso.

Il Tigre esce a testa alta dopo aver dominato 45 minuti in parità numerica, mentre il Racing ha la meglio alla lunga con l’uomo in più nella sua classica gara dai due volti. A Gago riesce di nuovo il ribaltone dopo Unión, Defensa y Justicia e Rosario Central ed ora può tirare un sospiro di sollievo: la sua squadra si giocherà col Boca l’ultimo titulo stagionale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Libertadores