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La venticinquesima giornata di Liga Profesional proclama meritatamente il River Plate Campeón de Argentina con due giornate di anticipo. Meritato trionfo per l’equipo di Demichelis per il percorso intrapreso in questo primo semestre, caratterizzato da una continuità di risultati da incorniciare. Nel turno, da sottolineare anche le vittorie di Talleres e San Lorenzo che ‘allontanano’ il Lanús, fermato in casa nel clásico del Sur dal Banfield. E poi le vittorie di Boca e Independiente mentre il Racing è fermato (nuovamente) in casa. Questo e molto altro nel 25esimo episodio delle ‘Cronache dalla Primera’.

River Plate-Estudiantes 3-1

“Come spiegheresti a un tedesco cos’è il calcio argentino? Per spiegarlo meglio, gli direi di prendere un aereo e venire qui, perché bisogna viverlo. Le parole non bastano per spiegarlo”. Martín Demichelis appare emozionato fino alle lacrime. Alla prima sua prima esperienza da primo allenatore in Primera argentina il tecnico del River è riesciuto nell’impresa di far commuovere per la prima volta contemporaneamente in uno stadio 86.000 tifosi. Oltre i record sportivi è il trionfo dell’identità riverplatense, con i tifosi fedeli praticanti del Templo del Monumental e della Michoneta dopo aver donato un pezzo di cuore con Gallardo. Per 40 volte consecutive sold out, il Monumental ha spinto nel modo giusto la squadra verso il trionfo. Demichelis come Gallardo? Per adesso i numeri dicono (addirittura!) il che il nuovo tecnico è partito più forte del maestro. Contro l’Estudiantes il primo tempo è pura lezione di calcio. La miglior espressione del futbol millonario del 2023 racchiuso in 45 minuti. Espectaculo meritato.

Gimnasia-Boca Juniors 1-3

Non si possono trarre conclusioni affrettate ma il Boca visto al Bosque di La Plata per un attimo fa venire in mente la maquina perfetta costruita da Barros Schelotto qualche annetto fa. Era da tempo immemore infatti che il Xeneize non giocava con il piglio da grande squadra, con autorità e personaliità, e soprattutto, con tre gol realizzati in trasferta. Lampi in un semestre che poteva e doveva dire qualcosa di più, ma che troppo spesso è stato sopravvalutato da Riquelme e dirigenti, o peggio, si è fatto finta di non vedere. El Pipa Benedetto torna a segnare in Primera ma anche a far polemica con un ragazzino di 19 anni che ha la sola colpa di marcarlo. “Ho più gol di quante presenze hai mai fatto in Primera”, gli dice al pibe Felipe Sánchez per tenerlo a bada, manco fosse la finale mondiale. In fondo, un giorno da Leone capita anche al Boca. I tifosi si augurano solamente che possa accadere un pò più frequentemente questo ‘giorno da Leone’.

Belgrano-San Lorenzo 0-1

Due vittorie consecutive, e quella di Cordoba ottenuta con i ragazzini. Troppo importante la gara di ritorno in Sudamericana per rischiare oltre il necessario, il San Lorenzo vince contro il Belgrano grazie ai pibes, ad una solita e concentrata prestazione e grazie al gol da tre punti di Maroni, ormai abituato a lasciare il segno nel momento del bisogno. Un golazo assoluto dell’ex Samp che testimonia la bontà tecnica del giocatore e della panchina azulgrana. “L’atteggiamento della squadra mi ha lasciato molto soddisfatto. Non abbiamo mai smesso di credere che si potesse vincere”, ha commentato l’allenatore nel post partita, lodando i ragazzini delle giovanili ‘prestati’ alla prima squadra. Particolare, la vicenda di Rosané, al debutto stagionale in Primera, ‘macchiato’ dal rosso dopo nenche un’ora di gioco. “Dispiace per Siro (Rosané ndr), ma gli servirà per crescere. Per noi si tratta di un risultato molto importante”, continua Insúa. “Los pibes? È utile per i giovani giocatori abituarsi il prima possibile ai ritmi del calcio argentino, poi, giocare con addosso la maglia di San Lorenzo, non è da tutti. E debbo dire che prima nello spogliatoio erano molto felici”...

Central Cordoba-Independiente 0-1

Terno al lotto, allineamento dei pianeti, pietismo degli dei, chiamatela come volete ma la seconda vittoria del semestre del Rojo deve essere celebrata come una finale vinta. Il tecnico Zielinski è impietrito al triplice fischio finale, non ci può credere. Era il 28 gennaio e dopo quella prima vittoriosa giornata di campionato l’Independiente avrebbe imboccato un lungo tunnel a fari spenti in uno dei periodi più bui della sua storia. Rischio continuo di fallimento, allenatori che abbandonano, presidenti che scappano e il rischio Descenso giornata dopo giornata sempre più reale: la vita del tifoso del diablos non è stata per nulla facile in questo 2023. E quindi la notizia più gradita, che supera anche i tre punti conquistati a Santiago del Estero, è il pagamento del debito verso l’America per il ‘famoso’ trasferimento di Cecilio Dominguez e il conseguente sblocco del mercato per ordine della Fifa. Tutto questo, reso possibile dalla colletta mondiale lanciata dall’influencer, famoso ormai anche al di fuori dall’Argentina, Santi Maratea. La raccolta fondi ha di fatto pagato la seconda rata, risparmiando denari al club di Avellaneda naturalmente con i ‘forzieri’ completamente vuoti. Ora l’obiettivo è terminare dignitosamente la prima parte di stagione e programmarne la seconda. Con un pò meno fiato sul collo da parte dei creditori.

Racing Club-Rosario Central 1-1

Niente di nuovo sotto il sole. Il Racing sembra a tratti voler dimostrare il proprio dominio territoriale tra le mure amiche del Cilindro, ma è fortunato se se ne esce con un punto. Solo l’imprecisione degli avversari evita un’umiliante sconfitta. Né carne nè pesce. Non c’è uno straccio di identità tattica/di atteggiamento dopo queste 25 partite. E non può essere sempre colpa degli infortunati. Emblematica la conferenza di Fernando Gago a fine gara su domanda di un giornalista: “Non ho mai detto e non è mia intenzione abbandonare il mio incarico a fine campionato”. Come dire, lo scontento è abbastanza palese ad Avellaneda.

Le altre

Continua il momento magico del Talleres che sbanca anche il Palacio Ducó. Aria pesante all’Huracán: si avvicina sempre più il rischio retrocessione.

Il Clásico del Sur è sempre combattuto e non è mai banale. Lo confermano i quattro gol tra Lanús e Banfield nella Fortaleza granate. Batalla.

Godoy Cruz e Defensa y Justicia regalano spettacolo. Il gol del pibe Togni è (nuovamente) pura delizia per gli occhi.

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