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Continua il percorso a Qatar 2022 dell’Argentina che vince ai rigori vs i Paesi Bassi e conquista la 2^ semifinale negli ultimi 3 mondiali.

Questa una breve analisi di quanto accaduto nel mach tra le squadre di Scaloni e Van Gaal, con il supporto di stats prodotte da The Analyst, FotMob e Sofascore.

La gara tra Argentina e Paesi Bassi è risultata equilibrata sia gestione della palla molto così come nella distribuzione media dei giocatori, nell’altezza media della linea difensiva, nella densità a centrocampo e nell’aggressività, identificata con le azioni difensive.

Queste alcune stats della costruzione e della fase difensiva che confermano un sostanziale equilibrio tra le due squadre.

Equilibrio nella gestione palla ma superiorità argentina nella produzione offensiva con 14 tiri a 6 per la squadra di Scaloni, 7 a 5 nei 112 minuti regolamentari, mentre la squadra di Van Gaal è stata più qualitativa segnando 2 goal con 2 tiri in porta e 0.55 xG totali [xG/G -1.45] contro i 2 gol per 1.92 xG dell’Argentina [xG/G -0.08].

Nello sviluppo delle giocate la squadra di Scaloni ha sfruttato molto le fasce, producendo i due gol proprio grazie ai due terzini che, con costante proposta offensiva, hanno segnato [Molina il 1^ gol] e propiziato il raddoppio [Acuna conquista il rigore segnato da Messi].

Questa la giocata del vantaggio di Molina, con lo stesso terzino destro e Acuna, sul lato opposto, ad accompagnare ottimamente la giocata offensiva.

Oltre alla magia di Messi, notare il movimento di Alvarez che crea lo spazio perfetto per l’assist.

La successiva invece è la giocata che porta al rigore trasformato da Messi, con Acuna che si propone ed è ottimo nel timing del dribbling, portando Dumfries a commettere fallo.

Notare sul lato opposto come Molina accompagni la giocata, pronto a ricevere eventualmente una respinta o una giocata a cambiare lato.

Dopo il doppio vantaggio l’Argentina si è però seduta, gestendo in maniera non adeguata la gara e permettendo ai Paesi Bassi di rientrare in gara grazie anche ai cambi di Van Gaal che ha inserito Berghuis e Weghorst, autore dei due gol orange.

Sull’asse tra questi due giocatori si è concretizzata la rimonta orange, con il primo gol nato da un cross del numero 11 dell’Ajax decisivo sull’out di destra, sinistro argentino, effettuando molti cross.

La giocata del primo gol olandese vede il cross di Berghuis e l’ottimo movimento di Weghorst che anticipa un disattento Lisandro Martinez.

Notare l’ottimo attacco dell’area da parte dei Paesi Bassi con 4 uomini ad occuparla in tutta la sua ampiezza.

Ai rigori il fattore Dibu Martinez, con due parate, ha portato l’Argentina alla semifinale nella quale affronterà quella Croazia che ha eliminato, sempre ai rigori, il Brasile, impedendo così un derby sudamericano ad un passo dalla finale.

La Scaloneta dovrà prestare molta attenzione ai croati, squadra ordinata, esperta, di qualità, abile a sfruttare con cinismo le occasioni che crea e capace nel limitare le opportunità dei rivali con un’intensa e attenta fase di non possesso.

I cali di tensione mostrati dall’Argentina potrebbero risultare determinanti.

Un commento su “La tattica di Olanda-Argentina

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