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Trasferta insidiosa era prevista e trasferta insidiosa si è dimostrata. Termina con un pareggio il mini ciclo di vittorie consecutive del River Plate che viene fermato da un caparbio Atlético Tucumán nell’anticipo della quattordicesima giornata.

Il tecnico Demichelis deve affidarsi al turnover in vista dell’imminente trasferta Libertadores di Rio contro il Fluminense, e per l’occasione, si rivede in campo dal primo minuto una linea difensiva inedita formata da Elias, Mammana, Maidana e Rojas, oltre a Simón e Palavecino a centrocampo e Rondón e Borja come coppia d’attacco.

Dopo un recibimiento da ‘piel de galina’, partono forte i padroni di casa che si ritrovano in vantaggio dopo 15 minuti grazie al tiro incrociato di Mateo Coronel che trafigge Franco Armani dopo ben 744 minuti di imbattibilità. E non potrebbe andar meglio per il Decano, addirittura in superiorità numerica per il doppio giallo quasi istantaneo sventolato a Paradela (22’), che costringe il tecnico della Banda a rivedere i propri piani tattici.

Mateo Coronel, 4º gol stagionale col Decano.

Nella ripresa Demichelis fa entrare Casco per Rojas nel tentativo di sfondare sulla destra ma l’Atlético abbassa la linea difensiva, prediligendo l’azione di rimessa. Nell’equilibrio più assoluto arriva la più chiara occasione dei visitantes con una punizione di Palavecino che scalda i guanti del portiere Marchiori. E quando sembra scontato il risultato di parità, ecco la rete che che gela il José Fierro ad una manciata di minuti dal fischio finale: calcio d’angolo sulla sinistra e colpo di testa sfortunato di Joachin Pereyra -uno dei migliori in campo- che spiazza inesorabilmente lo stesso Marchiori.

Il River ne esce indenne dalla caliente Tucumán con un punto che aumenta provvisoriamente il vantaggio (+7) dall’inseguitrice San Lorenzo. Delusione nel Decano che sfiora il clamoroso successo contro il più blasonato avversario, ma che dimostra come l’equipo di Pusineri si sia ripreso dopo una prima parte di campionato da incubo. Arrivano ora due impegni chiave per il semestre River: la Libertadores col Fluminense e il Superclásico contro il Boca; sfide da infarto per le coronarie dei tifosi millonarios.

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