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Notizie incredibili continuano ad arrivare dal mundo del Ascenso argentino. Questa volta non si tratta di prestazioni da ricordare da parte di giocatori o di nuovi scandali arbitrali. No, questa volta il Club Atlético Chacarita Juniors rischia seriamente di sparire dalla circolazione per una clausula ‘dimenticata’.

Colpa d’Alfredo? No, di Horacio Ismael Fernández, presidente del club fino al 2021, denunciato e dichiarato persona non gradita dal nuovo presidente Néstor Di Pierro per riciclaggio di denaro e amministrazione fraudolenta. Una storia comune purtroppo nelle serie inferiori argentina, ma con un presente che ora inizia seriamente a preoccupare.

INIZIO DELLA FINE. Tutto inizia nel 2014-15, quando al Funebrero arriva il giocatore Facundo Melivilo, giovanissimo volante e con un rappresentante assai sveglio e scaltro. Fa la trafila nel club ma poi se ne va in prestito tra la provincia de la Capital e il fútbol ecuadoreño. Tornando nel barrio, gli viene offerto il rinnovo prima della scadenza naturale del contratto. Il giocatore firma regolarmente, ma qualche mese dopo gli viene intimato di accettare la rescissione consensuale. Cos’è successo?

Al momento dell’acquisto del 45% del pass del giocatore -di proprietà del Central Córdoba-, il club era obbligato ad acquisire un ulteriore 45% -di proprietà personale dell’agente di Melivilo, tal Pedro Vilariño– entro il 31/12/2018 per, udite udite, 500.000 USD. Mezzo milione di dollari americani per neanche il 50% di un giocatore delle serie inferiori; una follia per un club argentino, probabilmente non notata dalla Comisión Directiva del Chaca nelle varie clausule del contratto. In soldoni, una ‘furbata’ dell’agente premiata dalla ‘cecità’ dal club.

La sentenza definitiva che condanna il Chacarita alla clamorosa cifra di 700.000 USD.

SENTENZA. La battaglia legale di Pedro Vilariño col Chacarita si conclude pochi giorni fa, il 29 marzo scorso, quando il giudice ‘de primera instancia’ Hernán Papa, dà ragione al rappresentante di Melivilo. Una sentenza che costringe il club all’esborso di ben 700.000 USD (500.000 clausula + interessi), e al ‘congelamento’ di qualsiasi entrata economica.

Il club, dopo la drammatica sentenza, postava sui social una richiesta di aiuto economica a tutti i socios e simpatizzanti in generale, allegando le coordinate bancarie. 700.000 dollari statunitensi per un piccolo club dell’Ascenso come il Chacarita è difatti sinonimo di fallimento.

Ed è un peccato dopo che, sul piano sportivo, la squadra sta cavalcando l’onda della promozione verso la Primera División, considerando la prima posizione dopo le prime sedici giornate. Una storia che ha lasciato sconvolto il mondo futbolistico argentino in generale, e specificatamente, il barrio di Villa Maipú, feudo dei colori rojinigros, ora più che mai, vicino al club più nel male che nel bene.

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