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Notte intensa di emozioni. Il Boca ritrova i tre punti e autostima battendo la mina vagante Belgrano. Arriva invece la terza sconfitta stagionale per il River che al Kempes di Cordoba deve sottostare alle legge di un Talleres in formato equipazo. Ora la ‘T’ è terza.

Torna il sereno alla Bombonera dopo le nubi cupe del Superclásico. Nella notte il Boca prevale sul Belgrano grazie ai gol di Payero e Benedetto in una seconda parte di gara che lascia ben sperare per il prossimo futuro.

Costretto da una formazione ‘alternativa’ in seguito alle squalifiche post River (squalificati Pol ed Equi Fernandez, Valentini, Merentiel) il tecnico Almiron torna al consueto 4-3-3 riposizionando Advincula come esterno di attacco. Si rivede Benedetto in attacco dopo l’infortunio e il suo apporto risulterà decisivo nell’economia del risultato. Il primo tempo è dettato dalla supremazia dei locales. L’occasione più ghiotta arriva al 28’ quando Villa mette al centro una palla sul dischetto del rigore solo da appoggiare in rete ma Payero spreca incredibilmente mandando alle stelle.

Primo gol in campionato per il Pipa Benedetto

Nella ripresa il giovane centrocampista avrà modo di rifarsi con un tiro fuori area che finisce in rete dopo un infortunio del portiere Losada. È il 48’ e si risente il boato della Bombonera che finalmente può esultare dopo una settimana amara. Il Xeneize ora assume il pieno controllo del match e quattro minuti dopo riesce a sfondare sulla destra con Advincula che mette al centro per un tocco sottoporta del Pipa Benedetto, utile per il raddoppio. Due a zero e pertita in ghiaccio.

Ci proveranno successivamente a triplicare Villa e Advincula ma il risultato non cambierà. Il Boca torna alla vittoria dopo la sconfitta al Monumental ritrovando certezze e autostima per il proseguo del torneo. Secondo trionfo per il Dt Almiron che interpreta al meglio una partita contro un Pirata vivo nei primi 45 minuti. Preoccupano, semmai, gli infortuni di Medina e Benedetto usciti doloranti anzitempo: nei prossimi giorni si avrà un quadro più completo della situazione.

Dopo un serie positiva di dieci risultati utili consecutivi il River deve cedere le armi al Talleres, autore di una prova gagliarda e di qualità, e torna a Nuñez con la terza sconfitta in campionato. Mattatore della serata sarà il centrocampista offensivo Rodrigo Garro protagonista di una doppietta che fa esplodere la parte azulblanca di Cordoba.

Il Talleres si conferma al top della condizione mentale e fisica e decide di affrontare a viso aperto la capolista River. Partono forte i padroni di casa che dopo soli cinque minuti hanno una clamorosa occasione. In una fulminante ripartenza si presentano a tu per tu con Armani, Sosa e Santos, ma l’arquero millonario è splendido ad anticipare gli attaccanti con un intervento di takle a dir poco impavido. L’azione non si conclude e la palla torna allo stesso Sosa che viene travolto in area da Esequiel Barco. È calcio di rigore per l’arbitro ma non per il Var, che ravvisa in precedenza un irregolarità in attacco dello stesso attaccante.

Quarta rete stagionale per Rodrigo Garro, la figura del partido.

Il River allora inizia a scuotersi e farsi pericoloso con Beltrán, Barco e De la Cruz, il cui calcio di punizione si stampa all’incrocio dei pali, ma sarà il Talleres a passare nella ripresa con una progressione inarrestabile di Sosa che mette al centro la ‘pelota de la muerte‘ per il gol di Rodrigo Garro che sblocca il match (63’).

Demichelis allora al 70’ fa entrare Solari e Mati Suarez nel tentativo di incrementare il peso specifico offensivo ma tre minuti dopo il Talleres raddoppia. Sempre Garro, ma questa volta con un siluro dai trenta metri supera Armani per la seconda volta: è delirio total al Kempes.

Partita conclusa? Assolutamente no, perché a dieci minuti dalla fine Casco crossa dalla corsia di destra per l’incornata di testa di Suarez, ex Belgrano, che manda a quel paese giocatori e tifoseria avversaria. Il finale è tutto del River che prova con orgoglio il pareggio ma il Talleres riesce a tenere gli argini fino al triplice fischio. La squadra di Gandolfi conferma il suo straordinario momento aggiungendo alle sua lista di vittime illustri anche la capolista e scavalca in classifica il Defensa y Justicia approdando in terza posizione. Il River cade, ma con dignità. Si conclude così la striscia positiva del Millonario e si riduce il distacco dal San Lorenzo secondo: ora la differenza è di soli cinque punti.

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