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La diciannovesima giornata è stata un mix tra emozioni e locura. Il Boca che nell’anticipo aggancia il River; il Racing che nel Clasico de Avellaneda vince in condizioni estreme tra la pasion della sua gente; il River che nel posticipo vince a sua volta e si riporta a +3, e poi San Lorenzo, Velez, Maradona e tante altro! Il tutto quando mancano quattro partite al termine..

Davanti tengono il ritmo River e Boca, si frenano a vicenda Argentinos e Lanus, Il Racing ne approfitta e si rilancia. Dietro, solo Aldosivi non fa punti, ma il rammarico più grande è la mancata vittoria del Gimnasia nello scontro diretto contro Patronato.

39 pt River. Vince contro l’Union Santa Fe e i tre punti conquistati risultano fondamentali per la classifica del Millo. E’ un altro mattone per quel título che manca da tanto tempo nella bacheca a Nuñez. Il River ritorna único puntero e ristabilisce le distanze dal Boca.

Sono due i nomi propri più pronunciati in settimana dai Millonarios: Gallardo e Unión. Partiamo dal primo.

Gallardo. Mercoledì pomeriggio all’improvviso una notizia destava preoccupazione nell’ambiente River: El Muñeco, dopo l’allenamento non si sente bene, avverte fitti dolori a livello addominale e deve andare in ospedale (in realdad, in una clinica. La sanità efficiente purtroppo è un affare privato). La diagnosi, dopo esami strumentali è categorica: colica causata da calcoli renali ..non si può fare, va ricoverato. Ma come? Napoleón protagonista di epiche battaglie in mille campi si perde l’importantissima trasferta di Santa Fe! Sembra quasi inverosimile. Nel frattempo i tifosi per non perder tempo, cominciano a farsi il segno della croce e iniziano a recitare il rosario: perdere Gallardo nei momenti più cruciali della stagione non si può proprio accettare. Ai ‘box’ ci sarebbe sempre quel ‘diavolaccio’ vice di Biscay, vincitore effettivo di due Libertadores e una Sudamericana sulla panca del Millo (non ce lo dimentichiamo), ma lo spessore della figura carismatica risulta certamente diversa. Le notizie nei giorni successivi purtroppo aggravano il quadro clinico: ‘Gallardo deve essere operato chirurgicamente per rimuovere i calcoli renali’. Questo succede giovedì, fatti due calcoli (battuta) l’allenatore potrebbe riuscire a farcela per domenica, ma tutto dipenderà ‘da come si sentirà’, dicono i medici… Sembra davvero un pensiero impuro, quasi imputabile di denuncia. Probabilmente i medici non conoscono Gallardo e non sanno di quali pazzie possa riuscire a fare. El Muneco SAREBBE ANDATO ANCHE CON LA FERITA SANGUINANTE alla cancha dell’Union! Non c’erano dubbi sulla sua presenza fin dall’inizio. Ed infatti è così che avverrà.

Unión: I ruoli si sono invertiti a Santa Fe. Ricordate il Colón, la finale di Copa Sudamericana, il tormentone ‘Sabalero Sabalero’? Dimenticatelo in fretta (sigh!). Ora il Colón è l’ombra di sè stesso, non riesce più a vincere una partita. Da quella fatidica final i rossoneri hanno giocato sette partite con questi risultati: 5 perse, 1 vinta e una pareggiata. Ora rischia pure la retrocessione e la maledizione scesa in quel giorno di Asunción, ancora non abbandona i corpi dei sabalero. Ma torniamo all’Union (che fatica, non basterebbero 10 Vite per scrivere un argomento senza tralasciare altri mille aneddoti sul fútbol argentino..). Mercoledì notte il Tatengue (soprannome Unión) faceva l’impresa dell’anno, ‘asfaltando’ nei gol e nel gioco i più quotati brasiliani dell’Atletico Mineiro nell’andata di Copa Sudamericana. Roba da cecità per i 26.000 del 15 de Abril, in estasi più totale per aver assistito la Partita perfetta: 3-0 e con la possibilità di ulteriormente dilagare. L’Union insomma ci arrivava in buonissime condizioni a questa partita, col morale alle stelle e la voglia di vivere un’altra inolvidable noche per disfrutare il gran momento.

Non era facile dunque per il River. Il Boca poi, aveva vinto sabato mettendo ulteriormente pressione e agganciando la Banda in vetta alla classifica. E non era facile anche perché, aperte le gabbie, le fiere Tatengue cominciavano a correre affamate a destra e a manca, cercando di sbranare qualche punto prezioso.

Walter Bou è del Boca. È a Santa Fé in prestito e il suo futuro è sconosciuto, ma forse un pò di meno dopo il recente golazo in Copa e dopo questa partita. È lui che la mette dentro a inizio primo tempo con un gran gol di testa, manco fosse Batistuta. È questa la fitta che più fa male a Gallardo. Le lesioni dovute all’operazione decidono che è meglio non disturbare Marcelo, sai mai come reagirebbe.. È invece l’inizio della rimonta River, l’ennesima prova di orgoglio del plantel rioplatense, che prima con il Nacho Fernandez pareggia con un cabezazo (cioè di testa.. ne vogliamo parlare?!?), poi, sugli sviluppi di un corner, Rojas la mette dentro dando il vantaggio finale e i 3 punti a Gallardo, ora sì, fresco come una rosa a fine partita. Il sollievo dei tre punti è il suo anestetico e medicina migliore, inutile negarlo.

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36 pt. Boca. Missione compiuta per la prima vittoria del semestre alla Bombonera del nuovo DT Russo. Aggancio provvisorio al River in vetta con il ritorno al gol del tanto atteso Abila, dopo circa due mesi e mezzo di digiuno, infortuni compresi. La sblocca quasi subito anche Soldano (si sì avete letto bene), abile a finalizzare un tiro di Salvio ribattuto dal portiere. Il perchè sia riuscito a segnare Soldano è presto spiegato: appena entrato nella pancia dello stadio con il pullman della squadra, veniva avvicinato e benedetto da un sacerdote. Riquelme saputo del fatto, al termine della partita faceva cercare il sacerdote per provare a ingaggiarlo..

La squadra ospite vista alla Bombonera non è certo l’Atletico Tucuman dell’ultimo mese, quello degli undici risultati utili consecutivi, ma è l’equipo della recente sconfitta in altura (3500m) nell’andata dei playoff di Copa Libertadores di La Paz. Probabilmente la fatica infrasettimanale correlata con l’ossigeno rarefatto di quelle quote, influiva sul rendimento della squadra, considerando anche che la gara di ritorno è programmata questa settimana. Insomma la Superliga può attendere. Il Boca dal canto suo non si faceva preferire per le trame di gioco, ma si dimostrava ancora un volta devastante in contropiede. Soprattutto il portiere Marcos Diaz (Andrada in via di recupero) risultava ancora determinante con i suoi rinvii che puntualmente innescavano contrattacchi letali. Arrivava così il rigore per il 2-0 che faceva felice Russo, in cerca della formula migliore per il suo gioco. Continuava quindi la corsa del Xeneixe, in attesa di passi falsi, lì davanti.

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32 pt. Argentinos vs Lanus 33 pt: La sfida d’alta classifica termina con un pareggio che sa di resa di lotta al titolo per entrambe le formazioni. Ma è il Bicho che si rammarica, per la mole di occasioni sventata dall’arquero ex Boca Agustin Rossi, ma soprattutto per quel rigore parato che poteva ‘dar vuelta’ alla partita e forse anche alla stagione. Il Dt Dabove legge bene la partita imbrigliando il Lanus con il suo 4-2-3-1 classico, con i terzini fluidificanti che alternativamente fanno la doppia fase, arrivando fino al fondo per crossare. Si capiva però che non era la serata giusta quando da un’azione devastante, Elías Gómez di rabona la metteva in mezzo, con il Tanque Silva che di rovesciata la spediva sul palo.. Per cinque secondi a La Paternal potevano atterrare pure gli alieni e devastare tutto, tanto i tifosi si erano bloccati per l’incredulità di ciò appena visto in campo. Il mancato gol però svegliava tutti, mettendo d’accordo sul fatto che si fosse trattato purtroppo di realtà e non di una visione. D’altronde, se fosse stato gol, avrebbe impegnato (e non poco) i dirigenti del Bicho nella compilazione della pratica burocratica, per spedire il tutto al Puskas Award.


Clasico de Avellaneda

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31 pt. Racing vs Independiente 25 pt: È stata la Partita di cartello della 19ª giornata. El Clásico di Avellaneda ritorna al Cilindro dopo il successo dell’anno scorso dell’Acadè al Libertadores de America. Il Racing arriva a questo appuntamento con più incertezze rispetto ai rivali. Gli ultimi due pareggi non hanno trovato grande entusiasmo tra i tifosi. C’è poi l’incognita del nuovo allenatore, quel Beccacece che tre mesi fa allenava nell’altro lato del marciapiede. L’Independiente invece ci arriva meglio a questo importante impegno. Una sconfitta di misura col River, un pareggio alla Bombonera col Boca e la vittoria roboante in casa contro il Central davano nuove speranze al plantel di Pusineri di fare il colpaccio, o perlomeno saccheggiare punti preziosi. Pusineri era anch’egli all’esordio.

Fischia l’arbitro e la partita inizia. Dopo una traversa e 40’ di controllo biancoleste, arriva il primo colpo di scena della partita. Al 40’ l’arquero dell’Academia Arias tocca la palla con la mano fuori area nel tentativo di fermare el Chino Romero. L’arbitro se ne accorge e non può far altro che espellere il portiere.

Se alla fine primo tempo el Rojo diventa di colpo favorito, nella ripresa la quotazione del ‘2’ crolla definitivamente, grazie alla seconda espulsione dopo appena 10’’ nel secondo tempo. Fatale è una gomitata di Solari in faccia a Cecilio. Doppio vantaggio di uomini nel clasico.. sembra la serata del Rojo. Si trasformerà in serata dell’incubo.

È solo questione di tempo dicono, 60’ ancora 0-0. Sarà un un’umilazione, pensano, 70’ ancora 0-0. Ecco ci siamo, 80’ ancora 0-0. Vuoi vedere che i Diablos soffrono la superiorità come alla Bombonera? 86’ gol. Inevitabile, era nell’aria. L’avversario non poteva resistere ancora un minuto di più! L’Academia oltre che combattere per oltre un tempo la doppia inferiorità, decide che è ora di umiliare definitivamente l’Independiente, in quello che il Diablo non ha saputo fare finora e cioè segnare. Il Chelo Diaz, colui che qualche settimana fa era stato bersagliato dalla stampa per un presunto litigio con Beccacece, risolve la partita, entra di diritto nella storia ‘Academica’, festeggia ..e si mangia una banana. Incredibile quanto visto questa notte ad Avellaneda. È stato talmente uno spettacolo irreale (ottimo l’arbitraggio di Loustau) che i tifosi Independiente riconoscono la sconfitta non aggrappandosi a nessuna attenuante. Ma come è potuto accadere vincere in 9 contro 11 e perdere 11 contro 9? Bella domanda. Roba che neanche Marzullo saprebbe rispondere.

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29 pt. San Lorenzo. Se dovessero dare un premio per ‘come complicarsi la vita e vivere felici’ sicuramente lo darebbero al Ciclón. Difficile la sfida contro il Velez, pur giunta senza contare ancora su Herrera e Gaich di ritorno dalla Seleccion, ma il San Lorenzo dà prova di essere squadra avendo anche un pizzico di fortuna. Il gol del vantaggio ‘arriva’ abbastanza presto per i normali standard della squadra, grazie a Palacios, pronto a ribattere in rete con bel pallonetto la corta respinta di Hoyos. 1-0 al 29’. El pibe è la nota più positiva della partita, e attenzione, è Juan e non Matias, altro talento nella cantera azulgrana. ‘Troppa grazia San Lorenzo’ avrà detto il Papa Francesco vedendo la partita dal Vaticano. Ci penserà poi Coloccini a ristabilire il normale equilibrio di sofferenza del tifoso medio, con una delle sue entrate in takle da denuncia. il Velez giocherà per tutto il secondo tempo con un uomo in più. A proposito di Velez, Gago in settimana è stato operato a causa del suo ennesimo grave infortunio. A lui i migliori auguri di recupero. Ritornando alla partita, il San Lorenzo da inizio secondo tempo parcheggiava il pullman davanti alla sua porta, riuscendo nell’impresa di uscirne indenne. Sono invece principalmente errori di precisione quelli del Velez, che da tre partite non riesce a vincere: 69% di possesso palla, 19 tiri di cui 6 nello specchio della porta, c’è da aggiustare la mira. Curiosità sarà quella di vedere la coppia Centurion e Alvarez in campo, ma bisognerà pazientare ancora in pò aspettando che entrino in forma. Probabilmente vedremo un Velez più frizzante.


La Panchina di Maradona. Il Gimnasia ce la mette tutta nello scontro diretto salvezza contro Patronato, ma sembra destino, e col destino non ci puoi far nulla. Al 4’ Punizione di Paradela al centro per la cabeza di Goltz e vantaggio Lobo. La gara si fa poi equilibrata fino al momento decisivo: 84’ rigore per il Gimnasia. Diego esulta, non molto spesso gli capita di chiudere le partite prima del 90’ e questa è un occasione più unica che rara. Al dischetto si presenta La pantera Barrios: portiere spiazzato ma clamorosamente la palla prendeva il palo. Non contento di ciò il destino, applicava all’istante la legge più dura del calcio, ovvero: gol sbagliato, gol súbito. Nella azione successiva il Patronato pareggiava con Avalos. Maradona turbato e deluso se ne ritornava mesto negli spogliatoi, si rendeva conto di aver perso una grande occasione. La strada per la salvezza ora si fa più ripida, considerando anche che tutte le squadre in lotta per retrocedere hanno fatto punti.

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Il Top: Racing. L’impresa come già detto la fa l’Academia. Vincere una partita del genere vuol dire entrare di diritto nella Storia del Clásico. Ancora forse non ci rendiamo conto di forse di ciò che è realmente avvenuto.

Il Flop: Independiente. Il non sfruttare la doppia superiorità numerica pregiudica la prestazione del Rojo. Come se non bastasse il Racing segna, aumentandone esponenzialmente l’umiliazione nei confronti dei rivali. E non è la prima volta. Anche alla Bombonera, in vantaggio di un uomo per un’ora, non venne sfruttata l’occasione. Ma ora senza dubbio è molto peggio.


Copa Libertadores & Sudamericana: In questa settimana ecco le sfide continentali. Ritorno della seconda fase della Copa Libertadores: Atlético Tucuman-The Strongest. El adescano deve ribaltare lo 0-2 per continuare a sognare. Copa Sudamericana: andata della prima fase: 11/2 Argentinos Jrs vs Huancayo (Perù); 12/2 Lanús vs U. Católica (Ecuador); 14/2 Independiente vs Fortaleza (Bra).


Prossima giornata: 20^ Fecha

Quart’ultima giornata di Superliga.. ora i punti si fanno pesanti, e guai a sottovalutare l’avversario. Apparentemente non ci sono partite ‘importanti’, di conseguenza saarà interessante vedere se ci saranno colpi di scena. La capolista River ritorna al Monumental ospitando il Banfield, ancora privo di Osvaldo; Il Boca va in trasferta a Santiago del Estero conto il Central Cordoba; Interessanti Atletico Tucuman vs Argentinos e Lanus -Newells.


A cura di calcioargentino.it

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