0 3 minuti 1 anno

Le pagelle di Argentina vs. Arabia Saudita.

DIBU MARTINEZ: 5. Non ha colpe, nè responsabilità nei due gol, gli unici due tiri in porta sono semplicemente imparabili. Intercetta al meglio (col petto) un retropassaggio al limite del Licha Martinez. Bucato.

MOLINA: 4,5. Non attacca mai sulla fascia destra e quando si limita a difendere lo fa male, vedi secondo gol. Smarrito.

ROMERO: 4. Nel primo tempo sembra ben presente nel contesto, sbrogliando alcune sbavature difensive. Nella ripresa affonda, avendo sulla coscienza il pari. Esce al posto di Lisandro Martinez. Affrettato il recupero post infortunio?

OTAMENDI: 5. Anche lui sotto il livello accettabile. Nessun intervento risolutore ma neanche errori clamorosi. Paga come tutta la difesa la mala onda del partido. Impalpabile.

TAGLIAFICO: 5. Ha dovuto lavorare più del previsto in difesa, senza riuscire ad avanzare in avanti. Sua l’occasione più chiara del secondo tempo. Poco lucido.

DE PAUL: 3,5. Irriconoscibile. Mai in partita. Fallisce una (clamorosa) palla gol da fuori area su calcio d’angolo abbastanza banalmente. Dormido.

PAREDES: 5. Nella sua posizione da playmaker fa girare la palla, lanciando anche gli attaccanti per scavalcare la difesa altissima degli arabi. Prezioso per il fallo da rigore ma nella ripresa alza bandiera bianca, come tutta la squadra.

PAPU GOMEZ: 5. Come da indicazioni di Scaloni punta constantemente l’uomo, cercando di continuo la fascia sinistra. Si spegne col passare dei minuti, facendo affiorare la forma fisica non ottimale.

DI MARIA: 5. Non riesce a sfondare sulla destra come al solito e si limita al compitino. Ben contrastato dalla linea difensiva saudita. Spento.

MESSI: 5. Dopo pochi minuti si sblocca segnando freddamente il rigore. Segna anche dopo, in fuorigioco, ma poi nel momento del bisogno non cambia marcia, fallendo malamente due calci piazzati. L’ultimo suo mondiale inizia male.

LAUTARO MARTINEZ: 5. Segna due gol bellissimi seppur in fuorigioco. Nel secondo tempo ha la ‘colpa’ di non giocare da centravanti, non facendosi ‘rispettare’ e non raccogliendo i numerosi cross al centro di Di Maria e compagni. Ombra.

LEO SCALONI: 4,5. D’accordo la supremazia tattica del primo tempo e due tiri in porta fatali ma ci si attendeva una diversa reazione nella ripresa dopo il ribaltamento. Pesa la scelta di schierare Romero e Papu Gomez non ancora al 100%. Nessun gol in quasi un’ora di partita, inaccettabile per una squadra come l’Argentina.

LISANDRO MARTINEZ: 6.

E. FERNANDEZ: 6.

J. ALVAREZ: 5.

ACUÑA: 5.

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