![](https://www.calcioargentino.it/wp-content/uploads/2020/02/img_4577.jpg)
Una partita storica, senza precedenti ieri al Cilindro. Un Clasico instradato in maniera abbastanza netta verso il colore Rojo smentisce tutti, stupendo anche i più fanatici dei tifosi Racing. È trionfo per l’Academia, por el sentimiento e la volontà di combattere anche se in svantaggio di due uomini. E alla fine, come nelle più belle favole, il coraggio viene premiato con la Gloria. Che inolvidable Clasico de Avellaneda! Beccacece ne è la figura di questo successo. Arrivato al momento giusto, meritatamente si gode gli applausi. Forse non sarà tutta farina del suo sacco, forse il merito è degli huevos dei giocatori, ma poco importa. Azzecca tutti i cambi con la voglia di provarci nonostante tutto. È lui il condottiero di questa impresa senza precedenti.
La conferenza post partita di Beccacece
![](https://www.calcioargentino.it/wp-content/uploads/2020/02/img_4579.jpg?w=500)
“È difficile spiegare a parole le emozioni che questi ragazzi hanno creato. Questa vittoria sarà tatuata nel cuore del tifoso e dei giocatori per sempre. La squadra ha giocato con l’anima, con un entusiasmo elettrizzante. Questa sarà la storia vivente. Questa è un’emozione molto difficile da spiegare. È stato epico, roba da film. “
“Oggi abbiamo mostrato una squadra con carattere, volenterosa di giocare anche nelle avversità, correndo anche dei rischi. E tutto questo ci dà una grande soddisfazione. Siamo molto felici.”
![](https://www.calcioargentino.it/wp-content/uploads/2020/02/img_4576.jpg?w=500)
“In 11 contro 11 abbiamo assunto il dominio del gioco, sempre con l’idea di uscire con palla al piede. Abbiamo spostato Mena molto in alto, messo Miranda a lato e Montoya ben aperto. La miglior giocata è stata proprio con il tiro di Montoya.“
“Durante la seconda metà i giocatori hanno trasmesso la tranquillità di una squadra unita, mostrando solidità, concentrazione e nel gioco. Sono molto grato a loro. È molto positivo per noi ottenere risultato dal lavoro che facciamo.”
![](https://www.calcioargentino.it/wp-content/uploads/2020/02/img_4575.jpg)
“Si può giocare bene o male, ma non possiamo rinunciare all’anima. I giocatori hanno giocato con l’anima. Siamo rimasti in otto per un un breve periodo (Cvitanich è uscito per farsi medicare) ma non si è notato perché tutti hanno dato oltre il 100%. L’allenatore quando vede questo è felice, vogliamo che questa felicità sia condivisa con con i tifosi.”
“L’entusiasmo dei tifosi è stato commovente. Non sono stato sorpreso, perché come allenatore molte volte sono venuto qui e l’avevo visto e capito. È qualcosa che ha fatto emozionare tutti e oggi non ha fatto eccezione.”
![](https://www.calcioargentino.it/wp-content/uploads/2020/02/img_4578.jpg?w=500)
“Abbiamo un gruppo e non siamo solo undici giocatori in campo, quelli entrati dalla panchina sono stati fondamentali. La verità è che ora ho molte immagini che mi vengono in mente e mi fanno commuovere. Il calcio è questo, il calcio è emozione. Ecco perché sono sicuro che la gente non dimenticherà questa partita.”
E alla fine, sul suo cambio di lato ad Avellaneda: “Non ho mai dubitato di essere sul marciapiede giusto. “
calcioargentino.it