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Festa grande a La Plata, l’Estudiantes conquista la sua dodicesima stella vincendo l’undicesima edizione della Copa Argentina. Gara combattuta contro il Defensa y Justicia. Nel neutro di Lanús è partita aperta senza troppi tatticismi, con le due squadre che danno spettacolo fin dai primi secondi. Parte subito forte la compagine di Florencio Varela che colpisce una clamorosa traversa dopo soli cinque minuti, mettendo i brividi ad Andújar, che deve successivamente ripetersi con un intervento spettacolare su Barbona. Se il portiere ex Catania è impegnato, lo è altrettanto il ‘collega’ Bologna che deve fare gli straordinari sulle incursioni di Zapiola e Mancuso.

La ripresa si riapre con il goleador Carrillo che mette in rete da posizione ravvicinata una corta respinta di Bologna dopo soli sei minuti. L’Estudiantes festeggia il vantaggio e lo fanno anche i ventimila tifosi pincha, che per l’occasione ‘explotano‘ nel Ciudad de Lanús.

L’Halcón non ci sta e con Solari e l’Uvita Fernandez si rende pericoloso in più di una occasione, ma l’ultima gara in carriera di Andújar tra i pali del León si dimostra a dir poco perfetta. Nel finale, l’espulsione all’85’ per doppia ammonizione di Soto certifica la resa del Defensa e indirizza la Copa verso La Plata: grande gioia al fischio finale, l’Estudiantes vince la prima Copa Argentina della sua storia e si qualifica di diritto alla prossima Copa Libertadores 2024. Andújar e Boselli possono così terminare le loro indimenticabili carriere con l’orgoglio di ‘rompere’ la maledizione e ottenere un nuovo titulo dopo un digiuno societario lungo 14 anni. Increible futbol argentino.

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