Sale la temperatura per la finalissima Brasile-Argentina di questa notte. Messi contro Neymair nello scontro finale, per un clasicisimo che entrerà nella storia.
Grande attesa questa notte a Rio dove una tra Brasile e Argentina alzerà al cielo la 47a Copa America Conmebol. Sul campo del Maracanà si ritroveranno infatti le eterne rivali che battaglieranno per assicurarsi un posto nella Gloria. Da parte argentina saranno novanta minuti dove si tenterà di invertire la storia e interrompere quel digiuno che perdura dal 1993. Per Scaloni è un’occasione unica per aprire un ciclo vincente con questa squadra, entrando di diritto nella cerchia dei dt vincenti della storia della Seleccion.
Inevitabilmente cresce l’attesa e la pressione di una nazione che di fatto è già paralizzata di fronte al grande evento. C’è la consapevolezza generale di poter cancellare in questa finale, ben 10.233 giorni di digiuno e astinenza. E’ una delle ultime occasioni anche per il capitano Leo Messi di alzare un trofeo con la camiseta della Seleccion, unico neo in una carriera stratosferica.
“È la finale, bisognerà porsi con rispetto e prudenza di fronte all’avversario e pensare ciò che bisogna fare di per vincere” ha detto il dt Scaloni nella consueta conferenza pre partita. “Sappiamo che tipo di squadra è il Brasile. È una partita speciale e dobbiamo prenderla come tale. Rio, Buenos Aires, Santiago del Cile o altrove, dovremo pensare di giocare come se fossimo in campo neutro”. Con un pensiero rivolto alla squadra: “I giocatori? Hanno fatto uno sforzo enorme. Qualcuno nel frattempo è diventato genitore e non ha potuto vedere suo figlio per rimanere qui con noi.. Sono molto orgoglioso di guidare un gruppo di giocatori che mi hanno dimostrato di rappresentare al meglio il nostro Paese, sono profondamente garato a ognuno di loro”.
Nell’ambito dell’aspetto tecnico, Scaloni non svela la formazione anti Selecao e anzi, fa prettattica mischiando nell’ultima rifinitura ulteriormente le carte. In difesa è ballottaggio su tutti i fronti tranne che per l’intoccabile cntrale difensivo Otamendi. In fascia sinistra dubbio Tagliafico/Acuña; uno tra Montiel e Medina si contenderà la corsia di destra, mentre Pezzella sembra favorito nei confronti del rientrante Romero. A centrocampo Paredes e Guido Rodriguez per un posto a fianco di Lo Celso e De Paul. In attacco crescono le quotazioni di vedere Di Maria dopo la positiva prova contro la Colombia.
Probabile formazione: Martínez; Molina/Montiel, Pezzella/Romero, Otamendi, Tagliafico/Acuña; De Paul, Guido Rodrígue/Paredes, Lo Celso; Messi, Lautaro, Di María/Nico González.
Appuntamento con la storia stanotte Brasile-Argentina, ore 02:00 italiane, diretta Sky Sport.
Vamos Argentina!
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