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Dopo Leo Messi si presenta in sala stampa Leo Scaloni per le dichiarazioni pre Arabia Saudita. Il Dt predica tranquillità e pazienza in vista della nuova avventura mondiale.

CAMBIAMENTI? “La squadra è già decisa, l’ho detto oggi. È un po’ quello che voi (la stampa) avete riportato. Non ci saranno cambiamenti, nemmeno un cambio di schema. Lo vedrete domani”.

FAVORITA? “Normalmente le grandi favorite non vincono i Mondiali. Ci sono grandi squadre, ben otto, che possono vincere il Mondiale, la maggior parte sono europee come negli ultimi anni. Per ragioni non calcistiche le squadre sudamericane hanno non hanno avuto la possibilità di raggiungere la finale, ad eccezione dell’Argentina che immeritatamente non ha vinto (2014). Questo Mondiale non sarà differente. Non deve essere campione la squadra che gioca meglio, ce ne sono tante che possono farcela”.

TRANQUILLITA’. “La realtà è che la squadra ultimamente gioca molto più tranquillà perché non c’è la pressione di vincere per forza. Domani sorgerà di nuovo il sole e dobbiamo giocare con calma. Ci siamo riusciti finora e siamo scesi in campo più tranquilli, il CHE, è fondamentale per giocare un Mondiale al di là dell’emozione di un esordio. Speriamo che la squadra riesca a ‘spremere’ tutto il calcio che ha dentro. Il calcio dovrebbe essere solo un gioco. Non siamo obbligati in nessun caso a vincere la Coppa del Mondo. Con tutta la passione degli argentini, ma è pur sempre uno sport. Detto questo, penso che la gente debba sapere che siamo un gruppo che darà tutto”.

DISFRUTAR. “Sia allo staff tecnico che ai giocatori piace essere qui, vivere un Mondiale. Non sono questi i momenti difficili, anzi, sono quelli da godere. I momenti difficili sono prima della partita. Lì dobbiamo divertirci, preparare quello che vogliamo fare, sapendo che la squadra è in forma e che siamo arrivati alla partita nelle condizioni in cui volevamo”.

PREPARAZIONE. “Arriviamo meglio del previsto. Ma è anche vero che i giocatori hanno avuto un ottobre molto intenso, con tante partite. Diversi sono arrivati ​​con qualche problema e questa settimana abbiamo dovuto gestire le varie situazioni. Ogni tre giorni giocavano partite ma con la testa già rivolta ai Mondiali. Questo ha avuto molta influenza sulla preparazione”.

LUIS ENRIQUE SU LEO. “Luis Enrique ha parlato di Leo perché lo ha allenato, lo conosce e sa cosa significa. Le sue parole sono le benvenute. Quando lui gioca ci divertiamo e speriamo che faccia divertire tutti perché è bellissimo vederlo giocare un Mondiale. Resta da goderselo, niente di più”.

SU FERNANDEZ. “Enzo Fernández è molto bravo. Per fortuna si possono cambiare tutti i 26 nel caso si debba fare una variante. Enzo è un giocatore che, al di là di quanto visto nel Benfica, già si intravedevano le sue potenzialità in Nazionale. E’ una soluzione molto interessante”.

SUPERIORITA’. “Ieri l’Ecuador ha vinto molto bene. È una nazionale di altissimo profilo. Gli altri avranno difficoltà e non sono sorpreso che abbiano vinto. Questo non vuol dire che il Qatar sia una cattiva squadra. L’Inghilterra è una potenza calcistica ma non oso dire che le squadre arabe siano scarse. Devi dimostrare di essere superiore. Tutte le partite hanno una carica emotiva, l’importante è andare oltre il contesto”.

TUCU E NICO. “Ho dovuto prendere la decisione di salutare due giocatori (Nico Gonzalez e Tucu Correa), con tutto il dolore del mondo, perchè non davano adeguate garanzie fisiche per il resto della competizione. È doloroso ma siamo qui per il meglio della squadra. Sono arrivati altri due compagni desiderosi di dare il loro contributo”.

ESORDI. “Noi esordienti la prendiamo con naturalezza. Veniamo a giocare a calcio. È un Mondiale certo, ma sempre con una palla che rotola. Non c’è niente di drammatico, debuttare in un Mondiale è la cosa più bella che ti può succedere. Ho detto loro di divertirsi in campo. Ci sono momenti in cui le cose si fanno difficili ma questa squadra ha qualità per affrontare qualsiasi situazione”.

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