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Primi impegni del secondo semestre per Boca e River. Alla Bombonera l’equipo di Battaglia supera l’ostacolo Arse; al Tito Tomaghello il River di Gallardo frena …come da previsione.

Nella prima giornata della Liga Profesional nessuna sorpresa alla Republica de la Boca dove un Xeneize in versione alternativa, vince contro l’Arsenal de Sarandì e si porta in testa alla classifica generale.

Succede davvero di tutto alla Bombonera nella previa, dove i festeggiamenti per il recente successo in Copa de la Liga vengono sospesi improvvisamente per un malore fatale a uno spettatore di 67 anni, colto da infarto.

Preoccupazione, ma si gioca ugualmente. Parte forte il Boca che prende subito le redini del gioco e si porta addirittura sul doppio vantaggio dal 15’ al 17’con un colpo di testa del terzino Sandez e con il golazo di prima intenzione di Villa, che sfrutta alla perfezione un passaggio no look del Changuito Zeballos.

Sembra la serata giusta per provare ad imitare nella goleada la Scaloneta, scesa in campo quelche ora prima, ma la difesa bostera pochi minuti dopo si lascia sorprendere da Pitton, che appoggia in rete su assist al bacio di Colman.

Nella ripresa non cambia lo spartito. I padroni di casa cercano la rete della sicurezza e l’Arse, ma il portiere Medina, riesce a tenere in piedi il minino svantaggio fino al 94′. La squadra di Battaglia inizia così nel migliore dei modi la Primera División. Ora ci si può concentrare sulla Libertadores e Copa Argentina. Migliori in campo i bosteros: Zeballos, Molinas e Villa.

Due ore piu tardi è il River che scende in campo a Florencio Varela contro il Defensa y Justicia. Gallardo deve fare a meno dei nazionali argentini Armani e Álvarez. Saranno il portiere Centurión e Braian Romero i sostituti naturali.

Partono forte le due squadre, abituate a ritmi intensi e a continue proposizioni offensive. Il River già al 2’ si fa vedere con Esequiel Barco dalle parti di Unsain, ma l’attaccante sbaglia malamente un ravvicinato colpo di testa. Risponde subito l’Halcón con Tripichio, a centimetri dal vantaggio.

Il canovaccio della partita è chiaro: il River gestisce il possesso e il Defensa sfrutta le ripartenze, rendendosi estremamente pericoloso. Come nell’occasione dell’ex Fontana, che spreca malamente da ottima posizione.

La partita decolla ulteriormente e fioccano le occasioni. Non va meglio all’altro ex, Braian Romero, protagonista di buone palle gol, ma che fa rimpiangere l’araña nazionale nella finalizzazione. Nella ripresa il River prende in mano il match e grazie all’intelligenza tattica di Enzo Fernandez riesce a gestire meglio la situazione. Il Defensa appare stanco e la squadra di Gallardo tenta l’ultimo sforzo della serata, cercando di sfondare le linee di difesa verde amarilla.

Ma è clamorosamente il Millonario che si salva al 90’, quando un tiro dell’esterno Pizzini viene sventato sulla linea da Maidana. Occasione colossale per uno 0-0 che risulterà alla fine risultato giusto per entrambe le squadre. Dopo un battibecco abbastanza acceso tra Gallardo e Beccacece in occasione di una rimessa laterale, l’arbitro emette il triplice fischio.

Termina in parità la sfida del Tomaghello, con el Muñeco che non riesce a sfatare la maledizione della prima partita: è difatti dal 2017 che il River non riesce a vincere i primi 90 minuti nei tornei nazionali. Macumba.

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