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Conclusa anche la terza giornata di Copa de la Liga, non senza sorprese. Ecco tutto quello che è successo alle cinque grandi di Argentina (e alle partite più interessanti).

3^ Giornata

Aldosivi Arsenal3-0
Defensa YJ Patronato1-0
ArgentinosJ Velez0-2
Banfield Colon0-3
Talleres Newells2-2
Independiente Gimnasia1-0
SLorenzo CentralC0-4
Platense River0-1
Estudiantes Racing0-0
BocaJrs Sarmiento1-1
Union Lanus3-2
ATucuman HuracanSOSP
RCentral GodoyC2-2
Atletico Tucuman e Union sospesa per maltempo

Classifica Gruppo A

SquadraPTPGGOL
Colon938:0
Estudiantes734:1
River Plate635:2
Central CBA636:4
Banfield434:3
Aldosivi326:4
Platense321:1
Godoy Cruz334:5
RCentral334:6
San Lorenzo332:7
Racing Club132:4
ArgentinosJ031:5
Arsenal031:7

Classifica Gruppo B

SquadraPTPGGOL
Velez935:1
Lanus635:4
Defensa YJ635:4
Independiente632:1
Union536:5
Boca Juniors424:3
Gimnasia435:3
Talleres223:5
Huracan*133:4
AtlTucuman*133:4
Sarmiento132:3
Newells OB112:4
Patronato030:3
*Atletico Tucuman e Huracan: partita da terminare del 74′ (1-1)

Vincono Colon e Velez che vanno in testa ai rispettivi gruppi a punteggio pieno. Bene River, Independiente e Defensa. Passo indietro per Boca, San Lorenzo e Banfield.

Banfield 0-3 Colon

Il Colon non si ferma più. Dopo le prime due vittorie contro Central Cordoba e San Lorenzo arriva l’esame di maturità contro il lanciatissimo Banfield, a Banfield. Se fossimo ancora nel semestre scorso l’esito apparirebbe scontato a favore del Taladro. Ma per spiegare il Colon attuale basta vedere la colonna della differenza reti. Porta imbattuta e attaco stellare. Merito della squadra claro, ma anche di qualche protagonista in più. Il Pulga Luis Rodriguez, infatti, l’anno scorso era infortunato e non giocava (e se era disponibile giocava poco), con i suoi compagno sabalero che uscirono dalla Copa Maradona alla prima fase. Quest’anno, dopo tante polemiche a inizio stagione, Luis è risorto letteralmente mostrando fin da subito i suoi numeri da record: due gol e quattro assist in tre partite. Tanta roba. E’ lui il regista e fulcro della squadra, e non è facile neanche fermarlo nonostante le 36 primavere sulle spalle. La Partita. Dopo 40 minuti di un primo tempo abbastanza ‘serrato’ il pulga apriva lo show con un lancio in ‘stile Riquelme‘ che assisteva magistralmente in area Castro, il quale non sbagliava. Passavano appena 8′ del secondo tempo che una ripartenza velocissima innescata dallo stesso Rodriguez dava il raddoppio alla squadra grazie al gol dell’ex Defensa Leguizemon. Il 3-0 definitivo, a suggello di una prestazione sublime, lo segnava lui mettendosi in proprio e confermando lo splendido stato di forma. Non fa certo particolar sorpresa se il suo nome viene accostato al Boca o dalle altre grandi di Argentina, il Colon, attualmente, è la miglior squadra di Argentina.

Aldosivi 3-0 Arsenal Sarandi

Arrivano i primi tre punti per il nuovo Aldosivi targato Fernando Gago. Dopo la buona prova col Racing ad Avellaneda -dove solo per un colpo da biliardo di Chancalay il Tiburon non è riuscito ad ottenere i tre punti-, sabato è arrivata la prima vittoria del semestre. Sarà prematuro a dirlo ma probabilmente il club di Mar del Plata ha estratto dal mazzo il jolly ingaggiando come Dt ‘el Pintita‘. E non solo per il risultato. Quello che fa ancor più innamorare di Fernando è il modo in cui fa giocare la sua squadra, con un’identità e sistemi di gioco che iniziano ad affiorare, finora assoluto miraggio a Mar del Plata. La partita. Dopo un primo tempo di studio, dove l’Arsenal probabilmente meritava maggior fortuna, veniva fuori l’Aldosivi che riusciva a portarsi in vantaggio dopo appena un minuto dalla ripresa. E grazie al cambio del mister, Iniguez segnava appena sessanta secondi dal suo ingresso. Il Tiburon prendeva finalmente le redini del match, sgretolando le certezze dell’Arse e innalzando quelle di Federico Andrada (ex Bari), che con una doppietta nelle battute finali, certificava la vittoria mancante al Minella da più di un anno (Aldosivi-Lanus 2-0 24/02/2020). “Abbiamo un nostro modo di giocare e su questo non si discute. Alcune volte è più attraente con tanta circolazione di palla, mentre in altre, dovremmo essere più diretti. La squadra si sta adattando a capire il sistema che voglio e questo è molto importante“. Fernando ‘Pintita’ Gago.

Argentinos Jrs 0-2 Velez

E’ un Argentinos a due facce quello visto al Diego Armando Maradona. Momentaccio particolare per il club che non attraversa un periodo particolarmente tranquillo. Se ne è andata la certezza, quel Diego Dabove che aveva reso tutto più facile negli ultimi tempi, nonostante i limiti tecnici della squadra. Gaby Milito, il nuovo Dt dovrà accelerare se vorrà continuare sulla panchina de La Paternal dopo le tre sconfitte consecutive, considerando anche la prossima partecipazione in Copa Libertadores. E dire l’approccio del Bicho era stato buono, con i primi 30 minuti giocando quasi alla pari con una realtà più ‘evoluta’ come quella del Velez. L’intensità e il pressing alto, quasi asfissiante, che metteva pressione costante al Fortin, era di buon auspicio ai tifosi davanti alla tv. Il gol annullato a Lucero (fuorigioco inesistente) accendeva però la spia arancione nel cruscotto dell’Argentinos, che diventava poi rossa dall’inizio del secondo tempo. Il Dt Velez Pellegrino capiva che poteva sfruttare a suo vantaggio la difesa altissima dei padroni dei casa, lasciando ai locali la palla e puntando sul contropiede. E infatti al 52’, dopo un pallone sanguinoso perso a centrocampo,, Thiago Almada proponeva una verticalizzazione devastante che portava Janson a segnare a porta vuota, grazie anche all’asistencia di Lucero. Da lì il bicho perdeva la testa, confermando tutta la precarietà mentale e nervosa con le espulsioni di Vera e Sandoval nel giro di 3 minuti. Ci si metteva pure l’arquero Chaves che regalava di fatto il 2-0 a Thiago Almada in un uscita avventata. El diez depositava in rete e ringraziava sentitamente (secondo gol in due partite). A fine gara il mister Milito non si prensentava in sala stampa rendendo ancor più cupo il clima interno. Allenamento Velez, Himalaya Argentinos, con la prossima partita del Bicho (vs River) che non promette niente di buono.

San Lorenzo 0-4 Central CBA

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Se la squadra di Santiago del Estero giocasse sempre col San Lorenzo, probabilmente vincerebbe il titolo nazionale. E’ singolare infatti il fatto che il Central Cordoba abbia vinto quattro degli ultimi quattro confronti col Ciclon. Una bestia nera potremmo dire, caricando di meriti la compagine dell’interior, anche se, i demeriti del San Lorenzo probabilmente hanno più peso nella bilancia della partita. Errori individuali, retropassaggi sanguinosi, atteggiamento sbagliato, prestazione subito da dimenticare per cercare di voltare al più presto pagina. Ennesimo passo indietro per una squadra che non riesce a trovare pace e continuità dai tempi del Dt Biaggio (2018). A fine gara, le parole del Dt Dabove: «Abbiamo avuto una serata molto brutta, con tanti errori individuali che ci hanno penalizzato. Ci sono molte cose da correggere a partire dall’aspetto emotivo e mentale». Manca però il tempo materiale per uscire dalla crisi. Il calendario non è il più grande alleato del Ciclón dato che il prossimo turno prevede nientemeno che el Clasico del Barrio contro l’Huracan. Occasione per risorgere, o per ridimensionarsi definitivamente.

Independiente 1-0 Gimnasia

Nella notte di Avellaneda el Rojo vince la sua seconda partita consecutiva con il secondo 1-0 consecutivo. Casualità..o forse no. Non avrà i crismi della spettacolarità la squadra di Falcioni, ma per adesso el Rey de Copas sembra aver trovato un equilibrio tattico e mentale, caratteristica assolutamente mancante nelle passate stagioni. Non rischiano quasi niente i padroni di casa. Il dt Independiente schiera il suo 5-3-2 con l’obiettivo primario di non prenderle, il Gimnasia infatti incute timore dopo aver razziato 4 punti nelle prime due partite, soprattutto dopo aver dettato gioco alla Bombonera. E l’Emperador ci riesce abbastanza bene nel suo intento, cogliendo anche il jolly nell’unico gol vittoria. Al 16’ della ripresa arriva il colpo di scena della partita. Falcioni vuole eseguire un cambio: Velasco per Palacios, cioè attaccante per attaccante. Ma c’è un errore sul papelitos, sul foglio di carta arrivato al guardalinee, per cui al posto del Palacios (maglia 24) esce Barreto, difensore e con la maglia numero 34. Falcioni, capendo cosa sta succedendo, esplode per il cambio sbagliato agitandosi a bordo linea. Sarà invece una provvidenza. Dopo una manciata di minuti arriva infatti il gol del Chino Romero su testa di Insaurralde, su angolo calciato da.. Palacios, ovvero colui che doveva essere già negli spogliatoi. Poteva vincere solamente così l’Independiente, con la dea fortuna che sembra aver deciso di intercedere al dio del futbol per il Rey de Copas, dando un’aiuto al carismatico entrenador. “C’è la soddisfazione di aver vinto due partite di fila, non avendo subito gol” dice Falcioni al termine della partita. “Questa prestazione rende la squadra più forte. È un merito dello sforzo del gruppo per ottenere questo risultato. Siamo tutti molto felici “. Pure Palacios.

Platense 0-1 River Plate

Conquista i 3 punti il River ma è stato più faticoso del previsto la gara di Vicente Lopez contro la neo promossa Platense. Gallardo opta la difesa a tre con Vigo al debutto nella corsia destra, al posto di Montiel indisponibile (monucleosi). La partita sembra nelle mani solide del millonario: pressing alto e molto intenso e superiorità tecnica. Così già al 9′ la Banda si portava in vantaggio: grande asistencia di De La Cruz (che qualche minuto prima coglieva un clamoroso palo su punizione) che in contropiede lanciava Mati Suarez, il quale a tu per tu con l’arquero calamaro non sbagliava: 1-0. Rispondeva il Platense segnando il pareggio dopo un errore grossolano di Armani, ma il gol veniva annullato dopo giusto fuorigioco. Così dopo un secondo tempo dove il Platense prendeva coraggio e costringeva Armani agli straordinari, arrivava la seconda vittoria consecutiva per l’equipo di Gallardo che scalava la classifica del gruppo. Brutte notizie arrivavano dall’infermeria, con Pinola che si fratturava l’avanbraccio in una rovinosa caduta (prognosi 3 mesi), e con Borré, vittima di un forte trauma alla cresta iliaca destra. Pessime notizie dunque in vista della finale di Supercopa argentina col Racing in programma venerdì prossimo. Gallardo dovrà far bel viso a cattivo gioco, pescando magari dai nuovi acquisti, fatti debuttare tutti ieri (ad eccezione di Maidana). Da sottolineare l’addio al calcio dell’idolo locale del Platense, Dani ‘Trapito’ Vega, bomber dell’Ascenso e capocannoniere storico dell’institucion. Gli mancava di giocare in Primera nella sua incredibile carrriera: è stato esaudito ieri.

Estudiantes 0-0 Racing Club

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Partita chiave per la sopravvivenza di Pizzi nell’Academia. Dopo la figuraccia nella partita scorsa al Cilindro, il dt spagnolo si giocava le restanti fiches contro la squadra già quasi collaudata di Zielinski. E dopo le tante insidie del caso non è andata così male. Dopo un primo tempo all’insegna del Pincha che premeva con il suo 4-4-2 alla ricerca del vantaggio, l’Academia nella ripresa sfiorava più volte il gol con la bella intesa tra il neo acquisto Copetti (Atlético de Rafaela) e il ‘cecchino’ Rojas, alle sue spalle. Probabilmente non se l’aspettavano neanche i tifosi di Avellaneda, pessimisti dopo le ultime brutte figure, ma il Racing usciva dal nuevo Hirschi con la testa bella alta, buon auspicio in vista della prossima delicata finale di Supercopa Argentina. Senza probabilmente Arias. Il portierone uruguayo si infortunia ed esce dal campo in barella, lasciando nella trepidazione la parte albiceleste di Avellaneda. Nelle prossime ore certamente ne sapremo di più. Nella sala stampa (un più rilassato) Pizzi dà la sua disamina del partido: «E’ stata una partita simile a quella che volevamo giocare. Ci siamo evoluti rispetto a settimana scorsa e riconosco che siamo migliorati, abbiamo fatto un passo avanti molto importante». E poi guardando verso la final: «E ‘una partita storica per quelli di noi che sono al club per la prima volta. La prepareremo nel miglior modo possibile e con la massima ambizione e dedizione». Anche Copetti è già proiettato verso la finalissima di Santiago del Estero: «Tutti danno per favorito il River, ma noi ci batteremo per imporre il nostro gioco. Andiamo a trovarlo, ho una fede barbara nei miei compagni». Partita imperdibile.

Boca Juniors 1-1 Sarmiento

Il Boca non esce dal buco nero dal quale si è infilato. Se la settimana scorsa ci si era illusi per una ripresa del gioco, dopo la partita di ieri c’è la conferma che il Xeneize è ancora ammalato. Non si vede un’organizzazione tattica, o meglio, non c’è collaborazione tra i reparti, anche forse per la mancanza di Tevez e Abila, certamente due pedine importanti nello scacchiere di Russo. Mancando anche le individualità di cui il Boca si basa, ma quello che preoccupa veramente i tifosi è che non si vede la voglia di vincere, il mordente, l’aggressività mostrata nel ritorno dei quarti contro il Racing (miglior partita post pandemia). Non c’è troppa differenza tra questo Boca e quello del lechuga Alfaro. Ed è tutto dire. Il manifesto del momento si può riassumere nell’azione che porta al vantaggio il Sarmiento, con Alanis che prende la palla a centrocampo, si fa 40 metri quasi indisturbato e poi trafigge Andrada con un perfetto tiro nel secondo palo. Nessuno che abbia la voglia di contrastarlo, a nessuno viene in mente di spendere un giallo per fermarlo. No. E come se non bastasse arriva la maledizione degli infortuni. Terribile la diagnosi medica al ginocchio sinistro di Salvio dopo la gara: rottura del crociato anteriore, ovvero, stagione finita per lo sfortunato Toto che ne avrà minimo per sei mesi. Mucha fuerza campeón. Anche Izquierdoz si fa male ma sarà solo un forte trauma. In sostanza Miguel Russo, tra sfortuna e colpe, è a un bivio e avrà 14 giorni per riuscire a dare una scossa alla squadra, perchè poi arriverà el superclasico e non risparmierà nessuno. “Fino ai cambi (Salvio e Izquierdoz infortunati) abbiamo avuto tre o quattro situazioni da gol. Villa è passato a destra e Obando a sinistra, sono le varianti che abbiamo sempre fatto e che abbiamo fatto anche l’anno scorso”, ha detto Miguel Russo in conferenza. “Non credo che la squadra ci abbia rallentato. È stato difficile per noi avere lo stesso ritmo. Non dò la colpa a nessuno, dobbiamo risolvere il problema tra noi”.

SUPERCOPA ARGENTINA 2019

Si giocherà giovedì notte 02:10 ora italiana, l’edizione 2019 della Supercopa argentina tra il Racing Club (campeón della Superliga 2018/19 e il River Plate, vincitore della Copa Argentina 2019. Si assegna il trofeo 2019 nel 2021 per l’impossibilità di organizzarla prima. La finalissima si giocherà a Santiago del Estero.

PROSSIMO TURNO – 4^ Giornata

Newells IndependienteVen 23:15
CentralC BanfieldSab 01:30
GodoyC Platense21:10
Sarmiento Talleres21:10
Colon Aldosivi23:20
Lanus ATucuman23:20
SLorenzo HuracanDom 01:30
ArsenalEstudiantes21:20
Gimnasia Defensa YJ23:20
Patronato Union23:20
Velez BocaJrsLun 01:30
Racing RCentral23:15
River ArgentinosJMar 01:30

Dopo la Supercopa il River riceve l’Argentinos al Monumental, mentre il Boca va all’Amalfitani contro il Velez dell’ex Zarate. Interessanti scontri tra Central Cordoba (fuoco di paglia?) vs Banfield, per proseguire con Gimnasia vs DefensaYJ; Colón vs Aldosivi e Racing vs Central. Nonché il piatto forte della fecha: Huracan-San Lorenzo, ovvero el Clásico del Barrio.


calcioargentino.it

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