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Gol, rimonte, diluvio, sospensioni, polemiche e accenni di rissa. Cosa è successo in Independiente-Boca?

Partita dalle mille emozioni quella vissuta nella nottata scorsa all’Estadio Libertadores ‘Bocha’ Bochini de Avellaneda. Independiente e Boca non si risparmiano e sotto una diluvio clamoroso danno vita a una gara entusiasmante dalle mille sorprese. Terminerà con un pareggio, che in sostanza, sarà il giusto verdetto del campo.

Parte bene il Boca che già al 16′ si porta in vantaggio grazie a un rigore trasformato dal Pipa Benedetto dopo un fallo da rigore procurato da Sebastian Villa. El nueve xeneize mette a segno il suo secondo gol in quattro partite, mostrando grande presenza in campo e carattere nel prendersi la responsabilità del tiro dagli undici metri.

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La partita appare fin da subito molto sentita e si dimostra in certe circostanze abbastanza ruvida, con interventi al limite del regolarmento. I padroni di casa reagiscono allo svantaggio interno e aumentano la pressione dalle parti del portiere bostero Rossi cercando il gol del pareggio. Al 31’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo sulla sinistra, il perro Romero, mette in mezzo una palla che viente spizzicata di testa da Barreto e raccolta da Togni. È un gioco da ragazzi per il pibe che appoggia in rete a distanza zero, per il pareggio che dà un’ulteriore scossa all’ambiente circostante.

Quando sembra terminare il primo tempo sull’1-1, al 44′ ecco il lampo che cambierà di nuovo la storia della partita. Cross dalla destra di Advincula, Ramirez tira di prima. La palla, dopo vari tocchi difensivi, termina sui piedi di Benedetto che con uno scatto felino fa esplodere un destro folgorante che si insacca nel secondo palo. 1 a 2 e intervallo.

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Nella ripresa il ritmo cala, ma non gli interventi che rimangono abbastanza decisi. Insaurralde rischia tantissimo per un pugno ‘mascherato’ rifilato a Villa -è ancora carnevale del resto-. Sarà solo ammonizione. Al 60′ si assiste all’ennesimo colpo di scena. Frank Fabra commette l’ennesima ingenuità e viene mandato negli spogliatoi anzitempo dopo un secondo, discutibile, giallo.

Il Rojo ricomincia a crederci e grazie al diluvio universale e alla nebbia, che nel frattempo cala su Avellaneda, riesce con Soñora a pareggiare all’80’. Ma la pioggia aumenta di intensità e il Libertadores de America inizia a diventare una vera e propria piscina. Si continua incredibilmente a giocare nonostante l’impossibilità di giocare al futbol, fino a due minuti dal termine, quando paradossalmente l’arbitro Tello decide di sospendere la partita. A due minuti.

Dopo un accenno di rissa, l’ingresso tardivo dei giardinieri e dopo circa 25 minuti di sospensione, finalmente Tello emette i tre fischi conclusivi.

Gara a due facce per il Boca, che segna con buona facilità (benissimo Benedetto) ma che deve rivedere la fase difensiva. Punto d’oro invece per l’Independiente che ritrova voglia di combattere e acquisisce nuova autostima. Inadeguato l’arbitro, Tello che sbaglia molte decisioni importanti e sospende la partita quando ormai non serve più.

Con questo risultato il Xeneize aggancia provvisoriamente l’Estudiantes al secondo posto a 9 punti. L’Independiente risale a 5 punti assieme a Tigre e Central Cordoba.


calcioargentino.it

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