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Alan Velasco y Saltita Martinez, punto. Non c’è nient’altro da salvare in questo 2020, in questo Independiente se non questi due pibes de la cantera. Sono loro l’unico futuro luminoso per il Rojo, tecnico non si sa per quanto tempo, economico sicuramente, con il primo che se allevato con dovizia è un gran bel giocatore a livello nazionale argentino.

L’eliminazione dalla Copa Sudamericana per mano del Lanùs, impietosa per come ha messo a nudo tutta l’inconsistenza del progetto tecnico di PUSINERI (il partido de ida contro il Granate ne è l’esempio più fulgido) proprio nel momento decisivo della stagione, la certificazione del fallimento sportivo a tutto tondo (internazionale e interno) del tecnico stesso e della CD che lo ha scelto. Impietosa perché avvenuta contro un equipo, il Lanùs, che dopo i fasti del 2017 e relativo rebuilding post 2018, non è un modello, è IL modello da seguire come esempio per rimanere competitivi sportivamente ma anche economicamente nel panorama sudamericano.

Un percorso, quello 2020, costellato di episodi vergognosi, a partire dalla sconfitta nel clasico di Avellaneda nel quale la commistione tra incapacità dell’entrenador e huelga blanca di parte dell’ equipo contro i gerenti del club (Moyano junior) ha regalato ai tifosi la realizzazione di un incubo minore soltanto a quello del descenso 2013 e terminato con la comica sconfitta arrivata contro l’equipo suplente del Boca poco prima di NATALE, che ha posto fine quindi anche alle illusorie velleità di successo nella Copa de la Superliga in corso attualmente.

Un 2020, che a meno di congiunzioni astrali favorevoli (leggi vittoria di BOVER in Libertadores e una tra Lanùs, DYJ e Velez in Copa Sudamericana congiuntamente, oppure con vittoria di BOVER, San Lorenzo, Argentinos Jrs, Arsenal o Talleres in Copa de la Superliga), lascerà il Rojo a digiuno di competizioni internazionali nel 2021.

Un 2020 che si chiude con il club al collasso economico, il cui (s)bilancio (quasi 3 miliardi di pesos, 34,5 milioni di dollari malcontati) è stato approvato da un’assemblea in cui erano presenti solo i leader delle varie agrupaciòn, sia di maggioranza che minoranza, interdetta VOLUTAMENTE ai soci paganti (gli hinchas stessi) e pure alla prensa, oficialista e non…Un conclave protetto, stile mafioso, per il quale sono state necessarie (su richiesta dei MOYANO) misure di sicurezza simili a quelle di un partido oficial. Il manifesto, l’ennesimo, nefasto di una situazione non più tollerabile per nessuno.Quello di un club gestito come il sindacato di cui i MOYANO sono a capo (CAMIONEROS) con relativi metodi intimidatori e dinamiche molto torbide.

In questo sfacelo quali sono le prospettive per il 2021 dell’INDEPENDIENTE? Che finisca presto anch’esso. Perchè non ci sono descensos è vero, ma ci sarà promedio, e la conferma di PUSINERI è pericolosa e preoccupante in quest’ottica e in quella futura. E che le elezioni di dicembre siano quelle dell’avvento, finalmente, di una CD che faccia gli interessi dell’INDEPENDIENTE, lavorando h24 in questa direzione per riportare il club a competere per i traguardi che gli competono. HASTA PRONTO Y FELIZ FIESTAS PARA TODOS.

di ReydeCopas_mn


calcioargentino.ir

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